TOTÒ
Gian Luigi Rondi
. Nome d'arte dell'attore Antonio de Curtis Gagliardi Griffo Focas, nato a Napoli il 7 novembre 1898, morto a Roma il 15 aprile 1967. Esordisce nel 1917 a Roma, al Teatro Jovinelli, [...] , di R. Rossellini; L'oro di Napoli, 1954, di V. De Sica; I soliti ignoti, 1958, ancora di Monicelli; La Mandragola, 1965, di A. Lattuada; Uccellacci e uccellini, 1956, di P. P. Pasolini. Molta saggistica, comunque, specialmente straniera, continua a ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] (1926; Il mago) di Rex Ingram, per cui fu ingaggiato a Hollywood dalla Metro Goldwyn Mayer, Alraune (1928; La mandragola) di Galeen o Unheimliche Geschichten (1932) di Richard Oswald, prima prova nel sonoro. Alla presa del potere di A. Hitler ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] e della Pozione, entrambe rifacimenti di due testi notissimi, la prima della omonima commedia del Ruzante e la seconda della Mandragola del Machiavelli.
E veramente, se l'intento del comico veneziano non fosse stato diverso da quello di un comune ...
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DELL'OTTONAIO, Giovanni Battista (Giovambattista), detto l'Araldo
Isabella Innamorati
Nacque da Cristofano a Firenze nel 1482.
Non vi sono documenti riguardanti la sua adolescenza ma è probabile che [...] nella realizzazione degli spettacoli tra i più innovatori del tempo: la Cassaria e i Suppositi dell'Ariosto, la Mandragola e la Clizia del Machiavelli e una Filogenia restata finora anonima.
Un parere non universalmente condiviso dalla critica ha ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] di Chiarelli, alla corposa comicità di personaggi come Euclione nell'Aulularia di Plauto e messer Nicia nella Mandragola diMachiavelli. L'interpretazione più significativa di questi anni fu quella del padre in Sei personaggi in cercad'autore ...
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GUGLIELMINO, Gian Maria
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 25 genn. 1922 da Carlo Otto, giornalista e scrittore genovese, e da Isa Ingolotti, maggiore di quattro fratelli. Dopo aver frequentato il liceo [...] , un'alternativa alle compagnie capocomicali di tradizione ottocentesca.
Tra i testi messi in scena si ricordano in particolare La Mandragola (il più riuscito, con L. Almirante) di N. Machiavelli, Le notti dell'ira di A. Salacrou, La questione russa ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] ampia gamma di varietà linguistiche diventò il tratto caratterizzante la lingua della grande commedia rinascimentale: dalla Mandragola di ➔ Niccolò Machiavelli (1518), nella quale frasi idiomatiche e costrutti vernacolari servivano anche a connotare ...
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commedia
Emanuela Bufacchi
Rappresentazione teatrale a lieto fine
La commedia è un genere teatrale caratterizzato da argomento comico e finale lieto. Creato dai Greci al principio del 5° secolo a.C., [...] ai danni del marito geloso: è la tematica, per esempio, di uno dei capolavori di questo periodo, la Mandragola di Niccolò Machiavelli. Vi è, in sostanza, la volontà di adattare quanto si rappresenta nelle commedie alla realtà contemporanea ...
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JACOPO DA BENEVENTO
FFerruccio Bertini
La commedia intitolata De uxore cerdonis si conclude con questo di-stico (vv. 435-436): "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] sec. XII, paiono tuttavia prefigurare alcuni tipi classici della commedia umanistica e rinascimentale: il marito tonto della Mandragola di Machiavelli, la quintessenza della ruffiana immortalata nella Celestina da Fernando de Rojas, i giovani e le ...
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LANDI, Antonio
Giovanna Checchi
Nacque a Firenze il 25 maggio 1506 da Vittorio e Bartolomea di Ridolfo da Sommaia.
Non si hanno notizie sulla sua prima formazione. Dalla Storia fiorentina di B. Varchi [...] al "parassito disonesto" e il sintagma "smascellare dalle risa", che ricalca l'identica espressione nel prologo della Mandragola di Machiavelli, evidenziano una secca presa di distanza dalla commedia del segretario fiorentino, risalente a ben ventuno ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...