Dipartimento della Francia meridionale, che ha per capoluogo Carcassona (30.690 ab.) e comprende le sottoprefetture di Narbona (28.170) e Limoux (7010). Dipende dall'accademia e dalla corte d'appello di [...] granturco, frumento (450.000 quintali nel 1924) ed avena (376.000 quintali). Nella parte mediterranea prosperano l'olivo e il mandorlo, ma la coltura più importante è quella della vite, che nel 1925 copriva 114.620 ettari di terreno e diede lavoro a ...
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POLTIGLIE anticrittogamici
Cesare Sibilia
Sono mescolanze di anticrittogamici e di sostanze diverse in acqua, nelle quali le sostanze solide o non si sciolgono o in parte reagiscono tra loro e con l'acqua, [...] (più concentrate) e primaverili-estive (più diluite) contro Venturia pirina e V. inaequalis del pero e del melo, Sclerotinia cinerea del pero, ciliegio, susino, ecc., Exoascus deformans e Sphaerotheca pannosa, ecc., del pesco e del mandorlo. ...
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SULMONA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Gioacchino MANCINI
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Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila, seconda solo al capoluogo per la sua importanza, che è legata alla [...] notevole della conca peligna, verde e ferace, coltivata specie a vigneti. L'olivo prospera sulle pendici bene esposte, al pari del mandorlo; vi sono altri alberi da frutta e campi di cereali.
Monumenti. - La città è ricca di monumenti, che la rendono ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] le popolazioni epipaleolitiche cominciarono lo sfruttamento di cereali spontanei (avena e orzo), di legumi e di frutti selvatici come il mandorlo, il pistacchio, la vite, ecc. Lo studio dei siti preceramici dell'Europa sud-orientale, fra VII e VI ...
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DONATO di Neri
Paolo Viti
Le notizie su questo cronista senese sono scarse e frammentarie. Nato con molta probabilità a Siena ai primi del secolo XIV, apparteneva a una famiglia di media condizione, [...] avere con Siena.
La narrazione si apre col ricordo della costruzione, a Siena, e del relativo costo, della fonte al Mandorlo, fatta nel 1352, e quindi con la rievocazione della ratifica di una lega stipulata nel mese di aprile dello stesso anno ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di lupo, a dente di cane, a occhio di pulcino, a mosca, a grano di pepe, a spina, a palma, a spiga, a fava, a nocciuola, a mandorla, a felce, a verghe, a fettucce, a fiocchi, a gomma, a corello, a onde, a felpa, a iride, a fiamma, a sedia, ad arco, a ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] favorivano l'espansione della produzione agricola. In particolare si sviluppavano le colture intensive (olivo, vite, agrumi, mandorlo) nelle aree costiere di Puglia e Campania, Sicilia e Calabria. Restava però centrale il sistema di produzione ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] Fucino, dove peraltro ormai la coltura è limitata a pochi gruppi; inoltre, alcuni alberi da frutto come il pesco, e soprattutto il mandorlo, che nell'Aquilano vegeta fin sopra i 1000 metri, e di cui si fa larga coltura.
La fauna ha subìto, ancor più ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] il grano e l'avena. Attualmente la Puglia occupa uno dei primi posti fra le regioni d'Italia per la produzione di olio, vino, mandorle, fichi, grano e avena, e poi di ortaggi e di tabacco.
L'oliveto è rappresentato in più di un quinto della regione ...
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Pittore, nato a Firenze il 6 luglio 1486 da Angiolo di Francesco sarto, donde il cognome assunto insieme con uno stemma di due seste incrociate. Da Andrea d'Angiolo o Angeli alla latina deriva anche la [...] una casa che ancora oggi si distingue all'angolo di via Gino Capponi (già San Sebastiano) con via Giuseppe Giusti (già del Mandorlo). Nel 1521 incominciò per il salone della villa Medicea di Poggio a Caiano l'affresco del Tributo di Cesare, ricco di ...
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mandorlo
màndorlo s. m. [der. di mandorla]. – Albero delle rosacee prunoidee (Prunus dulcis o P. amygdalus o P. communis), originario dell’Asia centro-occid., oggi estesamente coltivato nella regione mediterranea in due varietà, dulcis e amara,...
mandorla
màndorla (ant. màndola o amàndola) s. f. [lat. (dei glossarî) amandŭla o amiddŭla, class. amygdăla, che è dal gr. ἀμυγδάλη]. – 1. In botanica: a. Il frutto del mandorlo, drupa verde ovoidale e compressa, pelosa e vellutata, con nòcciolo...