Filologo italiano (Livorno 1875 - Lucca 1957), prof. di letteratura greca nelle università di Messina e (dal 1902) di Pisa; deputato al parlamento in varie legislature; socio nazionale dei Lincei (1946). Scrisse di letteratura greca e latina in varie riviste di filologia classica. Esperto paleografo greco e latino, inventariò numerosi fondi di manoscritti, soprattutto greci (Codices graeci monasterii ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] per accedere nel 1785 al seminario fiorentino, da dove si trasferì dodicenne nel collegio Cicognini di Prato.
Nel 1794 fece ritorno nella casa paterna, dove rimase fino al matrimonio con Clarice de' conti ...
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Ispanista (Campobasso 1918 - Pisa 1990); prof. di letteratura spagnola prima a Roma poi a Pisa. Nei primi anni Sessanta fondò il Gruppo per gli studî di iberistica e organizzò l'Istituto di Pisa, che possiede una delle biblioteche più fornite di materiali ispanistici. Creò collane e riviste come l'annuale Studi ispanici (1976) e il semestrale Linguistica e letteratura (1976). Tra le sue opere: Figure ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] , a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3° (Le altre lingue), pp. 825-879.
Mancini, Marco (1994b), L’identità e le differenze etnolinguistiche nei viaggiatori da Polo a Colombo, in L’età delle scoperte geografiche nei ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] e a Venezia, in Epistème. In ricordo di Giorgio Raimondo Cardona, a cura di D. Poli, Roma, Herder, pp. 75-112.
Mancini, Marco (1992a), La cultura araba, in Lo spazio letterario del Medioevo, diretto da G. Cavallo, C. Leonardi & E. Menesto, Roma ...
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ZAMBALDI, Francesco
Augusto Mancini
Ellenista, nato a Venezia il 26 gennaio 1837, morto a Meati presso Lucca il 5 settembre 1928. Studiò a Padova e a Vienna, insegnò lungamente nei licei e successivamente [...] su Le parole greche dell'uso italiano, su Le teorie ortografiche in Italta, su I nomi di persona) e la Grammatica italiana, per le scuole medie (1901), di cui diede un lusinghiero giudizio Graziadio Ascoli.
Bibl.: A. Mancini, F. Z., Pisa 1929. ...
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GREENBERG, Joseph Harold
Marco Mancini
Linguista statunitense, nato a Brooklyn il 28 maggio 1915. Dopo aver studiato al Columbia College, alla Northwestern University e a Yale con F. Boas, M. J. Herkovits, [...] E. Sapir, B. Bloch e L. Bloomfield, ha insegnato prima nell'università del Minnesota (1947), quindi alla Columbia (dal 1948) e infine alla Stanford University, dove, dal 1962, è professore di Antropologia. ...
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Glottologo e studioso di problemi del linguaggio, nato a Roma il 22 marzo 1923. Professore all'università di Napoli (1950), poi di Roma "La Sapienza", dove attualmente insegna Glottologia. È stato anche docente di armeno, filologia germanica, fonetica sperimentale e storia comparata delle lingue classiche. Allievo di A. Pagliaro, si è interessato inizialmente di problemi di comparativistica indoeuropea, ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. lingue, XXI, p. 202).
L'immagine di un legame storico-genealogico fra lingue secondo il modello della discendenza patrilineare trova la sua prima formulazione in alcuni passi del Genesi (capp. 10 e ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] tra sistemi e/o varietà di uno stesso sistema.
Questa accezione di i. è sostanzialmente identica a quella impiegata in ultimo da R. Gusmani (1987). La semantica tecnica dell'etichetta risulta fortemente ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...