SANGALLO (da Sangallo), Bastiano, detto Aristotile
Adriano Ghisetti Giavarina
SANGALLO (da Sangallo), Bastiano, detto Aristotile. – Nacque a Firenze nel 1481 da Lorenzo di Antonio di Andrea farsettaio [...] nell’attuale via Gino Capponi.
Con lo stesso Andrea del Sarto, Bastiano eseguì nel 1525 la prospettiva teatrale per la Mandragola, rappresentata dalla compagnia della Cazzuola, di cui entrambi facevano parte, in una casa privata, e nel periodo di ...
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giovani
Cécile Terreaux-Scotto
Ai tempi di M. si dicono giovani gli uomini tra i ventiquattro e i quaranta o quarantacinque anni. I fiorentini distinguono ulteriormente i «garzoni» (dai ventiquattro [...] dall’idealizzazione di certe caratteristiche morali, politiche o militari: si pensi ai protagonisti delle commedie, i g. innamorati della Mandragola e della Clizia, nella quale viene ribadito, come nel Principe (xxv 26-27), che la fortuna è «amica de ...
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Helm, Brigitte
Federica Pescatori
Nome d'arte di Brigitte Eva Gisela Schittenhelm, attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino il 17 marzo 1906 e morta ad Ascona (Svizzera) l'11 giugno 1996. Sebbene [...] internazionale. Perfettamente in linea con il personaggio del suo esordio è invece quello affidatole in Alraune (1928; La mandragola) di Henrik Galeen, horror fantastico che riprende motivi espressionisti, in cui è una donna, nata da un esperimento ...
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Schiaffino, Rosanna
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Genova il 25 novembre 1938. Perfettamente rispondente ai canoni di bellezza italiana degli anni Cinquanta e Sessanta, è stata per [...] baby) di Ken Hughes, accanto a Tony Curtis. Apparve nel pieno della sua avvenenza, nelle vesti di Lucrezia, in La mandragola (1965) di Alberto Lattuada, dalla commedia di N. Machiavelli, per recitare poi in due film di tono epico, ma sostanzialmente ...
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TOTÒ
Gian Luigi Rondi
. Nome d'arte dell'attore Antonio de Curtis Gagliardi Griffo Focas, nato a Napoli il 7 novembre 1898, morto a Roma il 15 aprile 1967. Esordisce nel 1917 a Roma, al Teatro Jovinelli, [...] , di R. Rossellini; L'oro di Napoli, 1954, di V. De Sica; I soliti ignoti, 1958, ancora di Monicelli; La Mandragola, 1965, di A. Lattuada; Uccellacci e uccellini, 1956, di P. P. Pasolini. Molta saggistica, comunque, specialmente straniera, continua a ...
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VERDELOT, Philippe
Francesco Saggio
VERDELOT (Deslouges, Verdelotto), Philippe. – Non si conoscono data e luogo di nascita. Verdelot (forse il luogo di origine?) è un comune della Francia settentrionale, [...] presso il battistero della città.
Verdelot era all’apice della carriera. Con Machiavelli, per la progettata recita faentina di Mandragola (Carnevale 1526), riutilizzò due madrigali di Clizia come intermedi dopo il primo e il terz’atto (Chi non fa ...
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SCHIAFFINO, Anna Rosa (Rosanna)
Enrico Lancia
– Nacque in un sobborgo di Genova il 25 novembre 1939 da Giuseppe, costruttore edile proveniente da Camogli, e da Gelsomina Pensieri, di origine indiana [...] sfumature sarcastiche, di un erotismo sfacciato e soprattutto ammiratissima in una nudità da togliere il respiro. Per La mandragola ebbe il David di Donatello, assegnatole ex aequo con Giulietta Masina per Giulietta degli spiriti di Federico Felllini ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] G.G. Trissino) regolari, cioè condotte secondo le regole classiche. Ricco e nel complesso felice (conta almeno un capolavoro, la Mandragola di Machiavelli, e opere di primissimo piano, come alcune commedie del Ruzzante e la Venexiana) lo sviluppo del ...
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Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] più titolato rappresentante, in quel giro d’anni, della letteratura fiorentina, autore di successi a stampa come la Mandragola e l’Arte della guerra, oltre che storico ufficiale della città.
L’analisi della struttura retorica del Discorso consente ...
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Gelli, Giovambattista
Nicola Bonazzi
Nato a Firenze nel 1498, G. proveniva da una modesta famiglia del contado: il padre, infatti, nativo del borgo di Peretola, era commerciante di vini; lo stesso G. [...] protagonista della commedia, contiene allusioni sia a un passo dei Discorsi (I iii 5), sia alle parole con cui Lucrezia, nella Mandragola, accetta l’amore offertole da Callimaco (V iv; cfr. Cassiani 2006, p. 241):
Infine, e’ son pochi che a lungo ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...