Pareto, Vilfredo
Alessandro Campi
Ingegnere, matematico, economista e sociologo, P. nacque nel 1848 a Parigi (dove il padre Raffaele si trovava esiliato per ragioni politiche) e morì nel 1923 a Céligny, [...] studio organico; e mostra di conoscerne, oltre i testi politici maggiori, anche l’opera letteraria, in particolare la Mandragola, citata in più occasioni. È emblematico che il suo stesso testamento politico-intellettuale
– un progetto di ordinamento ...
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Macaulay, Thomas Babington
Maurizio Viroli
Storico e uomo politico liberale britannico, nato a Rothley Temple nel 1800 e morto a Londra nel 1859, è stato uno dei primi studiosi a presentare M. come [...] per la saggia prescrizione della creazione di una milizia nazionale quale unica cura. Per lo storico britannico, inoltre, la Mandragola è migliore delle migliori commedie di Carlo Goldoni e inferiore soltanto alle più riuscite di Molière: se si fosse ...
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Bini, Alfredo
Paola Dalla Torre
Produttore cinematografico, nato a Livorno il 12 dicembre 1926. Tra i più attivi produttori del cinema degli anni Sessanta, ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo [...] il suo film d'esordio: La viaccia nel 1961, sempre di Bolognini, da L'eredità di M. Pratesi; La mandragola (1965) di Alberto Lattuada, rilettura della commedia di N. Machiavelli, interpretata da Rosanna Schiaffino (allora moglie del produttore); e ...
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Galeen, Henrik
Giovanni Spagnoletti
Attore, sceneggiatore e regista cinematografico tedesco, nato a Berlino il 7 gennaio 1881 e morto a Randolph, Orange County (Vermont) il 30 luglio 1949. La sua figura [...] cui campionario di mimica facciale è qui superbo. E la stessa cosa si può sostanzialmente ripetere anche per Alraune (1928; La mandragola, dal romanzo di H.H. Ewers, già autore del soggetto di Der Student von Prag), un ruolo chiave di seduttrice per ...
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Lucrezio Caro, Tito
Alison Brown
Gennaro Sasso
di Alison Brown
La tradizione manoscritta
Il De rerum natura, l’unica opera del poeta latino epicureo (94 ca. -55 a.C. ca.), fu riscoperto e copiato [...] non è riuscito a trovare nelle commedie riscontri lucreziani che vadano oltre quello, per altro più che dubbio, che può notarsi fra Mandragola IV i e De rerum natura III 1082-84. Nel momento dei dubbi e delle incertezze, che precede quello in cui ...
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Aristotele
Paolo Falzone
Il filosofo greco (Stagira 384-383 a.C. - Calcide 322 a.C.) è citato tre volte nell’opera di Machiavelli. Una particolare attenzione al contesto, onde evitare fraintendimenti, [...] familiarità di M. con le forme tipiche del linguaggio scolastico è comprovata del resto dal fatto che nella Mandragola esse caratterizzano linguisticamente, con intenti parodistici, il personaggio di frate Timoteo (cfr. L. Huovinen, Der Einfluss des ...
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MARTELLI, Lodovico
Paola Cosentino
– Nacque a Firenze il 31 marzo 1500, da Lorenzo di Niccolò. Il nome della madre è ignoto.
Il padre fu attivo nel governo repubblicano del 1527-30. Dal matrimonio nacque [...] , che furono in realtà composti da Machiavelli come intermezzi lirici destinati alle rappresentazioni della Clizia (1525) e della Mandragola (1526): il che conferma l’intrecciarsi dell’esperienza letteraria del M. con quella di Machiavelli.
Nel 1524 ...
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Martelli, Lodovico
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 31 marzo 1500. Il padre, Lorenzo di Niccolò, fu coinvolto nell’ultimo governo repubblicano del triennio 1527-30, prima della definitiva resa della [...] M., come intermezzi, in occasione della messa in scena fiorentina della Clizia (1525) e poi di quella faentina della Mandragola (1526).
Comprovati legami ebbe Martelli con Ippolito de’ Medici, figlio di Giuliano: nel 1523, Clemente VII, appena eletto ...
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DELL'OTTONAIO, Giovanni Battista (Giovambattista), detto l'Araldo
Isabella Innamorati
Nacque da Cristofano a Firenze nel 1482.
Non vi sono documenti riguardanti la sua adolescenza ma è probabile che [...] nella realizzazione degli spettacoli tra i più innovatori del tempo: la Cassaria e i Suppositi dell'Ariosto, la Mandragola e la Clizia del Machiavelli e una Filogenia restata finora anonima.
Un parere non universalmente condiviso dalla critica ha ...
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MARRI, Ascanio
Gregorio Moppi
– Nacque a Siena alla metà degli anni Trenta del Cinquecento da Andrea di Lazzaro. Dal gennaio 1542 al febbraio 1548 fu «cantorino», ossia putto cantore, del coro della [...] Sì soav’è l’inganno (ed. in Osthoff, II, pp. 79-84), coro della Clizia di N. Machiavelli (nonché della Mandragola, dove però sarà accolto per la prima volta soltanto nell’edizione Cambiagi di fine Settecento), da cui traspare un ulteriore aspetto ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...