CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] intellettuale di notevoli interessi culturali, sceneggiatore e regista di cinema muto non ché critico teatrale, il padre conduceva un'intensa vita di relazione all'interno degli ambienti letterari della ...
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CUTINI, Daria
Roberta Ascarelli
Nacque a Livorno il 16 marzo 1835 da Luigi, commerciante, e da Elisabetta Casali. Dopo alcune esperienze tra i dilettanti della sua città, venne scritturata da Antonio [...] Rossi anche nelle commedie e nelle farse: "quelle benedette farse - ricorda il Rossi - io le recitavo con la Daria Cutini Mancini che era proprio un folletto per grazia vivacità e spirito" (Rossi, p. 89). Molto lusinghiero è il giudizio dell'attore ...
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GAGLIARDI, Luigi
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Venezia il 5 ott. 1817 da Antonio, veronese, e da Luisa Ciappi, senese. Entrambi i genitori erano modesti ma apprezzati comici, passati per [...] che gli sarà proverbiale compagna per tutta la vita: infatti, non appena giunta a Palermo la compagnia di C. Mancini in cui erano impegnati i genitori, scoppiò una terribile epidemia di colera che costrinse la troupe a rifugiarsi a Caltanissetta ...
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DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] A. Allevy, La mise en scène en France dans la première moitié du siècle dix-neuvième, Paris 1938, pp. 27, 41; F. Mancini, Scenografia napoletana dell'età barocca, Napoli 1964, pp. 177 s., 181, 200 s.; Schede Vesme, II, Torino 1966, pp. 402 s.; Storia ...
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GARZES
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori i cui membri svolsero la loro attività dalla prima metà del secolo XIX fino alla seconda guerra mondiale, quando si perdono le tracce dell'ultimo [...] routine degli attori del tempo, in perpetuo pellegrinaggio da una città all'altra: fecero successivamente parte delle compagnie di C. Mancini, di G. Colombo e, infine, di F. Lombardi, con cui intrapresero una lunga tournée in Sicilia, nel corso della ...
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DESMARAIS, Jean-Baptiste-Frédéric
Olivier Michel
Nacque verso il 1756 a Parigi, dove studiò pittura con G-F. Doyen, come si ricava dal suo brevet di pensionnaire redatto il 23 febbr. 1786 (Correspondance..., [...] 1786 la sua andata a Roma, dove giunse nel settembre senza nemmeno aspettare l'indennità di viaggio; abitò in palazzo Mancini sino al settembre 1790.
Ebbe così inizio un periodo fecondo, sul quale sono numerose le notizie grazie alla corrispondenza e ...
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CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] , Canto ditirambico de' partigiani del Truffaldino, Sacchi, in Saggio di versi faceti e prose, Firenze 1774, pp. 174 s.; G. B. Mancini, Rifless. pratiche sul canto figurato, Milano 1777, p. 211; F. Bartoli, I comici ital., I, Padova 1782, pp. 156-159 ...
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CALVI, Pietro
Sisto Sallusti
Nacque a Sanremo il 29 febbr. 1839 da Angelo e da Angela Modena. Quando aveva nove anni la sua famiglia si stabilì a Roma, e qui lo zio materno don V. Modena, prefetto della [...] 1882 al teatro Costanzi dalla compagnia Morelli, protagonista C. Ruta. Il ministro degli Affari Esteri P. S. Mancini, estitnatore del capocomico, revocò all'ultimo momento il decreto prefettizio di sospensione dello spettacolo che, al solo annuncio ...
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CURCIO (Curci), Vincenzo
Valerio Vallini
Nacque a Napoli nel 1735 circa. Scarse sono le notizie rimasteci di questo musicista, maestro di cappella in alcune chiese della sua città, autore di diverse [...] Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 284; G. Tintori, L'opera napol., Milano 1958, p. 152; F. Mancini, Scenografia napol. dell'età barocca, Napoli 1964, pp. 209, 221; R. Zanetti, La musica ital. nel Settecento, I, Busto Arsizio ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] XXIX; M. Viale Ferrero, I disegni scenogr. della racc. Fatio, in La Critica d'arte, IV (1957), p. 388; F. Mancini, Scenografia italiana dal Rinascimento all'età romantica, Milano 1966, pp. 151 s. (ill.); P. Pinagli, Il romanticismo di Verdi, Firenze ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...