Denominazione delle specie coltivate di Citrus, genere di piante legnose della famiglia Rutacee, e dei loro frutti che hanno sapore più o meno agro. Gli a. sono alberi o arbusti, sempreverdi, eccetto Citrus [...] dagli Arabi nel 10° sec.; l’arancio dolce fu importato dai Portoghesi nel 16° sec.; per ultimo è stato introdotto il mandarino all’inizio del 19° secolo. Negli anni 1990 si è avuto un sensibile aumento della produzione mondiale (circa 71,9 milioni ...
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Nome d'arte dell'attore Walter Annichiarico (Verona 1924 - Milano 1991); dopo l'esordio da dilettante nel 1944 a Milano, la rivista lo ha avuto fra i suoi interpreti più originali: Gildo (1950); Sogno [...] di un Walter (1951); Un mandarino per Teo (1963). Attore di straordinarie doti mimiche (Una strana coppia, 1966), ha partecipato prevalentemente a film di scarso impegno; tra le sue interpretazioni più significative: L'inafferrabile 12 (1950); ...
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sinotibetane, lingue Famiglia linguistica che comprende circa 400 lingue, parlate in gran parte dell’Asia sudorientale, e i cui maggiori gruppi sono quello tibeto-birmano; quello sinitico, che comprende [...] 14 dialetti parlati in Cina (tra cui il più importante è il mandarino) e in Kirghizistan; quello karen, con dialetti parlati in Myanmar (Birmania) e Thailandia. Al gruppo sinitico si aggregavano tradizionalmente i dialetti thai o siamesi e gli stessi ...
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RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] e prismi – portati in Cina da Macao nel marzo del 1600 dal gesuita spagnolo Diego de Pantoja. Con il sostegno di alcuni mandarini di cui godeva i favori, Ricci preparò quello che serviva per un’altra spedizione e iniziò nuovamente il suo viaggio sul ...
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Musicista ungherese (Nagyszentmiklós 1881 - New York 1945). Il linguaggio di B. si fonda su un originale rapporto fra la tradizione colta e i canti popolari che raccolse in Ungheria; successivamente egli [...] della musica contemporanea.Tra le composizioni, l'opera Il castello del principe Barbablu (1918) e la pantomima in un atto Il mandarino meraviglioso (1925).
Vita e opere
Studiò con la madre e poi con L. Erkel. Si fece notare dapprima come pianista ...
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Stato insulare dell’Asia orientale, aperto a N sul Mar Cinese Orientale, a E sull’Oceano Pacifico, a S e SO sul Mar Cinese Meridionale, e separato dal continente, a O, mediante lo Stretto di Taiwan. È [...] del paese, mentre sul bordo orientale superano i 100.000 abitanti solo Hualien e Taitung.
La lingua ufficiale è il cinese mandarino, ma l’idioma cinese locale (min) è uno dei dialetti della Cina meridionale. Le religioni più diffuse sono il buddhismo ...
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PARLATORIA
Athos Goidanich
. Genere di Insetti Emitteri della sottofamiglia Diaspinae (v.) fra le Cocciniglie, del quale in Italia vivono poche specie. La più caratteristica e comune di esse è la Parlatoria [...] e il cui nome pare sia stato dato per errore perché non la si trova sullo Zizyphus), vivente sugli agrumi (specialmente sul mandarino) ai quali causa talora danni. Il follicolo femminile è occupato in gran parte dalle esuvie ninfali nere. Ha 4-5 ...
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Imprinting animale
Stefano Parmigiani
Il fenomeno definito imprinting animale si riferisce a quelle forme di apprendimento che avvengono durante gli ultimi stadi della vita prenatale e/o le prime fasi [...] conspecifiche e femmine della specie che li aveva allevati corteggiarono queste ultime. Tutto ciò accadde nonostante i diamanti mandarini e i bengalini fossero stati, dopo lo svezzamento, per mesi solo con i conspecifici della propria specie. Alcuni ...
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In botanica, mancata formazione di semi in un frutto sviluppato nel resto normalmente (detta anche aspermia o partenocarpia). Tali frutti si formano per fattori esterni (polline sterile, polveri inerti [...] peri, meli), o perché gli ovuli, benché fecondati, si arrestano a un certo punto del loro sviluppo (banane, mandarino, uva sultanina). Molte varietà apirene di frutti commestibili sono pregiate appunto per tale caratteristica (uve, arance ecc.). Si ...
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LANDI, Fabiano
Giovanni Vacca
Missionario francescano in Cina, nato in Fiesole il 10 marzo 1872. Nominato vescovo del Hu-pe del NE., il 27 maggio 1904. Dopo ventisei anni di vita missionaria morì il [...] -cinese (Shanghai 1920). È il primo dizionario italiano-cinese della lingua parlata della Cina, secondo la pronuncia usata nel Hu-pe, la quale poco differisce dalla lingua comune (cosiddetto mandarino).
Bibl.: Miss. Cath., 12 novembre 1920, p. 359. ...
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mandarino1
mandarino1 s. m. e agg. [dal port. mandarim, alteraz. del malese mantri, a sua volta dal sanscr. mantrin- «consigliere»]. – 1. s. m. a. Termine usato un tempo dagli stranieri per designare i funzionarî civili e militari dell’Impero...
mandarino2
mandarino2 s. m. [prob. dalla voce prec., per allusione al colore giallo oro e alla provenienza dall’Oriente]. – 1. Pianta arbustiva delle rutacee (Citrus deliciosa), proveniente per alcune specie dalla Cina, dalla Cocincina e dalle...