GUCCI, Niccolò
Paolo Tinti
Discendente da un'antica e agiata famiglia di Cortona, legata sin dal XV secolo alla potente famiglia dei Vitelli, nacque da Piero, in una data collocabile nel primo quindicennio [...] , priore a Cremona. Nel 1533 in società con il Mazzocchi e con il fiorentino Pietro Rezzi stampò a Firenze la Mandragola di N. Machiavelli. Dopo pochi anni trasferì le modeste attrezzature tipografiche a Siena. In quella città, in società con il ...
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Aretino, Pietro
Paolo Procaccioli
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Luca, calzolaio, e morì a Venezia nel 1556. Lasciata la patria per Perugia, esordì come poeta con l’Opera nova (1512), firmandosi come [...] evidente dei tramiti attraverso i quali A. è venuto a contatto con il verbo del Fiorentino: che furono a Roma la Mandragola, attinta sia dalla viva parola degli attori sia dalle stampe, e poi a Venezia il dibattito sollevato dalle pagine dei Discorsi ...
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Vocabolario della Crusca
Valeria Della Valle
Per ricostruirne la fortuna (o piuttosto la sfortuna) lessicografica nel Vocabolario degli Accademici della Crusca, è d’obbligo partire dal giudizio su M. [...] S.J., Machiavelli e l’Indice dei libri proibiti, «Il secondo Rinascimento», 1995, 16, pp. 83-86; N. Machiavelli, Mandragola, a cura di G. Inglese, Bologna 1997; M. Sessa, Il lessico delle commedie fiorentine nel Vocabolario degli Accademici della ...
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Storico, bibliografo, bibliofilo italiano (Firenze 1899 - ivi 1991), dell'antica famiglia dei Ridolfi (v.); studioso dell'età del Rinascimento; direttore (1944-83) della rivista La Bibliofilia; socio naz. [...] Giobbe, 2 voll., 1957, nell'ambito dell'ed. naz. delle Opere di G. Savonarola, che diresse dal 1953; La Mandragola di N. Machiavelli, 1965, ed. condotta sull'unico manoscritto noto, da lui ritrovato); pubblicò inoltre una Vita di Giovanni Papini ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] decennio in Italia gestarum; nel 1521 fu stampata l'Arte della guerra. in Firenze, presso gli eredi di Filippo Giunta; della Mandragola furon fatte subito tre edizioni, senza indicazione di luogo né d'anno, ma di cui la prima fu forse a Siena nel ...
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Burchiello e la poesia licenziosa del Quattrocento
Giuseppe Crimi
La poesia di Domenico di Giovanni, detto il Burchiello (Firenze 1404 - Roma 1499), grazie a una diffusa tradizione manoscritta e a stampa, [...] di noi l’ha maggiore è più dotto», vv. 7-8), non è comune (ma cfr. Mandr. II vi e G. Inglese, in Mandragola, 1997,
p. 114), mentre «serpe» (v. 12), dall’analogo significato, risulta più tradizionale (un esempio tra le rime di Franco Sacchetti). Nel ...
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Giovio, Paolo
Lara Michelacci
Storico e letterato, nato a Como nel 1486 e morto a Firenze nel 1552. Deve la sua fama alle Historiae sui temporis e alla straordinaria collezione di ritratti, conservata [...] , pp. 411-44; E. Travi, Giovio, gli Orti Oricellari e Machiavelli, «Testo», 1983, 5, pp. 53-61; G. Sasso, Postille alla Mandragola, in Id., Machiavelli e gli antichi e altri saggi, 3° vol., Milano-Napoli 1988, pp. 123-50; T.C. Price Zimmermann, Paolo ...
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Gadda, Carlo Emilio
Nicola Bonazzi
Scrittore, nato a Milano nel 1893 e morto a Roma nel 1973. Inatteso, ma tutt’altro che casuale, il legame tra G. e il Segretario fiorentino riserva più d’una sorpresa. [...] vari e postumi, a cura di A. Silvestri et al., Milano 1993.
Per gli studi critici si vedano: C. Meldolesi, Dalla Mandragola al Pasticciaccio. Il teatro in Gadda, in Fra Totò e Gadda. Sei invenzioni sprecate del teatro italiano, Roma 1987, pp. 163-92 ...
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GUARINO, Carmine
Rossella Pelagalli
Nacque a Rovigo il 1° ott. 1893. Dedicatosi allo studio della composizione con Luigi Mapelli e Vittorio Norsa, compì gli studi musicali presso il conservatorio S. [...] nazionale indetto dalla direzione generale delle Belle Arti, risultandone vincitore (insieme con Mario Castelnuovo Tedesco, autore de La mandragola), con l'opera La signora di Challant (libretto di A. Rossato, da una novella di M. Bandello). Il ...
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Lingua
Giovanna Frosini
Il tentativo di delineare un profilo fonomorfologico della lingua di M. incontra molte difficoltà: in primo luogo la complessità straordinaria dell’oggetto dell’indagine, quel [...] 3533 della British Library di Londra, della prima metà del Cinquecento, copiato da un fiorentino; il solo ms. noto della Mandragola (ed. Ridolfi del 1965; Stoppelli 2005) è il Laurenziano Redi 129, datato 1520; l’edizione delle Istorie fiorentine (in ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...