MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] F. Turellier, Des cantates anonymes attribuables à J.-B. Morin (1677-1745) dans le manuscrit F Pc.Rés.1451: Cantates de Mancin[i], in Ostinato rigore. Revue internationale d'études musicales, 1997, vol. 8-9 (Les musiciens au temps de Louis XIV), pp ...
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MANCINI, Curzio
Noel O'Regan
Nacque a Roma nel 1553 circa. Fu fanciullo cantore in S. Giovanni in Laterano fino al febbr. 1567, quando mutò voce (Casimiri, 1931, p. 236). In quel periodo potrebbe aver [...] iniziato lo studio della musica sotto la guida di Giovanni Pierluigi da Palestrina, dal momento che quest'ultimo fu maestro della Cappella Lateranense fino all'agosto 1560, e potrebbe averli proseguiti ...
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MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] sappia, l'unica sua sortita napoletana.
Dal 1740 in poi sembra che il M. si sia ritirato dalle scene; il "sig. Mancini" che compare come Cleonice nell'Aristodemo tiranno di Cuma di G.B. Pescetti a Londra, His Majesty's theatre, nel 1744, identificato ...
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LANCETTI (Lanzetti), Salvatore
Luca Mancini
Nacque a Napoli intorno al 1710. Studiò violoncello e composizione nella sua città natale, presso il conservatorio di S. Maria di Loreto.
Dopo un breve soggiorno [...] a Lucca, quale membro della cappella Palatina, nel 1727 si trasferì a Torino, assunto come violoncellista presso la cappella Reale, per volontà dello stesso re Vittorio Amedeo II. Nello stesso anno entrò ...
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JOVERNARDI (Jobernardi, Giovenardi), Bartolomeo (Bartolomé)
Luca Mancini
Nacque a Roma intorno al 1604. Scarse sono le notizie pervenuteci sulla giovinezza e la formazione di questo arpista e teorico [...] che coltivò interessi anche in campo organologico e scientifico. Dopo avere studiato nella sua città musica, matematica e diritto, nel 1626 si mise al servizio del re di Spagna Filippo IV; soltanto nel ...
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FREDDI (Fredi, Fredo), Amadio (Amadeo, Amedeo)
Luca Mancini
Nacque a Padova nel 1570. Trasferitosi a Venezia dopo la consacrazione sacerdotale, fu allievo di Giovanni Matteo Asola, poi nel 1594 entrò, [...] come cantore, nella cappella musicale di S. Antonio a Padova, della quale nel 1606 assunse provvisoriamente la direzione, con un salario di 4 ducati al mese, a seguito delle dimissioni presentate da p. ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] delle Villanelle alla napolitana a 3 voci de diversi musici di Bari (Venezia, A. Gardano) pubblicato da G. De Antiquis, apparve la sua prima composizione, "Perché non m'ami".
Nel 1582, in raccolte diverse, ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] di L. Vinci, Amare per regnare (Alcamene) di N. Porpora, Siface (Orcano) di F. Feo e Traiano (Cosroe) di F. Mancini; l'ultima opera eseguita fu Silla dittatore (Domizio) di L. Vinci, rappresentata nel palazzo reale.
Nel 1724 tornò a Bologna dove, nel ...
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BELLINI, Vincenzo Tobia Nicola
Franco Ricci
Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 12 Maggio 1744 da Rosario e da Francesca Mancini.
Quale fosse, la professione o il mestiere del padre è difficile [...] dire: certo pare infondata la qualifica di "possidente" attribuitagli da qualche biografo generoso. Secondo un documento del Catasto onciario del 1743, sarebbe stato invece "bracciante", nonché possessore ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] al conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto; dal 1735 fu chiamato ad insegnarvi quale supplente di F. Mancini con la speranza di succedergli, ma gli fu preferito N. Porpora. Ne seguì una lunga controversia con il conservatorio che dal 1737 si ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...