BROSCHI (Brosca), Riccardo
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli quasi certamente nel 1698 dal musicista Salvatore Brosca (cognome originario della famiglia) e da Caterina Barrese.
La data esatta di [...] Maria di Loreto a Napoli, probabilmente nel decennio 1712-1722, con i maestri Gaetano e Giovanni Veneziano, G. Perugini e F. Mancini (erra il Florimo che lo dice allievo di F. Durante). Il 3 febbr. 1725 esordì come compositore di musica sacra per la ...
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FABBRINI (Fabrini), Giuseppe
Luca Della Libera
Nato a Siena nella prima metà del secolo XVII, appartenne probabilmente all'Ordine dei gesuiti, come dimostrerebbe il suo mottetto Coeli cives exultate [...] teatro del collegio. Vi insegnavano, tra gli altri, alcuni tra i più celebri compositori del tempo, come P. Albergati, F. Mancini, G. Chiti, G. Orlandini e D. Sarri. L'attività didattica del F. all'interno del collegio riguardò probabilmente il canto ...
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BOSCHI, Giuseppe Maria
Giovanni Scalabrino
Non si conoscono di lui né il luogo (Napoli per alcuni, Viterbo per altri), né le date di nascita e di morte; sposò il contralto Francesca Vanini che fu cantante [...] Aci,Galatea e Polifemo. Nel 1710 il B. appare a Londra per cantare all'Opera italiana nel L'Idaspe fedele di F. Mancini e nell'anno successivo nell'Etearco del modenese G. Bononcini. Il 24 febbr. 1711 nel Rinaldo di Haendel il B. cantò nella ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] in cui il F. debuttò come operista le scene erano dominate a Napoli da A. Scarlatti, il cui successo era conteso da F. Mancini, D. Sarro e N. Porpora. L'influenza di Scarlatti sul F. è evidente nelle strutture formali delle arie e dei duetti - in ...
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CAPOCCI, Filippo
Enza Venturini
Nacque a Roma l'11 maggio 1840 da Gaetano e da Clelia Santarelli; iniziò lo studio dei classici nelle scuole del Pontificio seminario romano di S. Apollinare ed ebbe [...] l'assenza dell'accompagnamento d'organo e la mancanza di un secondo coro. Nel 1904 il C., insieme con L. Perosi, C. Mancini, R. Kanzler, A. Parisotti e i maestri S. Meluzzi e F. Mattoni, fece parte della Commissione romana di musica sacra, che doveva ...
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BENTI (Garberini Benti), Maria Anna, detta la Romanina
Liliana Pannella
Nacque a Roma e fu cantante celebre, soprattutto. per essere stata per un certo periodo l'ispiratrice e la migliore interprete [...] (musica di C. F. Pollarolo), Caio Gracco (musica di L. Leo) nel 1720 e La Fortezza del Cimento (musica di F. Mancini) nel 1721.
Proprio nel 1721 il viceré di Napoli, Marco Antonio Borghese, affidò al Porpora l'incarico di comporre la musica per l ...
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FERRARI TRECATE, Luigi
Antonio Sardi de Letto
Nacque ad Alessandria il 25 ag. 1884 da Giuseppe e Virginia Ravera. Ammesso all'età di dodici anni al conservatorio di Parma, proseguì gli studi presso [...] e J. Thibaud. Nei suoi ultimi anni riprese un'intensa attività concertistica come accompagnatore al pianoforte del soprano Jolanda Mancini, ma fu soprattutto all'organo che dedicò la maggior predilezione, venendo assai presto considerato uno fra i ...
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MANFREDINI, Vincenzo
Giacomo Fornari
Figlio di Francesco Onofrio, violinista e compositore, e Rosa degli Antonii, nacque a Pistoia il 22 ott. 1737.
Il fratello maggiore, Giuseppe, nato a Pistoia in [...] era, New York 1983, pp. 12, 28, 38, 171, 249, 776-778; J. Baird, An 18th-century controversy about the trill: Mancini vs. M., in Early Music, XXV (1987), pp. 36-45; R. Barbierato, Il ms. 739 della Biblioteca nazionale Marciana di Venezia (1664 ...
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PACIOTTI, Pietro Paolo
Federico Vizzaccaro
PACIOTTI (Paciotto), Pietro Paolo. – Nacque, probabilmente a Tivoli, nel sesto decennio del secolo XVI.
La provenienza tiburtina è attestata da un solo documento [...] Giovanni in Laterano, ma il ruolo venne assegnato a Curzio Mancini (Casimiri, 1984, p. 133). Fallito questo tentativo, trattò di nominare un nuovo maestro di cappella fu scelto Curzio Mancini (lo stesso che gli era stato preferito a S. Giovanni ...
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FABRI, Stefano iunior
Roberto Grisley
Nacque a Roma nel 1606 da Stefano senior. Dalle notizie sulla sua vita, provenienti in massima parte dai registri d'archivio delle chiese romane in cui operò in [...] passò a dirigere la cappella di S. Giovanni in Laterano succedendo a G. F. Anerio. Infine fu a Loreto dove sostituì Curzio Mancini, a sua volta divenuto maestro di cappella in Laterano a partire dal 23 sett. 1608. La sua presenza a Loreto è dovuta ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...