MANCINI, Girolamo
Antonio Carrannante
Nacque a Cortona, "di nobile casato", nell'avito palazzo di famiglia, il 30 nov. 1832, da Niccolò e da Elisabetta Grifoli.
Fece i primi studi nelle scuole di umanità [...] del M. è in B. Loreti-Lorini, G. M. e le sue opere, Cortona 1932, pp. 18-24 (poi, con integrazioni, in G. Mancini, L'Accademia Etrusca e la Libreria pubblica di Cortona, Cortona 1974, con premessa di P. Romanelli, alle pp. 45 ss.).
Fonti e Bibl.: M ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] per accedere nel 1785 al seminario fiorentino, da dove si trasferì dodicenne nel collegio Cicognini di Prato.
Nel 1794 fece ritorno nella casa paterna, dove rimase fino al matrimonio con Clarice de' conti ...
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MANCINI, Bardo
Gian Paolo Scharf
Nacque a Firenze intorno gli anni Quaranta del XIV secolo, da Tingo.
La famiglia fiorentina dei Mancini, popolana e di modesta origine, accrebbe il suo rango dopo la [...] è rimasta traccia del solo Paolo, che doveva essere il maggiore ed ebbe una carriera politica parzialmente paragonabile a quella del Mancini. Paolo morì nel 1377; da quel momento il testimone passò al M., che fino ad allora aveva trascurato l'agone ...
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Filosofo e scrittore politico (Ravenna 1542 - Alessano 1612). Entrò (1555) tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto; addottoratosi a Padova (1565), insegnò filosofia e teologia negli istituti della congregazione. Frutto di questo insegnamento è l'opera, aristotelica per dottrina e metodo, De cognitione hominis, quae naturali lumine haberi potest (1586). Nel 1590 fu chiamato da Alfonso II d'Este ...
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Pittore veneziano (primi decennî sec. 16º), seguace di Giorgione, fu in rapporto col gruppo trevigiano di P. M. Pennacchi e di D. Capriolo. Importante è la Madonna (unica opera firmata e datata 1511) nel duomo di Lendinara, di schema belliniano, ma la sua pittura appassionata meglio si adatta ai soggetti profani, tra cui i cosiddetti Verdelotto e Ubretto (Roma, palazzo Venezia), il Suonatore di violino ...
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Ispanista (Campobasso 1918 - Pisa 1990); prof. di letteratura spagnola prima a Roma poi a Pisa. Nei primi anni Sessanta fondò il Gruppo per gli studî di iberistica e organizzò l'Istituto di Pisa, che possiede una delle biblioteche più fornite di materiali ispanistici. Creò collane e riviste come l'annuale Studi ispanici (1976) e il semestrale Linguistica e letteratura (1976). Tra le sue opere: Figure ...
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, Camilla. Schermitrice italiana (n. Roma 1994). Specialista di fioretto, che gareggia per le Fiamme Gialle, nel 2017 ha vinto l’oro a squadre sia agli Europei di Tbilisi che ai Mondiali di Lipsia. L’anno successivo è tornata a vincere l’oro a squadre agli Europei di Novi Sad ...
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Letterato (Firenze 1776 - ivi 1848); spirito polemico, classicista acceso, sfogò l'astio contro i numerosi detrattori della sua attività d'erudito negli Scherzi in rima e un po' in tutte le sue opere. Tradusse, sempre in versi e talvolta felicemente, Omero, Virgilio, Catullo, Pope, Gray ...
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Pittore (Milano 1829 - ivi 1910); paesista, si distacca dalle correnti lombarde del sec. 19º, mostrandosi sensibile alle contemporanee esperienze francesi. Dai suoi lunghi viaggi all'estero riportò studî dal vero, alcune centinaia dei quali si trovano nella Galleria d'arte moderna di Milano ...
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Erudito (Cortona 1832 - Firenze 1924); partecipò alle guerre del 1860 e del 1866; fu deputato. Per tutta la vita attese ai prediletti studî storico-letterarî, specie sull'umanesimo (Vita di L. B. Alberti, 1882; Vita di L. Valla, 1891; ecc.) ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...