CATTANEO, Lazzaro (in cinese Kuo Chü-ching e Yang-feng)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Sarzana nel 1560 di nobile famiglia e il 27 febbr. 1581 entrò come novizio nel collegio di S. Andrea in Roma della [...] si recò a Macao, restandovi fino al dicembre dello stesso anno; infine nel 1598 lasciò definitivamente Shao-chou e, al seguito del mandarino Wang Chung-ming, visitò Nan-ch’ang e, insieme al Ricci, Nanchino e Pechino, dove giunse il 7 settembre, nella ...
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TINEO, Vincenzo
Alessandro Ottaviani
– Nacque Palermo, il 27 febbraio 1791 da Giuseppe, botanico e primo direttore dell’orto botanico, e Concetta Filiberti.
Apprese la mineralogia e la zoologia da Egidio [...] programmi di acclimatazione, favorendo la coltivazioni di specie economicamente vantaggiose come Citrus deliciosa Ten., ovvero il mandarino, ed Eryobotrya japonica Lindl., ovvero il nespolo giapponese, oltre a varietà di banano e di tabacco ...
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GORNI, Francesco Kramer
Francesco Martinelli
GORNI, Francesco Kramer (Gorni Kramer)
Nacque a Rivarolo Mantovano (Mantova) il 22 luglio 1913, primogenito del fisarmonicista Francesco detto ‘Gallo’ e [...] corsaro (1954), Come te movi, te fulmino! (tratto dalla commedia musicale Un paio d’ali, 1958) di Mastrocinque e Un mandarino per Teo, (1960) di Mario Mattoli, scritti da Garinei e Giovannini. In TV apparve ancora in riprese nostalgiche, come in ...
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BORZÌ, Antonino
Valerio Giacomini
Nacque a Castroreale (Messina) il 20 ag. 1852 da Pietro e Dorotea Lucifero e attese agli studi classici a Messina, manifestando inclinazione per le arti, in specie [...] stesse dell'Orto botanico di Palermo, che già aveva provveduto all'acclimatazione di piante agrarie in Sicilia, come il mandarino, e alla sperimentazione di piante originarie di paesi caldi, in special modo del tabacco e del cotone, ideava l ...
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LUCARELLI, Giambattista
Federico Masini
Nacque a Montelevecchie (oggi Belvedere Fogliense, frazione di Tavullia), nel Pesarese, nel 1540 da Gregorio e Camilla Perti. Rimasto orfano, nel 1554 entrò nell'Ordine [...] ". Il L. riferisce in dettaglio dell'usanza dei Cinesi di bere il tè, da lui chiamato chá secondo la pronunzia mandarinica (tè è forma volgare meridionale, poi accolta dagli occidentali, che acquistavano il prodotto nei porti del sud della Cina).
Il ...
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PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] a tratti grottesca (basso di statura, con il sigaro perennemente in bocca e le unghie lunghe ‘da mandarino’). Tutti elementi che lo rendevano, insieme alle trovate spiritose e all’accento italo-napoletano mai dissimulato, estremamente attraente ...
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DE LUCA, Sebastiano
Rodolfo A. Nicolaus
Nacque il 4 nov. 1820 a Cardinale (prov. di Catanzaro), secondogenito di Martino, farmacista e di Maria Carello. Furono suoi fratelli il giurista e parlamentare [...] dell'ulivo e sulla fermentazione alcolica e acetica dei frutti, fiori e foglie di talune piante, e sull'essenza di mandarino.
Nell'area della chimica inorganica compì studi sul protossido di ferro e sul protoioduro di ferro, sulla produzione di acido ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] parentesi televisiva nel 1958-59, quando furono autori, per due stagioni consecutive, della celebre Canzonissima, nel 1960, con Un mandarino per Teo, G&G diventarono anche impresari e gestori, legando, da quel momento in poi, il loro destino a ...
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DI VENANZO, Gianni
Roberta Ascarelli
Nacque a Teramo il 18 dic. 1920 da Domenico e da Luigina Trinietti. Nel 1937 una precoce passione per il mondo del cinema lo indusse a trasferirsi a Roma e, pochi [...] di A. Casadio; 1959: La prima notte di A. Cavalcanti, Il nemico di mia moglie ovvero Il marito bello di G. Puccini; 1960: Un mandarino per Teo di M. Mattoli, Vento del Sud di E. Provenzale, I delfini di F. Maselli; 1961: Il carabiniere a cavallo di C ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] rapporti con lui tramite un superiore di tutti i missionari che si trovavano nel Celeste Impero.
Con pressante insistenza i mandarini chiesero, tra l'altro, al M. come fosse stata accolta a Roma la dichiarazione imperiale del 1700 - si tratta della ...
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mandarino1
mandarino1 s. m. e agg. [dal port. mandarim, alteraz. del malese mantri, a sua volta dal sanscr. mantrin- «consigliere»]. – 1. s. m. a. Termine usato un tempo dagli stranieri per designare i funzionarî civili e militari dell’Impero...
mandarino2
mandarino2 s. m. [prob. dalla voce prec., per allusione al colore giallo oro e alla provenienza dall’Oriente]. – 1. Pianta arbustiva delle rutacee (Citrus deliciosa), proveniente per alcune specie dalla Cina, dalla Cocincina e dalle...