LANFRANCO, santo
Maria Pia Alberzoni
Vescovo di Pavia, nacque probabilmente negli anni Trenta-Quaranta del XII secolo: non è noto il nome della famiglia.
Secondo una tarda tradizione L. discendeva dalla [...] eletto, investì Pietro, preposito della Ss. Trinità di Pavia, della terza parte delle decime sui novali a Vidigulfo e Mandrino. Probabilmente a L., sempre designato come vescovo eletto, sono rivolte due lettere di Alessandro III, con risposte a ...
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FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] , per descrivere la sua tecnica fondata oramai sul leucotomo modificato: questo strumento era costituito da un tre quarti, con il mandrino che faceva agire una sottile lamina d'oro, cui era affidato il compito di sezionare i fasci nervosi.
Il metodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] vol., New York 1973, pp. 326-32.
1726-1799. Catalogo della corrispondenza degli astronomi di Brera, a cura di A. Mandrino, G. Tagliaferri, P. Tucci, 1° vol., Milano 1986.
Inventario di archivio dell’Osservatorio Astronomico di Brera 1726-1917, a cura ...
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EGIDI, Francesco
Domenico Celestino
Nacque a Palombara Sabina (Roma) il 23 sett. 1851, da Giuseppe e da Bernardina Serafini. Rimasto orfano di padre, riusci a frequentare l'università di Roma e a laurearsi [...] dell'intubazione.
L'E. modificò un'ultima volta, nel 1901, l'apparecchiatura per l'intubazione con l'abolizione del mandrino, reso inutile dalle cannule di ebanite dell'O' Dwyer che potevano essere introdotte o estratte dalla laringe con l'ausilio ...
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CASELLI, Azzio
Domenico Celestino
Nacque da Telemaco e da Luigia Cosmi a Reggio Emilia il 24 giugno del 1847, in una famiglia che già vantava numerosi chirurghi. Nella sua città compì i primi studi, [...] Emilia nel settembre 1880, riscuotendo molto successo e ammirazione.
Il C. ideò anche un ingegnoso tipo di cannula munita di mandrino, che introdotta in una vena del paziente consentiva la trasfusione diretta in modo semplice, rapido e poco o affatto ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] al L. ampie promesse di esenzioni e benefici. La sua compagnia prese i quartieri nelle terre avite di Landriano, Vidigulfo e Mandrino, e il L. partecipò (anche se di ciò mancano precise notizie) al drammatico assedio di Milano che si concluse nel ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] Bianca Maria, che scomparve il 21 ottobre senza ricordarlo nel suo testamento. Il duca gli creò una piccola contea a Mandrino e Birolo, presso Landriano, concessione degna di nota perché da tempo il suo casato non possedeva giurisdizioni nelle terre ...
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mandrino
s. m. [dal fr. mandrin; cfr. provenz. mandre, ant. «giogo della bilancia», mod. «manovella»]. – 1. In tecnologia meccanica, l’albero della macchina utènsile sul quale si monta il pezzo in lavorazione (oppure l’utensìle quando il pezzo...
mandrinare
v. tr. [der. di mandrino]. – In tecnologia, fissare i tubi degli scambiatori di calore, in partic. i tubi bollitori delle caldaie, nelle sedi coniche della piastra tubolare, mediante l’allargamento dell’estremità dei tubi realizzato...