PACILLI, Pietro
Francesco Franco
PACILLI, Pietro. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1720, da Carlo e Agnese Gai (Mancini, 1978, pp. 47, 48 n. 1).
Svolse l’apprendistato, con ogni probabilità, con il padre, [...] (NCTN) 00067740; N.A. Mallory, Notizie sulla scultura a Roma nel XVIII secolo, in Bollettino d’arte, s. 5, LIX (1974), pp. 173-176; P. Mancini, P. P. e il monumento Millo a S. Crisogono, in Alma Roma, XIX (1978), 3-4, pp. 44-48, n. 1; V.H. Minor, An ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] , scegliendo una materia magra e asciutta quasi prossima a sfaldarsi che è stata giustamente accostata alla pittura di Antonio Mancini e di Francesco Paolo Michetti (Sisi). Si vedano i dipinti: Gabbrigiana in collezione privata; Pagliai al sole a ...
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GAGLIARDI, Bernardino
Fiorenza Rangoni
Nacque a Città di Castello, in località Piano di Sotto, da Girolamo e Lucrezia Niccolai, o Nicolucci, intorno al 1600, più probabilmente nel 1609 (Mancini, 1832, [...] moderni (1736), a cura di V. Martinelli, Perugia 1992, pp. 486-494 (con relative note al testo di M. Garofoli) e G. Mancini, Memorie di alcuni artefici del disegno… che fioriscono in Città di Castello, Perugia 1832, pp. 143-165. Si veda inoltre: G.F ...
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Pittore (Savona 1853 - Milano 1919). Studiò all'accademia di Brera e fu a Roma (1883-85) allievo e collaboratore di A. Mancini. Dipinse, con grande abilità tecnica, paesaggi, nature morte e intensi ritratti [...] che gli diedero notorietà (Ritratto di Guido Rey, 1887, Torino, Galleria civica d'arte moderna; I due cugini, 1909, Piacenza, galleria Ricci-Oddi). Prof. all'accademia Carrara a Bergamo (1885-98) e a Brera ...
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BELLINI, Vincenzo Tobia Nicola
Franco Ricci
Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 12 Maggio 1744 da Rosario e da Francesca Mancini.
Quale fosse, la professione o il mestiere del padre è difficile [...] dire: certo pare infondata la qualifica di "possidente" attribuitagli da qualche biografo generoso. Secondo un documento del Catasto onciario del 1743, sarebbe stato invece "bracciante", nonché possessore ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1760 e fu plasticatore di figure, animali e accessori da presepe (ortaggi, frutta, carni macellate ed altro) in terracotta policroma e progettista [...] ), IX (1969), 1-2, p.51; Id., Ilpresepe napoletano, Roma 1970, pp. 105 s., 202 s., figg. 145, 168-186, 188; F. Mancini, La produzione del periodo borbonico, in Figure presepiali napol. dal sec. XIV al sec. XVIII (catal.), Napoli 1971, nn. 617-634; T ...
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BORGHESI (Borghese), Giovan Ventura
Antonella Pampalone
Figlio di Tommaso di Bartolomeo e di una Maria Grazia, nacque a Città di Castello il 29 ott. 1640 (le poche notizie biografiche ci provengono [...] Siepi, Guida di Perugia, II, Perugia 1822, p. 502; L. Lanzi, Storia pitt. della Italia, V, Milano 1831, p. 7; G. Mancini, Istruz. storico-pittorica per visitare... Città di Castello..., Città di Castello 1832, I, passim; II, pp. 197-208; G. K. Nagler ...
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D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] Nel 1878 egli esordì sul giornale satirico napoletano Bello Gasparre con grandi tavole caricaturali che denunciavano ancora l'influenza del segno di G. Ansaldi (Dalsani) e M. Buonsallazzi (Solatium). Nel ...
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BONASTRI (Buonastri), Lattanzio
Silvia Meloni Trkulja
Le poche notizie che abbiamo della vita e delle opere di questo pittore, nato a Lucignano (Val di Chiana) verso la metà del Cinquecento, ci vengono [...] dal Toncelli veniamo a sapere che nel 1587 il dipinto era già eseguito e il pittore doveva averne centosessanta lire.
Il Mancini non cita poi un'altra tela dell'artista, vista invece dal Brogi: una Sacra Famiglia con san Giovannino nella cappella del ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] , Macerata 1905, p. 34; La Cristiade del Vida tradotta dall'E., con revisione, prefazione e note del can. L. Taruschio, Milano 1942; N. Mancini, C. E., in La Voce adriatica, 3 luglio 1959, p. 7; O. Gentili, Macerata sacra, Roma 1967, p. 356; A. Ricci ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...