Mészáros, Márta
Silvana Silvestri
Regista cinematografica ungherese, nata a Kispest il 19 settembre 1931. Con il suo stile limpido e profondo, basato su dialoghi ridotti al minimo e su un uso ardito [...] potenti gruppi criminali. Coerente con le idee e la poetica dell'autrice è il cortometraggio musicale A csodálatos mandarin (2000, Il mandarino miracoloso) da B. Bártok nella messa in scena della coreografa ungherese Y. Bozsik, in cui la protagonista ...
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DE LUCA, Sebastiano
Rodolfo A. Nicolaus
Nacque il 4 nov. 1820 a Cardinale (prov. di Catanzaro), secondogenito di Martino, farmacista e di Maria Carello. Furono suoi fratelli il giurista e parlamentare [...] dell'ulivo e sulla fermentazione alcolica e acetica dei frutti, fiori e foglie di talune piante, e sull'essenza di mandarino.
Nell'area della chimica inorganica compì studi sul protossido di ferro e sul protoioduro di ferro, sulla produzione di acido ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] parentesi televisiva nel 1958-59, quando furono autori, per due stagioni consecutive, della celebre Canzonissima, nel 1960, con Un mandarino per Teo, G&G diventarono anche impresari e gestori, legando, da quel momento in poi, il loro destino a ...
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DI VENANZO, Gianni
Roberta Ascarelli
Nacque a Teramo il 18 dic. 1920 da Domenico e da Luigina Trinietti. Nel 1937 una precoce passione per il mondo del cinema lo indusse a trasferirsi a Roma e, pochi [...] di A. Casadio; 1959: La prima notte di A. Cavalcanti, Il nemico di mia moglie ovvero Il marito bello di G. Puccini; 1960: Un mandarino per Teo di M. Mattoli, Vento del Sud di E. Provenzale, I delfini di F. Maselli; 1961: Il carabiniere a cavallo di C ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] rapporti con lui tramite un superiore di tutti i missionari che si trovavano nel Celeste Impero.
Con pressante insistenza i mandarini chiesero, tra l'altro, al M. come fosse stata accolta a Roma la dichiarazione imperiale del 1700 - si tratta della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] la polemica, già presente negli almanacchi, contro gli uomini di legge e i medici ignoranti e presuntuosi (Dialogo tra un Mandarino chinese e un sollecitatore, La medicina, Lettera di un medico polsista) e a favore invece della nuova pratica dell ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] dai contestatori sulle pagine dei Quaderni piacentini, ed etichettato da l’Unità – al pari di Buzzati-Traverso – come un «mandarino della scienza», come il «Kerenskij» che non era stato in grado di condurre fino in fondo la battaglia contro «le ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] nelle altre province della Cina. Chang volle al suo servizio il B. e il Magalhães: concesse loro rango e trattamento di mandarini e li adibì a lavori nel campo della matematica e dell'astronomia, pretendendo fra l'altro che gli costruissero in breve ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] ricevuto dai dignitari locali (De Barros, ed. 1628, III, 2, f. 49v). Di questa sua missione è data conferma anche dal mandarino Ku Ying-hsiang (1483-1565), che in quel momento comandava la stazione marittima e che così ha lasciato scritto: "Nell'anno ...
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mandarino1
mandarino1 s. m. e agg. [dal port. mandarim, alteraz. del malese mantri, a sua volta dal sanscr. mantrin- «consigliere»]. – 1. s. m. a. Termine usato un tempo dagli stranieri per designare i funzionarî civili e militari dell’Impero...
mandarino2
mandarino2 s. m. [prob. dalla voce prec., per allusione al colore giallo oro e alla provenienza dall’Oriente]. – 1. Pianta arbustiva delle rutacee (Citrus deliciosa), proveniente per alcune specie dalla Cina, dalla Cocincina e dalle...