Asino
Paolo Falzone
Datazione e circostanze di composizione
Poemetto incompiuto in terza rima. Problematica ne è la datazione. L’unico indizio che permetta di ancorare la fluttuazione cronologica a [...] di M. appaiono ormai rivolte al teatro, come provano la traduzione dell’Andria di Terenzio e la stesura della Mandragola. Ed è significativo, a tale riguardo, che il prologo della commedia erediti dal poemetto il motivo della maldicenza, venendo ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] ampia gamma di varietà linguistiche diventò il tratto caratterizzante la lingua della grande commedia rinascimentale: dalla Mandragola di ➔ Niccolò Machiavelli (1518), nella quale frasi idiomatiche e costrutti vernacolari servivano anche a connotare ...
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FALCONETTI, Iacopo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 24 luglio 1483 nel quartiere S. Spirito, gonfalone della Ferza, da Filippo di Papi e da Margherita di Giovanni di Montauto. I genitori, che [...] da Sangallo, detto Aristotele, che nel 1520 aveva curato la messa in opera della più famosa commedia del Machiavelli, la Mandragola. L'avvenimento ebbe un'enorme risonanza a Firenze e in tutta la Toscana, raggiungendo altre località italiane, dove il ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] l’Aulularia e la Mostellaria di Plauto e gli Adelphoe di Terenzio, con i modelli della commedia contemporanea come la Mandragola di N. Machiavelli. L’opera, fra i migliori esempi del teatro cinquecentesco di ispirazione classica, fu commissionata dal ...
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Alfieri, Vittorio
Francesca Fedi
Poeta e scrittore, nato ad Asti nel 1749 e morto a Firenze nel 1803. Le circostanze in cui A. si accostò alle opere di M. ebbero un peso decisivo nell’orientarne la [...] ) ricerca di un linguaggio comico. È databile ai primi anni Novanta, infatti, anche un esperimento di versificazione della Mandragola (interrotto all’atto III 10), che avrebbe permesso ad A. di «impossessarsi di moduli linguistici e stilistici di ...
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Pitti, Iacopo
Alessandro Montevecchi
Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e Ginevra Lanfredini. La famiglia era ricca e gravitava nell’orbita medicea. P. fu vicario a Pescia e senatore dal [...] Giulio de’ Medici. Per provare questa pretesa subalternità di M. ai ricchi e ai potenti sono citati i versi del prologo della Mandragola: «ancor che facci e sergieri a colui / che può portar miglior mantel di lui». L’illustrazione fatta da Publio del ...
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rimedio
Giulio Ferroni
L’orizzonte della politica fiorentina negli anni di M. imponeva continue risposte a una situazione sempre più complessa e difficile: nel linguaggio corrente, tra consulte, pratiche, [...] ad agire anche sul piano dell’immaginario, nella stessa invenzione letteraria di M.: esso costituisce il nucleo centrale della Mandragola, il cui stesso titolo allude alla falsa pozione propinata a Lucrezia come r. alla sua presunta sterilità, mentre ...
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VITALIANI, Cesare
Emanuela Agostini
– Nacque a Treviso da Andrea Vitaliani Parpagiola e da tale Marianna nel 1824 (secondo Rasi, 1897) o attorno al 1830 (per gli atti ufficiali che lo dicono deceduto [...] , con cui rappresentò, con esito discreto, la sua Eva o amore che uccide. Nel dicembre 1886 a Torino, allestì La mandragola di Niccolò Machiavelli, La calandria del Bibbiena e Il marescalco di Pietro Aretino in un ciclo di commedie del Cinquecento ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] di Claudette Colbert ed Eleonora Rossi Drago. Nello stesso 1953 effettuò poi la sua prima e unica messinscena teatrale da La mandragola di Niccolò Machiavelli, di cui curò la regia assieme a Luciano Lucignani e che debuttò al teatro delle Arti a Roma ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] : con quello di Genova nel 1981 (L'orologio americano di A. Miller, regia di E. Petri), con quello di Torino (La Mandragola di N. Machiavelli, regia di M. Missiroli) e con Veneto teatro (L'impostore di C. Goldoni), pur ricoprendo raramente ruoli da ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...