Falconetti, Iacopo, detto il Fornaciaio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 24 luglio 1483 nel quartiere di S. Spirito, gonfalone della Ferza, da Filippo di Papi e da Margherita di Giovanni di Montauto. [...] a spese, richiese l’opera di Bastiano da Sangallo, detto Aristotele, che nel 1520 aveva già curato la messa in scena della Mandragola. Così Filippo de’ Nerli, scrivendo a M. il 22 febbraio da Modena, dove era governatore, lo elogia insieme con il ...
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Giovenale, Decimo Giunio
Maria Grazia Palutan
Poeta satirico latino, nato ad Aquino nel 55 d.C. circa e morto a Roma dopo il 127. Amato nel Medioevo cristiano per il suo ruvido moralismo, G., autore [...] tratta dalle Satire (10, vv. 112-13) conclude il riferimento ai tiranni, «occupatori della patria loro».
Infine, nella Mandragola I ii lo scambio ‘carrucola/Verrucola’, che mette in risalto la dabbenaggine di Nicia beffato, come ‘cornuto’, da Ligurio ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] a caricarsi su L., che pure all'autore mostra indifferenza e non offre neppure una concreta possibilità di impiego. Anche la Mandragola fu composta a divertimento di L., neosposo. Ma non solo per questo, se la trama giocata sulla strategia di una ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] la sua precoce passione per il teatro: la parte avuta a Perugia nella recita della Sorellina di don Pilone, la scoperta della Mandragola, lo spettacolo di marionette inscenato a Gorizia con lo Sternuto d'Ercole di P. J. Martello, le due prime azioni ...
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bene e male
Gian Mario Anselmi
Concetti fondamentali nella speculazione machiavelliana, si pongono al centro dello studio condotto da M. sulla natura dell’uomo e sull’origine dei suoi comportamenti, [...] Lotto, credendosi essere rimase sole nel mondo, usorono con el padre; e, perché la loro intenzione fu buona, non peccorono (Mandragola III xi).
È alla luce della complessità del rapporto istaurato tra bene e male che Castruccio Castracani dice di non ...
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Giunti
Maurizio Tarantino
Famiglia di librai e di tipografi «originaria di Firenze che seppe rendere illustre il proprio nome anche a Venezia, a Roma, in Francia e in Spagna» (Pettas 2005, p. 31) nei [...] 1534, nel 1540 e nel 1551; le Istorie nel 1537 e nel 1551. Di minore importanza ecdotica le edizioni della Mandragola del 1533, uscita come seconda parte di un volume contenente la Calandra del Bibbiena, senza indicazione di tipografo, ma attribuita ...
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Soderini, Piero di Tommaso
Andrea Severi
Nato a Firenze nel 1452 da una famiglia d’antico lignaggio che aveva dato ben 34 priori e 16 gonfalonieri di giustizia alla città, S. ricoprì il primo incarico [...] ateniese Nicia come pavido e irresoluto, volle invece vedere il gonfaloniere dietro il messer Nicia della Mandragola (La prima rappresentazione della Mandragola, «La bibliofilia», 1962, 64, pp. 37-86, p. 60), anche se la maggior parte della critica ...
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RAZZI, Girolamo
Pietro Giulio Riga
RAZZI, Girolamo (in religione Silvano). – Nacque a Marradi nel 1527 da Populano, appartenente a una famiglia di notai (Bramanti, 1999, p. 326). Suo fratello Serafino [...] coevi, dichiarati dallo stesso Razzi nel prologo della Cecca, di Ludovico Ariosto (Lena e Cassaria), Niccolò Machiavelli (Mandragola e Clizia) e Giovan Battista Gelli (La sporta). In queste prove è possibile tuttavia notare una spiccata sensibilità ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] (1926; Il mago) di Rex Ingram, per cui fu ingaggiato a Hollywood dalla Metro Goldwyn Mayer, Alraune (1928; La mandragola) di Galeen o Unheimliche Geschichten (1932) di Richard Oswald, prima prova nel sonoro. Alla presa del potere di A. Hitler ...
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riscontro
Carlo Galli
Il r. è la riprova fattuale di un ragionamento, di un’intuizione, di un sospetto (Principe vii 17). In senso pregnante r. è incontro, corrispondenza, fra l’agire umano e i tempi [...] Fortuna e la Natura tiene el conto per bilancio: la non ti fa mai un bene, che, a l’incontro, non surga un male» (Mandragola IV i). Dal punto di vista sia dell’agire soggettivo sia del darsi oggettivo dei casi, l’inconveniente, il non-riscontro, è il ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...