Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ’è che si conoscono carte contenenti le stesse frasi, ma scritte in latino, risalenti all’incirca allo stesso torno di anni (Mancini 1994: 28).
La formularità del latino notarile si manifesta nella frase que ki contene (lett. «che qui dice») e nelle ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] II, in Lo spazio letterario del Medioevo, II, Il Medioevo volgare, 1/2, La produzione del testo, a cura di P. Boitani-M. Mancini-A. Varvaro, Roma 2001, pp. 649-693; V. Formentin, L'area italiana, ibid., 2, La circolazione del testo, a cura di P ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] Corbett, London-New York 1993; J. Heinzle, Wandlungen und Neuansätze im 13. Jahrhundert (1220/30-1280/90), Tübingen 19942; M. Mancini, Oralità e scrittura nei testi delle Origini, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni-P. Trifone, II ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] latino tardo, Brescia, Paideia, 1980).
Lüdtke, Helmut (1964), Die Entstehung romanischer Schriftssprachen, «Vox Romanica» 23, pp. 3-21.
Mancini, Marco (1994), Oralità e scrittura nei testi delle origini, in Serianni & Trifone 1994, vol. 2°, pp. 5 ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] -92; A. Peyron, M. Tulli Ciceronis... fragmenta, Stuttgardiae et Tubingae 1824, p. 215 s.; B. Borghesi, Lettera archeologica, in P. Mancini, Illustrazione dell'arco di Augusto in Fano, Pesaro 1826. pp. 23-28; O. Jahn, Ueber die Subscriptionen in den ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] , Firenze, Cesati, pp. 75-102.
Giannini, Stefania (2003), Il mutamento morfologico, in Il cambiamento linguistico, a cura di M. Mancini, Roma, Carocci, pp. 89-163.
Grossmann, Maria & Rainer, Franz (a cura di) (2004), La formazione delle parole in ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] , L'area galloromanza, in Lo spazio letterario del Medioevo, II, Il Medioevo volgare, a cura di P. Boitani-M. Mancini-A. Varvaro, Roma 2002, pp. 13-96. Lexikon der romanistischen Linguistik, II, 2, Die einzelnen romanischen Sprachen und Sprachgebiete ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] italiani è ad oggi il Dizionario delle parole straniere nella lingua italiana di Tullio De Mauro e Marco Mancini (Torino 2001), che peraltro non arricchisce di molto la documentazione del GRADIT. Per avere informazioni più approfondite sui ...
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LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] italiana in onore di Gianvito Resta, Roma 2000, pp. 269-283; L. Minervini, Outremer, in Lo spazio letterario del Medioevo, II, Il Medioevo volgare, a cura di P. Boitani-M. Mancini-A. Varvaro, 1/2, La produzione del testo, ivi 2001, pp. 611-648. ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] pauca, in Miscellanea di studi linguistici in onore di Walter Belardi, a cura di P. Cipriano, P. Di Giovine & M. Mancini, Roma, Il Calamo, 2 voll., vol. 2º (Linguistica romanza e Storia della lingua italiana. Linguistica generale e Storia della ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...