(fr. Cévennes) Catena montuosa posta al margine sud-orientale del Massiccio Centrale francese; si estende con direzione NE dalla Montagne Noire ai Monti del Vivarais (S di Saint-Étienne), avendo come altezze [...] è scomparsa, sostituita da pascoli. In basso, valli più aperte alle influenze mediterranee, ove si coltivano la vite, il mandorlo e il gelso. La zona più fertile si allarga soprattutto allo sbocco delle valli. Sfruttamento di giacimenti carboniferi ...
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Comune della prov. di Ragusa (290,8 km2 con 54.332 ab. nel 2008), posto a 296 m s.l.m. sulle pendici meridionali dei Monti Iblei. Il centro, diviso in una parte alta e una bassa, sorge sopra uno sperone [...] abitazioni trogloditiche, scavate nei calcari teneri. Il comune M. ha una buona produzione agricola (olio, vite, agrumi, tabacco e mandorlo) e vi è attivo l’allevamento di bovini e suini. Vi hanno sede industrie alimentari (produzione di olio e vino ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] di boschi già più estesi. Nelle aree a coltura, ormai prevalenti, fruttificano l'olivo, la vite, il pesco, il fico e il mandorlo, che fiorisce già in gennaio.
La popolazione del comune di Zara - che raggiungeva, nel 1931, 18.614 ab. con densità media ...
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DONATO di Neri
Paolo Viti
Le notizie su questo cronista senese sono scarse e frammentarie. Nato con molta probabilità a Siena ai primi del secolo XIV, apparteneva a una famiglia di media condizione, [...] avere con Siena.
La narrazione si apre col ricordo della costruzione, a Siena, e del relativo costo, della fonte al Mandorlo, fatta nel 1352, e quindi con la rievocazione della ratifica di una lega stipulata nel mese di aprile dello stesso anno ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] favorivano l'espansione della produzione agricola. In particolare si sviluppavano le colture intensive (olivo, vite, agrumi, mandorlo) nelle aree costiere di Puglia e Campania, Sicilia e Calabria. Restava però centrale il sistema di produzione ...
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Turchia
Anna Bordoni
Magalì Steindler
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(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, ii, p. 1046; III, ii, p. 998; IV, iii, p. 701; V, v, p. 604)
di Anna Bordoni
Popolazione
Secondo una stima delle Nazioni [...] vite (36,5 milioni di q di uva, destinati in gran parte alla produzione di uve passite), del nocciolo e del mandorlo. Altre notevoli colture specializzate, che alimentano l'esportazione, sono quelle della rosa da essenza e del papavero da oppio. Il ...
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mandorlo
màndorlo s. m. [der. di mandorla]. – Albero delle rosacee prunoidee (Prunus dulcis o P. amygdalus o P. communis), originario dell’Asia centro-occid., oggi estesamente coltivato nella regione mediterranea in due varietà, dulcis e amara,...
mandorla
màndorla (ant. màndola o amàndola) s. f. [lat. (dei glossarî) amandŭla o amiddŭla, class. amygdăla, che è dal gr. ἀμυγδάλη]. – 1. In botanica: a. Il frutto del mandorlo, drupa verde ovoidale e compressa, pelosa e vellutata, con nòcciolo...