Musicista, nato, si crede, a Saint-Germain (ma forse di origine olandese). S'ignora tanto la data della sua nascita quanto quella della sua morte. Quasi nulla sappiamo della vita di lui tranne quanto possiamo [...] cornamuse, gironde, flauti. Diede metodi interessanti per quasi tutti gl'istrumenti: violino, clavicembalo, flauto, violoncello, viola, organo, arpa, mandolino, ecc., e un trattato dell'arte del canto. Le sue opere sono stampate con cura e ornate da ...
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(country and western o country music) Genere di musica popolare nato nelle zone rurali del continente nordamericano, dall’importazione e dal riadattamento di elementi culturali e folclorici propri delle [...] di banjo, fino a formare il primo nucleo delle string bands (via via arricchite da altri strumenti a corda: mandolino e, soprattutto, chitarra).
Agli inizi degli anni 1920, con la nascita dell’industria discografica e la diffusione delle stazioni ...
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RICCATI, Giordano
Clara Silvia Roero
RICCATI, Giordano. – Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 febbraio 1709 dal conte Jacopo e dalla contessa Elisabetta d’Onigo.
Fino ai dieci anni visse in [...] all’Accademia degli Argonauti (Brizzi, 1976, pp. 227, 236). Nei corsi complementari a quelli scolastici, apprese a suonare il mandolino e il chitarrone e seguì il corso di disegno di Carlo Girolamo Niccolini (Brizzi, 1992, pp. 345 s.).
Rientrato a ...
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GRAGNANI, Filippo
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Livorno il 3 sett. 1768 da Antonio e Maria Cecilia Bianchi.
Discendente di antica famiglia di liutai livornesi - suo padre era stimatissimo costruttore [...] con Ferdinando Carulli, divenendone allievo; altrove (Almanacco di Livorno…, pp. 135 s.) si ha notizia del G. come insegnante di mandolino, attivo in Livorno in via S. Giovanni 168 già dal 1796. Comunque, si ha certezza che il G. raggiunse in breve ...
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FORTI, Francesco Cipriano
Alfonso Garuti
Nacque il 20 marzo 1713 a Correggio (odierna provincia di Reggio nell'Emilia) da Giacomo e da Eugenia Ferrarini (Setti, sec. XIX; Gianotti Colleoni, sec. XIX). [...] . Seguì con profitto i corsi di materie letterarie e scientifiche distinguendosi nello studio della musica - fu un virtuoso suonatore di mandolino - e della poesia, oltre che della pittura e dell'architettura. Di famiglia ricca, il F. non esercitò la ...
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BILLI, Vincenzo
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Nato a Brisighella (Ravenna) il 4 apr. 1869, studiò il flauto, il pianoforte e la composizione dapprima col padre Giuseppe (direttore del conservatorio di Pesaro, morto a Urbania [...] di canzoni, di ballabili, di serenate per orchestrina, di barcarole per pianoforte, di liriche da camera, di pezzi per mandolino o violino e pianoforte, di operette per adulti e per ragazzi, ecc., fu quasi tutta stampata a Firenze, a Milano ...
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Cantautore e musicista, nato ad Asti il 6 gennaio 1937. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò a esercitare la professione di avvocato. Appassionato ed esperto di jazz, vi si dedicò suonando il vibrafono [...] tradizione classica ha preso in prestito l'oboe, il corno inglese e il fagotto; dalla musica popolare il mandolino e il bandoneón. C. ha sempre giocato con la strumentazione, accoppiando pianoforte e kazoo, sperimentando quattro chitarre 'flamenche ...
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LAVAGNINO, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Nacque a Genova il 22 febbr. 1909, da Alessandro e da Luisa Bussola. Frequentò il conservatorio G. Verdi di Milano, dove studiò violino con A. Fossa e composizione [...] Welles, firmata insieme con Alberto Barberis e affidata a un organico dalle dimensioni ridotte, dove prevale il timbro del mandolino. Ma va soprattutto ricordato il contributo dato dal L. al nuovo genere di documentario, dai contenuti esotici e dalle ...
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MERCHI
Paolo Russo
(Merchy, Melchy, Merci). – Famiglia di musicisti, di cui fecero parte i due fratelli Giacomo e Giuseppe Bernardo, compositori e chitarristi, attivi a lungo insieme a Parigi, tanto [...] notizia riguardo ai M. risale al 1751, quando i fratelli si esibirono a Rennes in un concerto per tiorba, liuto, mandolino, colascione e si affermarono così come virtuosi di questi strumenti. L’annuncio del concerto (25 maggio) li definisce veneziani ...
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CHIESA, Melchiorre
Cesare Orselli
Vissuto fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, si hanno scarse notizie sulla sua vita. Nato forse a Firenze (un manoscritto raccolto dal musicologo tedesco [...] soprattutto negli andanti. Da segnalare infine una singolare ricercatezza timbrica, nelle musiche del C.: ne fanno fede una Sonata per mandolino e basso e una per saltero e basso obbligato, oltre a più consuete Sonate per due flauti e continuo.
L ...
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mandolino
s. m. [dim. di mandòla]. – Strumento musicale cordofono a pizzico di cui esistono due tipi principali, il più comune e diffuso dei quali è il cosiddetto m. napoletano, comparso in Italia verso la metà del sec. 18°, avente una cassa...
mandolinata
s. f. [der. di mandolino]. – 1. Composizione musicale per mandolino o per mandolini; esecuzione di una o più sonate per mandolini (soprattutto all’aperto o come serenata). 2. fig. Leziosaggine, affettazione.