BARTOLOMEO da Simeri, santo
Consolata Pronio
Monaco basiliano, nato a Simeri (Catanzaro) verso la metà del sec. XI. Della famiglia si conoscono i nomi dei genitori (Giorgio ed Elena), mentre la casata [...] ..., I, Paris 1907, pp. 360, 398; 11, ibid. 1907, pp. 585 s., 588; A. Mancini, Codices Graeci monasterii messanensis S. Salvatoris, Messina 1907, pp. 66 s., 134; A. Mancini, Per la critica del "Bios" di Bartolomeo di Rossano, in Rendic. d. Accad. di ...
Leggi Tutto
BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] , ff. 2-22b.; mss. Barb. Lat. 9848-9849 (carteggio del B., del 1654-165s, con il suo inviato in Spagna F. Mancini, sul recupero dei beni sequestrati dalla Spagna).
Facultates D. F. card. B. ad Ludovicum XIII a latere legato concessae, Parisiis 1625 ...
Leggi Tutto
DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] pp. 318-21; C. Monbeig Goguel-W. Vitzthuni, Le dessin à Naples du XVIe siècle au XVIIIe siècle, Paris 1967, p. 31; F. Mancini, Feste ed apparati..., Napoli 1968, p.31; A. E. Pérez Sánchez, Pintura italiana del siglo XVII, Madrid 1970, pp. 417 ss.; M ...
Leggi Tutto
DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] Circolo superiore della gioventù cattolica. Aiutò l'opera degli esercizi spirituali presso il Ponterotto in via dei Vercellari in Trastevere (C. Mancini, La Pia Casa di esercizi di Ponterotto, in La vita religiosa a Roma intorno al 1870, a cura di P ...
Leggi Tutto
GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] per alcune opinioni ereticali, poi ammonito nel 1576 e nel 1580. Altri legami letterari da ricordare sono quelli con Celso Mancini, Torquato Tasso, che gli dedicò due sonetti, il filologo Fabio Paolini, l'ebreo Abramo Colorni, ingegnere mantovano al ...
Leggi Tutto
PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] Regno delle Due Sicilie, nel 1860. Costituitosi il Regno d’Italia si adoperò per sottrarre l’abazia ai decreti Mancini, incontrando anche Luigi Farini e Costantino Nigra; con quest’ultimo fu in contatto per un tentativo conciliatorista che coinvolse ...
Leggi Tutto
Chiromanzia
Red.
Dal greco χείρ, "mano", e μαντεία, "divinazione", la chiromanzia, la cui pratica ha origini antichissime, è l'arte divinatoria che presume di poter definire il carattere, lo stato di [...] 'monti' (le sporgenze del palmo), includendo in tali corrispondenze anche le falangi. La mano sinistra, salvo il caso dei mancini, è considerata 'soggettiva' e indica le inclinazioni e le capacità naturali del soggetto, nonché le potenzialità del suo ...
Leggi Tutto
LUDOVICO da Casoria (al secolo Arcangelo Palmentieri)
Serena Veneziani
Nacque a Casoria, non distante da Napoli, l'11 marzo 1814, terzogenito di Vincenzo, vinaio, e Candida Zenga. Studiò presso il convento [...] chiesa e scuola) presso Assab, in Eritrea, ma anche questa iniziativa, malgrado l'appoggio del ministro degli Esteri P.S. Mancini, non riuscì a imporsi stabilmente.
L'8 dic. 1859 L. aveva intanto fondato la Congregazione dei frati della carità, detti ...
Leggi Tutto
PALLOTTA, Giovanni Battista
Antonio D’Amico
– Nacque a Caldarola il 2 febbraio 1594, da Martino e da Maddalena De Magistris.
Studiò presso il convitto di S. Bernardo a Perugia, suo maestro fu Marcantonio [...] vuol dar credito al racconto di Girolamo Barlesi, a Caldarola sostò il principe Lorenzo Onofrio Colonna con la moglie Maria Mancini. Il 26 maggio 1666, invece, fu accolta, con grandi festeggiamenti, la regina Cristina di Svezia. Il legame di Pallotta ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] o rafforzava l’opzione triplicista: esso peraltro animava parallelamente, in casa liberale, la riforma del culto di Pasquale Stanislao Mancini tra il 1877 e il 1878, ma anche, in campo cattolico, la polemica di padre Carlo M. Curci a imitazione ...
Leggi Tutto
mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...