GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] 157 s.), citata anche da Riedl (A. della G., 1998, p. 57) come opera in bilico tra padre e figlio.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1616-21), a cura di A. Marucchi - L. Salerno, I, Roma 1956, pp. 111, 245, 305; G. Baglione, Le ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] , Trattato dell'arte della pittura, scoltura et architettura (1584), a cura di R.P. Ciardi, Firenze 1974, pp. 28-30; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (circa 1620), a cura di A. Marucchi - L. Salerno, I, Roma 1956-57, pp. 197 s.; G. Baglione ...
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CARASALE, Angelo
Arnaldo Venditti
Il nome del C., di cui si ignorano il luogo e la data di nascita, è legato ad alcune tra le più importanti opere edilizie di Carlo di Borbone in Napoli, quali il teatro [...] a Napoli, Napoli 1961, pp. 236, 302; R. Mormone, D. A. Vaccaro architetto, in Napoli nobilissima, s. 3, I (1961-62), p. 141; F. Mancini, Due teatri napol. del XVIII sec.: il Nuovo ed il S. Carlo,ibid., p. 97; A. Venditti, L'arch. G. Astarita e la ...
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CERASOLI, Domenico
Nato a Roma nel 1739, lavorò come mosaicista nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro per tutta la seconda metà del sec. XVIII e per il primo decennio del successivo.
Da [...] a porre in mosaico insieme con Giuseppe Castellini il S. Pietro che risana lo storpio, tratto dal dipinto di Francesco Mancini.
Nel 1761 cominciò a porsi in mosaico la Trasfigurazione di Raffaello, da una copia eseguita nell'anno 1758 dal pittore ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, classe di scienze morali, s. 6, II (1963), pp. 123-137; F. Mancini, Scenografia napoletana dell'età barocca, Napoli 1964, p. 26 e passim; W. Bergamini, Antonio G.B. e la costruzione del teatro ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] P. Endel, P. (après décès), in L’Hôtel Drouot et la curiosité en 1887-88, Paris 1889, pp. 184 s.; P.S. Mancini, Belle Arti. Su’ lavori degli artisti abruzzesi esposti nel maggio di quest’anno nel Real Museo borbonico, in Giornale abruzzese di scienze ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] fasi: la prima, nel 1534, sotto l'egida di Vasari, la seconda, nel 1537-38, da solo o con altri collaboratori (Ronen, 1975; Mancini, 1987).
Il G. quindi non ripartì con Vasari ma dovette fermarsi a Città di Castello e forse tornare in seguito a Borgo ...
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BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] urbis Senarum usque ad an. MDXXVIII; G. Vasari, Vite..., a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 33 s.; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura [1620], 1, Roma 1956, pp. 71, 182; I. Ugurgieri-Azzolini, Le Pompe sanesi, II, Pistoia 1649, p. 338 ...
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BRICCI, Plautilla
Olivier Michel
Figlia di Giovanni e di Chiara Recupita, nacque a Roma il 13 ag. 1616, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina. Pittrice e architetto, fu membro dell'Accademia di San [...] affidati i due importanti lavori cui deve la fama. Fu infatti, con il fratello Basilio, architetto della villa Benedetti (poi Mancini, poi Giraud), sulla via Aurelia presso la porta S. Pancrazio, denominata, per la sua forma, il Vascello.
Secondo il ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] Titi, 1763, p. 153); in SS. Giovanni e Paolo (Baglione, 1642, p. 383); sulla facciata di un palazzo in via del Corso (Mancini, 1617-21, I, p. 283; II, p. 200 n. 1514).
Il lavoro più impegnativo realizzato dal C. negli anni giovanili fu la decorazione ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...