MANCINI, Faustina Lucia
Valentina Gallo
Nacque a Roma, probabilmente il 1( ag. 1519. La data si ricava dall'età in morte secondo l'iscrizione nella basilica romana di S. Maria in Aracoeli (sesta cappella [...] genitori.
La famiglia paterna discendeva dall'antica nobiltà romana. Amayden individua due rami del casato: i Lucci poi Mancini e i Mancini del rione di S. Angelo; la M. dovette appartenere al primo ramo, che appunto aveva contribuito, nella persona ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] casato, intendeva trasmettere il suo patrimonio ai figli e alle figlie delle sue due sorelle, Anna Maria Martinozzi e Geronima Mancini. Nell'ambito di questo disegno, il M. cominciò ad acquisire un ruolo di qualche rilievo dall'autunno del 1650, in ...
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Musicista (Ascoli Piceno 1714 - Vienna 1800). Fu allievo di A. Bernacchi e di G. B. Martini. È noto come autore di un volume di Pensieri e riflessioni pratiche sopra il canto figurato (1774), che fu ai suoi tempi celebre. A Vienna fu dal 1760 insegnante di canto alla corte imperiale ...
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VIATORE
Gioacchino Mancini
I magistrati romani avevano al loro seguito funzionari minori detti apparitores, fra cui erano i viatores. Formavano un corpo o collegio, con a capo un magister, comprendente [...] tre decurie, di cui la prima era composta dei viatores addetti alla persona dell'imperatore, ai consoli e ai pretori. Un'altra decuria era formata dai viatores addetti ai questori; la terza da quelli che ...
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Diplomatico e letterato francese (Parigi 1716 - ivi 1798), pronipote del cardinal Mazzarino; eletto (1743) all'Académie française, entrò (1748) in diplomazia e fu ambasciatore a Roma (1748-52), a Berlino (1755-56) e a Londra, ove negoziò la pace di Parigi (1763). Ministro di stato con Necker (1787-89), fu di idee liberali. La sua corrispondenza fu edita nel 1807 ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] al '37 il comune ha compiuto opere pubbliche interessanti il piano regolatore per circa 10 milioni: da ricordarsi il completamento dei viali di circonvallazione e lo sventramento del centro urbano. Si ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] Parigi-Achille Frezzato
(XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Alla fine del 1991 l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) ha cessato di esistere ...
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Generale italo-austriaco (Parigi 1663 - Vienna 1736); figlio di Eugenio Maurizio e di Olimpia Mancini, destinato alla carriera ecclesiastica, chiese invano (1683) a Luigi XIV di entrare nel suo esercito. [...] Lasciata Parigi, entrò al servizio dell'imperatore Leopoldo I, distinguendosi subito nelle operazioni contro i Turchi per la liberazione di Vienna assediata (1683) e in quelle successive, sicché (1687) ...
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Figlio (n. Chambéry 1633 - m. in Vestfalia 1673) di Tommaso di Savoia; sposò (1657) Olimpia Mancini, nipote del card. Mazzarino. Ebbe dal re di Francia il governo del Borbonese e delle province della Champagne [...] e di Brie; si segnalò nel 1657 in varî fatti d'arme, ricevendo il grado di colonnello degli Svizzeri e dei Grigioni. Partecipò (1658) agli assedî di Dunkerque e di Bergues. Dopo la pace dei Pirenei (1659) ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Giovanni Battista
Giovanna Grenga
Nacque nel 1518da Baldovino e da Giulia Mancini. Sposò Ersilia, figlia legittimata di Iacopo Cortese, fratello del card. Gregorio, ma [...] non ebbe discendenza. Nel 1548, lo zio del D., card. Giovanni Maria Ciocchi Del Monte, poi papa Giulio III, si appellò ai card. Reginald Pole e Uberto Gambara per tutelare l'eredità del defunto card. Cortese, ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...