MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] Nicolaci, dilettante di quello strumento e suo futuro protettore. Fu lo zio, don P. Chillemi, ad adoperarsi per farlo entrare nel 1815 nel regio collegio musicale del Buon Pastore di Palermo (oggi conservatorio ...
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DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] Sciorati e tal Bevilacqua; in seguito si trasferì a Milano, dove prese lezioni da Placido Mandanici, maestro di cappella in duomo, e da Pietro Platania. Terminati gli studi, iniziò ad esibirsi in pubblico come pianista, organista e direttore d' ...
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GUERRA, Antonio
Cristina Badii Ciccaglioni
Nacque a Napoli il 30 dic. 1806. Manifestata disposizione per la danza, fu ammesso ancora fanciullo alla scuola di ballo del teatro S. Carlo, dove studiò con [...] ; Raimondi), Le nozze diBacco (19 nov. 1829), Giulio Sabino (3 apr. 1831; Raimondi), Barbarossa a Fondi (12 genn. 1833; P. Mandanici), La distruzione di Ercolano (12 genn. 1834; Id.), I selvaggi della Florida (26 ott. 1834 e 29 sett. 1835) e Volvikov ...
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ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria
Émilien Rouvier
ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria. – Nacque a Venezia il 9 aprile 1820 da Stefano, computista nella ragioneria centrale dell’amministrazione [...] un’accademia al teatro Nuovo di Padova. Compiuti gli studi di legge nell’ateneo padovano (1842), studiò composizione con Placido Mandanici e viaggiò all’estero, in particolare in Francia e Germania.
Durante un soggiorno a Firenze (1847) una sua opera ...
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GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] di Panizza; 1830: Napoli, S. Carlo: 19 gennaio: Il corsaro; 11 febbraio: Gli empirici; 11 aprile: Antigone su musica di P. Mandanici; 1831: sempre al S. Carlo: Gli Spagnoli in Perù; L'orfana di Ginevra su musica di P. Raimondi; I titani su musica di ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] la crestaia, 1846; La pirata, 1849); P. Raimondi (Peggio il rimedio del male, 1833; Il feudatario di Margate, 1839); P. Mandanici (La moglie di mio marito, 1833); P. Fabrizi (La festa del Carditiello, 1833); E. Petrella (Lo scroccone, 1834; I pirati ...
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SALVI, Lorenzo. –
Giancarlo Landini
Nacque il 4 maggio 1810 ad Ancona (non a Bergamo, come si è a lungo creduto), nella parrocchia di S. Maria della Piazza, da Pietro (1770-1852), commerciante di [...] Sonnambula di Bellini, nell’Elisir d’amore e in due prime assolute: Il buontempone di Porta Ticinese di Placido Mandanici (Vittorino) e Il biricchino di Parigi di Giuseppe Manusardi (Amedeo). Tornò nella primavera 1842 per Saffo, La straniera di ...
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TAMBURINI, Antonio
Giancarlo Landini
TAMBURINI, Antonio. – Nacque il 28 marzo 1800 a Faenza, da Pasquale e da Luigia Collina.
Il padre, suonatore di corno, lo avviò agli studi musicali per farne uno [...] , cantò le prime assolute di Edoardo in Iscozia di Coccia, della Zaira di Mercadante e dell’Argene di Placido Mandanici.
Dagli anni Trenta la carriera di Tamburini ebbe un respiro sempre più internazionale, con presenze costanti nel parigino Théâtre ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] il conte tedesco Hermann e il nobile siciliano Simon Fimetta di Lentini a causa dei loro soprusi sul castello di Mandanici, di proprietà della Chiesa, fu dato a G. l'incarico di procedere contro gli usurpatori con punizioni spirituali. Evidentemente ...
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ridenominare
v. tr. 1. Denominare nuovamente, in modo nuovo, o, viceversa, restaurare una denominazione precedente. 2. Nel linguaggio economico, trasformare in euro il valore di titoli, depositi bancari, capitali, prestiti, crediti e simili,...