CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] figurativa, la cultura bolognese; infatti possedeva disegni, oltre che del padre e del fratello Felice, anche di Gennari, Fr. Mancini (di cui possedeva anche un dipinto: S. Antonio da Padova), Simone Cantarini, Fel. Bosellì; ma possedeva anche un ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] Bistolfi, si registrano altrettanti interventi a sostegno dell’opera di Francesco Paolo Michetti, Telemaco Signorini, Antonio Mancini, Giovanni Fattori o degli scultori Domenico Trentacoste, Vincenzo Gemito e Filippo Cifariello.
Nella prima metà del ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] prima di approdare a un linguaggio più duttile e vibrante, maturato sulla scorta dell'influenza cimabuesca.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1617-21), ed. critica a cura di A. Marucchi, con commento di L. Salerno, Roma 1956-57 ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] Riposo, Firenze 1584, pp. 499-504; G. B. Armenini, De' veri precetti della pittura, Ravenna 1587, pp. 16 ss., 225; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura [c. 1620], a cura di A. Marucchi, comm. di L. Salerno, Roma 1956-57, ad Ind.; A. Bartsch, Le ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] confuso con un Antonio Ciampelli, al quale inesistente pittore il Thieme-Becker (V, p. 561) dedicò una voce.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Consideraz. sulla pittura..., a cura di L. Salerno-A. Marucchi, I-II, Roma 1956-57, ad Indicem; D. Fedini, La vita ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] foga barocca che sembra risalire a precedenti seicenteschi, avvicinando l'artista calabrese ai neobarocchi suoi coetanei Cammarano, Migliaro, Mancini. Furono questi gli anni di più fervida attività anche per l'uomo politico il quale, interessatosi da ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] di Torino..., Torino 1884, pp. 169-95; K. Frey, Studien zuGiotto, in Jahrb. der K. Preuss. Kunstsamml., VI (1885), pp. 125 ss.; F. Ferri Mancini. L'arte romana mediev. in Roma, in Studi e doc. di st. e diritto, VIII (1887), pp. 143-66; G. B. De Rossi ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] dei papi, XIII, Roma 1931, p. 947; P. Pecchiai, Il Gesù di Roma, Roma 1952, p. 93; L. Salerno, Commento a G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1617-21), Roma 1956, p. 158, n. 1157; I. Faldi, P. G. e gli affreschi della "sala del Cavaliere" nel ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] Monte Napoleone a Milano (Rassegna d'architettura, XX [1940], 5, pp. 129-133; Domus, 1940, n. 147, pp. 58 s.) e il negozio Mancini in via Monte Napoleone a Milano; nel 1957, la sistemazione a sala di proiezioni di un locale in casa Rizzoli in via del ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] si veda: Carte incollate…, Città di Castello 1999 (con ampia bibl.). Altri saggi del G., oltre a quelli citati: A. Mancini, Roma 1943; prefaz. a V. Van Gogh, Lettere a Theo, ibid. 1944; Fausto Pirandello, ibid. 1950; Henri de Toulouse-Lautrec ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...