STROZZI, Filippo.
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 4 gennaio 1489 da Filippo e da Selvaggia Gianfigliazzi con il nome di Giovan Battista. Alla morte del padre, il 14 maggio 1491, la madre decise [...] lettera semiseria, descrivendo i suoi incontri con Barbara Salutati, la cantante e attrice che si esibiva nelle rappresentazioni della Mandragola. Nell’agosto del 1526 diede al papa lettere di Machiavelli con l’audace proposta di assalire il regno di ...
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Stati Uniti
Luigi Marco Bassani
La fortuna di Machiavelli negli Stati Uniti. – La ricezione di M. prima nelle colonie e poi nell’America indipendente non è una vicenda lineare. Se, a una prima analisi, [...] sarebbe una farsa diabolica, di natura più letteraria che politica, scritta per scioccare e divertire, un po’ come la Mandragola (Mattingly 1958). Mentre per Dietz si tratterebbe di una ricetta per portare il principe al disastro, una sorta di ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] comico sia in realtà rinato in Italia solo con il Goldoni. Secondo lui, la commedia cinquecentesca - ad eccezione della Mandragola del Machiavelli - è priva di valore, in quanto strutturata troppo pedantemente sui modelli classici; quella secentesca ...
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Rime sparse
Francesco Bausi
Consistenza, datazione e circostanze di composizione
Sotto la denominazione di rime o di rime sparse o varie si comprende oggi la produzione poetica estravagante di M., non [...] composto in precedenza.
Temi e fonti
Diversamente da quelli politici, gli scritti letterari di M. (a eccezione della Mandragola, soprattutto ove se ne accogliesse la datazione al 1504) si muovono senza grande originalità nel solco della tradizione ...
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MACHIAVELLI, Bernardo
Fulvio Pezzarossa
La data di nascita del M., riferibile al 1432 secondo la dichiarazione catastale del 1470, è in contrasto con le poche notizie sul padre Niccolò di Buoninsegna, [...] dalla campagna e allude a conoscenze legislative inutili, come ripeterà nei ritratti teatrali di Nicia e di Nicomaco, nella Mandragola. Il rimprovero era anche per i lunghi soggiorni in contado, e in effetti nelle pagine delle ricordanze il M ...
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mezzo
Rinaldo Rinaldi
Come dimostra una lettura anche parziale delle consulte e pratiche della Signoria fiorentina e come testimonia ad abundantiam il vastissimo carteggio pubblico del Segretario della [...] i soldati confidentemente ire alla zuffa», Discorsi I xiv 13) e perfino a stravolgerle, se è vero che nella Mandragola il discorso ipocritamente devoto è frutto di una cinica valutazione dei vantaggi sessuali e finanziari («Oltra di questo, el fine ...
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Valla, Lorenzo
Davide Canfora
Tra le figure più rappresentative e complesse dell’Umanesimo italiano – filologo, storiografo e commentatore della storiografia antica, filosofo, studioso e storico della [...] nella caratterizzazione sfavorevole degli uomini di chiesa nelle opere letterarie (si pensi in primo luogo al frate Timoteo della Mandragola). In realtà, non è fuori luogo precisarlo, i motivi anticlericali e la critica nei confronti dei costumi dei ...
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Bembo, Pietro
Maurizio Tarantino
Nacque a Venezia nel 1470 e morì a Roma nel 1547. Un documento che provi la conoscenza reciproca tra B. e M. non è al momento noto: i due non sono mai nominati né in [...] (Ridolfi 1953, p. 570).
Con i «litterati» veneziani M. si era senz’altro intrattenuto per parlare della rappresentazione della Mandragola da svolgersi nel prossimo carnevale, dopo il successo della recita di tre anni prima. Ma, in quello stesso mese ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] e G. Guerrini, Fiesole 1936; La strega di A.F. Grazzini detto il Lasca, Firenze 1939; Piazzetta dei Peruzzi, 1939; La Mandragola di N. Machiavelli, 1955.
Scritti, oltre a quelli citati nel corso della voce: Risposta al "Referendum" sullo studio della ...
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Gentili, Alberico
Paolo Carta
Nacque a San Ginesio (Macerata) il 14 gennaio 1552, da una nobile famiglia. Suo padre Matteo, noto medico, professò idee religiose eterodosse. Alberico frequentò l’Università [...] (De iure belli I 14).
Tra i motivi d’interesse per lo studioso di M. vi è anche il ricordo della Mandragola che compare nel commentario al De maleficiis. Il dato testimonia il desiderio di prendere in considerazione l’intera opera di M., secondo ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...