ottomano, impero
Giuseppe Marcocci
Tra i grandi processi storici di cui M. fu testimone, riveste un’importanza non secondaria l’affermazione definitiva della potenza turca nel mondo mediterraneo, che [...] carnascialeschi, V, vv. 34-35; e un’anonima gentildonna con «gran paura di quello impalare» chiede a frate Timoteo nella Mandragola «Credete voi che ’l Turco passi questo anno in Italia?», III iii). A esso dedicò riflessioni originali e destinate ad ...
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Musicista italiano (New York 1920 - Roma 1996), figlio del precedente. Studiò al conservatorio di Milano con G. C. Paribeni, R. Bossi, E. Calace, e si diplomò in pianoforte nel 1941 e in composizione nel [...] (1960); Ercole alla conquista di Atlantide (1961); Le voci bianche (1965); Planet of the vampires (1965, Terrore nello spazio), Mandragola (1966) e Matchless (1967). Collaborò con F. De André alla realizzazione di Nuvole barocche (1969) e del postumo ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] hanno illustrato questo manoscritto è straordinaria. La miniatura di c. 209v mette in evidenza la simmetria raggiata di una mandragola vista dall'alto, mentre non viene minimamente mostrata la radice antropomorfa per cui la pianta è famosa. Vi sono ...
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Testina
Maurizio Tarantino
Nella storia editoriale delle opere di M. la cosiddetta Testina ha un’importanza notevole. Si tratta dell’edizione, seguita da una serie di ristampe, della prima e più completa [...] la prima deca di Tito Livio; la quarta l’Arte della guerra; la quinta l’Asino, i Capitoli, i Decennali, la Mandragola e la Clizia.
Cinque diversi esemplari della T. furono descritti minutamente per la prima volta da Bartolomeo Gamba, che non fece ...
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apocrifi
Emanuele Cutinelli-Rendina
Com’è forse inevitabile per un autore del prestigio di M., il corpus delle sue opere ha subito nel corso del tempo gli effetti delle legittime curiosità di biografi [...] Niccolò Machiavelli nella loro relazione col machiavellismo, 2° vol., t. 1, 1911, pp. 405-13). Immaginando i dibattiti che la Mandragola non poteva non aver suscitato nella cerchia di M., il Tommasini formulava il quesito, che sarebbe sorto in seno a ...
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Sassetti, Filippo
Luca D'Onghia
Nacque a Firenze il 26 settembre 1540 da Giambattista e Margherita de’ Gondi; membro di una famiglia importante ma economicamente decaduta, fu avviato all’attività mercantile, [...] a S. anche dalla lettura dei testi del Segretario. Non è dunque un caso che la memoria di uno stesso luogo della Mandragola riemerga a distanza di quasi quindici anni nell’epistolario sassettiano: in una lettera scritta da Pisa il 20 dicembre 1570 al ...
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BARLACHIA (Barlacchia, Barlacchi), Domenico
Ada Zapperi
Visse nella prima metà del sec. XVI a Firenze ove svolse l'attività di pubblico banditore, ma soprattutto quella più spigliata e non meno impegnativa [...] delle commedie che vennero rappresentate dall'accademia: Calandria del Bibbiena, Suppositi e Cassaria dell'Ariosto, Clizia e Mandragola dei Machiavelli, La Fortuna del Bientina, L'ingratitudine dell'Ottonaio.
Fosse fama di attore o piuttosto certa ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] second’ordine, «chiuso nella sua prigione dialettale non meno che nella sua animalesca idiozia» (G. Sasso, Suetonio e Seneca “fonti” della Mandragola, in Id., Machiavelli e gli antichi e altri saggi, 3° vol., 1988, pp. 128-40; la citazione è a p. 136 ...
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Mandrake
Alfredo Castelli
Il più celebre mago dei fumetti
Creato nella prima metà del Novecento dallo statunitense Lee Falk, Mandrake è il mago più affascinante nella storia del fumetto. Le gesta prodigiose, [...] un mago sarebbe stato il protagonista ideale per un fumetto. Decise di chiamarlo Mandrake: il termine in inglese significa «mandragola», nome di una pianta alla quale già nell’antica Grecia erano attribuiti poteri magici. Per l’aspetto del suo mago ...
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Raimondi, Ezio
Carlo Varotti
Filologo e critico letterario, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) nel 1924 e morto a Bologna nel 2014. Gli interessi machiavelliani del grande studioso – cresciuto alla [...] introduttivo alla citata edizione delle Opere), saggi sul teatro (si segnala Il segretario a teatro, pp. 173-233, e Il veleno della Mandragola, pp. 253-64) e di argomento politico (Il sasso del politico, pp. 165-72, e Il politico e il centauro, pp ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...