DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] E. Pagliara); Addio! (D. Pandolfi); Ah! non dormir (E. Bonadia); Amate! Amate! (R.E. Pagliara, 1889); Brindisi (E. Mancini); Canto de la fanciulla rubiana (Pagliara); Canzone della polenta (L. Coppola); Con te! (Pagliara); Deh, non partir (C. Errico ...
Leggi Tutto
CONFORTO, Niccolò (Nicolò, Nicola, Nicolás)
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli, come si desume dall'atto di battesimo conservato presso la parrocchia di S. Anna di Palazzo (Lib. XIX, Batt., f. 9t), il 25 [...] studi musicali presso il conservatorio di S. Maria di Loreto, ebbe qui modo di perfezionarsi sotto la guida di Francesco Mancini e Giovanni Fischietti.
Il suo esordio in teatro avvenne solo in occasione dei carnevale del 1746, quando si rappresentò l ...
Leggi Tutto
LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] era primo organista in successione ad A. Scarlatti. Così, nel 1730 il L. subentrò a Vinci come provicemaestro e nel 1737 a Mancini come vicemaestro. L'entrata a Napoli dei Borbone fu di incentivo al cursus del L., che nel gennaio del 1744 fu nominato ...
Leggi Tutto
MARCHESINI, Santa
Antonella Giustini
Nacque, probabilmente a Bologna (nei frontespizi dei libretti è detta, infatti, "bolognese": Sartori), negli anni Ottanta del XVII secolo.
Sulla formazione di questo [...] F. Pollaroli e, tra l'autunno e il carnevale successivi (1713-14), di nuovo a Napoli per Farfalletta e Dragasso di F. Mancini (in Artaserse re di Persia di Lotti, al palazzo Reale), Rosina e Flacco di Scarlatti (in Porsenna di Lotti, al S. Bartolomeo ...
Leggi Tutto
DE FEO, Francesco
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Minervino Murge (provincia di Bari) il 9 luglio 1881 da Domenico e Maria Luigia Uva, ambedue insegnanti. Trasferitasi la famiglia a Bisceglie, fu ben [...] di G. G. Vettori (entrambi a Trani, teatro Comunale); nel 1921 Procelle, dramma lirico in un atto su libretto di A. Mancini (Bari, teatro Piccinni); nel 1927 fu rappresentato La vittoria del grano, bozzetto melodrammatico in due atti e tre quadri ...
Leggi Tutto
BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] , accompagnata da una perfetta intonazione e da un'emissione di voce brillante e costante nell'intero ambito della tessitura. Secondo il Mancini, "il suo genere d'agilità fu tanto più pregevole perché vibrato a quel giusto termine, e in un moto assai ...
Leggi Tutto
La parte audio di un film, composta da parola (dialogo), rumori (effetti sonori), musica e ottenuta tramite impressione di segnali luminosi su un lato della pellicola cinematografica che, letti da un apposito [...] fu la canzone Moon River, scritta da J. Mercer e H. Mancini per Colazione da Tiffany (1961) di B. Edwards, che vendette più dalla sicura sensibilità per le immagini, come E. Bernstein, H. Mancini, C. Young, J. Horner, H. Shore, A. Badalamenti. ...
Leggi Tutto
MANFREDINI (Manfredini Guarmani), Elisabetta (Elisa)
Leonella Grasso Caprioli
Figlia di Vincenzo e di Maria Monari (Munari), nacque il 2 giugno 1780 a Bologna. L'atto di battesimo, conservato presso [...] concezione modernista del teatro musicale, espose nei suoi scritti argomentazioni in aperto contrasto con i trattatisti G.B. Mancini e S. Arteaga.
Non si hanno notizie circa gli anni giovanili e l'educazione musicale ricevuta dalla Manfredini. Nel ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] S. Andò; industria, commercio e artigianato, G. Guarino.
29 aprile 1993 - 11 maggio 1994 Presidente C.A. Ciampi; interno, N. Mancino; esteri, B. Andreatta; grazia e giustizia, G. Conso; bilancio, L. Spaventa; finanze, V. Visco, F. Gallo (dal 5 maggio ...
Leggi Tutto
PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] seguente Pergolesi fu chiamato a musicare, come saggio finale degli studi, il dramma sacro in tre atti di Ignazio Mancini Li prodigi della divina grazia nella conversione e morte di san Guglielmo duca d’Aquitania. La rappresentazione ebbe luogo nel ...
Leggi Tutto
mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...