CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Francesco
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Gualtiero di Lutterio, viene erroneamente ricordato nella letteratura storica come zio del celebre Castruccio di Gerio di [...] 1936), 2, pp. 167 ss., 171 ss.; G. Rossi Sabatini, Pisa al tempo dei Donoratico...,Firenze 1938, p. 220; A. Mancini, Storia di Lucca, Firenze 1950, pp. 148 s., 152, 171; Notizia degliArchivi toscani [Coreglia Antelminelli], in Arch. stor. ital., CXIV ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] cfr. voce in questo Dizionario), l'altro, medico, di cui non si conosce il nome (Baglione, 1642, p. 129).
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura [1614-30], a cura di A. Marucchi-L. Salerno, Roma 1956, I, pp. 78, 279 s., 312; G. Celio ...
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DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] Circolo superiore della gioventù cattolica. Aiutò l'opera degli esercizi spirituali presso il Ponterotto in via dei Vercellari in Trastevere (C. Mancini, La Pia Casa di esercizi di Ponterotto, in La vita religiosa a Roma intorno al 1870, a cura di P ...
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BENCI (Bencio, Bentio, Benzi, Benzio), Trifone
Adriano Prosperi
Originario di Assisi, ne è ignoto l'anno di nascita. La protezione dello zio paterno Francesco e della potente famiglia Cervini, legata [...] a far parte dell'AccadeInia degli Affumati, il B. ricevette dal Tolomei la notizia della morte di Faustina Mancini, una figura femminile alla quale erano particolarmente legati i membri dell'Accademia dello Sdegno; ai numerosi componimenti poetici ...
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FABRI, Luigi
Antonella Ferri
Pochissime sono le notizie sulla vita di questo incisore romano, del quale però rimane almeno un nutrito numero di stampe con le relative matrici. Nacque presumibilmente [...] disegnatori di talento quali Tommaso Minardi, Ferdinando Cavalleri, Giacomo Conca, Francesco Giangiacomo, Pietro Savorelli e Teodoro Mancini.
Tra le sue incisioni più importanti sono senz'altro quelle che riproducono la volta della cappella Sistina ...
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FORTI, Carlo
Giuseppe Bonaccorso
Nacque a Teramo il 29 luglio 1766. Studiò nella città natale prima lettere poi disegno e belle arti e completò la sua formazione a Napoli, dove giunse intorno al 1786. [...] , 548; Aurini, 1957, p. 27). Una delle prime immagini del nuovo ponte è in una veduta del 1847 disegnata da G. Mancini, che corredava l'opuscolo di C. Campana dedicato alla carriera professionale del F. (Elogio storico di C. F., in occasione che nel ...
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Edwards, Blake (propr. McEdwards, William Blake)
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Tulsa (Oklahoma) il 26 luglio 1922. Figura [...] , dal tono deliziosamente svagato (nell'interpretazione di Audrey Hepburn) e melanconico (si pensi alla canzone, di Henry Mancini, Moon river); quindi Experiment in terror (1962; Operazione terrore), che si snoda come un thriller, decostruendone di ...
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FALCHI, Stanislao
Carla Papandrea
Nato a Terni il 29 genn. 1851 da Vincenzo e da Teresa Lazzari, sin dalla prima giovinezza rivelò uno spiccato talento musicale e divenne allievo di C. Maggi e S. Meluzzi, [...] altra opera: il 12 marzo 1887 venne messa in scena al teatro Apollo di Roma Giuditta, libretto di R. Brigiuti e F. Mancini, ma nemmeno questo lavoro ebbe successo: i giudizi più decisamente negativi vennero da G. D'Annunzio (La Tribuna, 14 marzo), il ...
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BONARELLI, Guido
Cesare Lippi-Boncambi
Nacque in Ancona, il 25 luglio 1871, dal conte Giulio e dalla contessa Giulia Salvadori Paleotti. Compiuti gli studi liceali nella stessa città, nel 1890 si trasferì [...] la sezione geologica della Dirección de Yacimientos Petroliferos Fiscales, valendosi dell'opera dei colleghi italiani E. Fossa-Mancini, M. Casanova, D. Ramaccioni, V. Franceschi e I. Conci, che sulle orme del maestro dettero una validissima ...
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CIOCI (Ciocchi), Antonio
Stella Rudolph
Non se ne conoscono la data di nascita, né il grado di parentela con la famiglia dei Ciocchi. La prima data relativa alla sua attività artistica può essere considerata [...] dedica al marchese Carlo Gerini; un'altra del 1789 (Roma, coll. Busiri-Vici) contiene una riproduzione della Flora di Francesco Mancini. L'esempio più completo di tale repertorio è la natura morta acquistata nel 1969 dalla Galleria degli Uffizi, che ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...