COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] metà del Duecento a questo modello non mancò comunque l'apporto di varianti architettoniche spesso Ghisalberti, Il Broletto nel quadro dello sviluppo urbano della Milano comunale, AM, s. II, 3, 1989, 2, pp. 73-83; E. Guidoni, Storia dell'urbanistica. ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] nonché il Giacobbe che lotta con l'angelo che lo Zanotti (1739, II, p. 44) menziona nel pal. Caprara a Vienna ed è ora quando, nei due ultimi anni di vita, la vista gli venne a mancare. Morì d'apoplessia il 25 marzo 1746 nella sua casa di Bologna ( ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] Verosimilmente l'arte di Hans Multscher attivo a Ulma non mancò di influire sull'evoluzione della scultura nell'Alto Reno, Wenher, Bulletin de la Société des Amis de la Cathédrale de Strasbourg, s. II, 1932, pp. 39-64; 1960, pp. 31-49.
L. Pfleger, ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] negli anni romani fosse impegnato nella pratica giuridica, non mancò, in quanto amatore e dilettante d'arte, di Storiografia e collezionismo dal Vasari al Lanzi, in Storia dell'arte italiana, II, Torino 1979, pp. 53-59 e passim; G. Perini, Il lessico ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] maggiore lusso. In campo epigrafico mancò una chiara individuazione di modelli dell'arabo, in La Presenza Culturale Italiana nei Paesi Arabi: storia e prospettive, "Atti del II Convegno", Roma 1984, pp. 230-239.
s. v. Kitābāt, in Enc. Islam2, V ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] opere per contentare i molti committenti. "Non manco di andare travagliando intorno a questo [dipinto Whiteley, Artists and their friends in England, London-Boston 1928, I, p. 306; II, pp. 308, 310, 311; M. Osborn, Die Kunst des Rokoko, Berlin 1929, ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] in Giuseppe Giovenone il Giovane, il L. non mancò di adeguare il suo linguaggio alle esigenze del momento; Quazza, ibid., pp. 240-283; C. Berelli, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, pp. 744 s.; R.R. Coleman, B. L. (1515/17 - c ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] gotiche, quasi costantemente di accento padano. Il Trattato non mancò di esercitare influssi notevoli non solo in ambiente lombardo, e Bibl.: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 243, 453-463; F. Calvi, Notizie sulla ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] differenza dalle altre stampe del tempo. Le lontananze "manco tocche" dal bulino, che Giorgio Vasari aveva notate, 1905; W. Friedlaender, F. B., in U. Thieme-F. Becker, Kúnstler-Lexikon, II, Leipzig: 1908, pp. 511-513; W. Bombe, F. B. e un suo ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] busto di profilo ormai scarsamente riconoscibile. Non mancano momenti interessanti sotto il profilo iconografico-artistico, 1180 al 1247, che portano i tipi e il nome di Enrico II. La leggenda poteva contenere un riferimento al tipo, come il nome del ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...