BARBIONI, Nicola
Francesco Santi
Nacque a Città di Castello nel 1637. Ebbe a maestro il concittadino capitano Antonio, Gabrielli, architetto e scenografo, in collaborazione con il quale approntò i disegni [...] o del Sacco (1683), la facciata ed il portico della chiesa degli Zoccolanti (1687) fuori Porta S. Maria. Secondo il Mancini disegnava anche cartoni per pittori. Diede alle stampe un Diario delle Feste che si celebrano nelle 35 chiese di Città di ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] Chiari per lo spazio di 6 anni e tempo medesimo studiò la scultura dal celebre Camillo Rusconi". Nel 1724 sposò Faustina Mancini e l'anno dopo aprì uno studio in piazza Trinità dei Monti.
Sembra si debba ritenere prima sua opera indipendente il ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] che nel 1830 era stato già nominato socio dell'Accademia di Torino e di quella di Perugia.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Istruz. storico pittorica per visitare... Città di Castello..., I, Perugia 1832, pp. 86, 315-317; Il Giornale del Commercio, 25 apr ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] dai mss 1383 e 1743 della Biblioteca Comunale «Augusta» di Perugia, a cura di V. Martinelli con una nota di F.F. Mancini, Treviso 1981; M. Roncetti, Un esemplare delle Vite di L. P. con postille di A. Mariotti e G. B. Vermiglioli, in Bollettino ...
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CLERICI, Roberto, il Giovane
Marina Pigozzi
Difficile stabilire il grado di parentela del C. con gli altri Clerici di Parma, poiché lo Scarabelli Zunti non lo ricorda nell'albero genealogico della famiglia [...] Leo (13 maggio 1714: Gazzetta di Napoli, 15maggio 1714, in Antologia di belle arti, II [1978], 7-8, p. 327); Vincislao di F. Mancini e di A. Zeno (26 dic. 1714); Arminio di Scarlatti e Nicola Serino (19 nov. 1714) e Tigrane ovvero L'egual impegno d ...
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CRISCONIO, Luigi
M. Antonella Fusco
Figlio di Francesco e di Anna Calise nacque a Napoli il 25 agosto del 1893.
Sulla sua formazione pittorica non esistono atti ufficiali non risulta iscritto presso [...] , 1953) "l'ultima maglia di una catena che si prolunga, dal Seicento, fino a Cammarano, ad Esposito e ad Antonio Mancini". Soltanto quest'ultimo riferimento appare però probante, com'è stato ben rilevato da Causa (1965, p. 110): "Dal Prevetariello di ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] M. P. (catal.), testi di A. Migliorati, Foligno 2001; Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia: le sedi e la collezione, a cura di F.F. Mancini, Perugia 2003, pp. 56-65; A. Migliorati, La pittura in Umbria dal Romanticismo all’Unità d’Italia, in F.F ...
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FIORENZO di Giuliano di Geminiano
Antonella Pesola
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo intagliatore documentato a Perugia dalla seconda metà del XVI all'inizio del XVII secolo. Il primo [...] Miniatura a Perugia tra Cinquecento e Seicento, Perugia 1987, pp. 126, 132; K. Zimmermanns, Umbria, Milano 1990, p. 302; F.F. Mancini, La decorazione manieristica della cattedrale, in Una città e la sua cattedrale…, il duomo di Perugia, a cura di M.L ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] dell'Anima.
Intorno al 1889-90, l'I. entrò in contatto con D. Morelli e instaurò una duratura amicizia con A. Mancini, entusiasmandosi per l'uso del colore a grumi, steso a larghe spatolate, del maestro napoletano.
Allo stile e alla tavolozza scura ...
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CAMPRIANI, Alceste
Luciano Arcangeli
Nacque a Terni l'8 febbr. 1848, da famiglia piuttosto agiata. Tuttavia la sua giovinezza conobbe momenti difficili a causa dell'adesione del padre ai moti insurrezionali [...] di Belle Arti dove ebbe come compagni i più significativi esponenti dell'arte a Napoli, F. de Nittis, V. Gemito, A. Mancini. Vi restò fino al 1869. L'amicizia con de Nittis in particolare si mostrò fruttuosa non solo come stimolo artistico, ma per ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...