PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] di preparare misure speciali. Pica e altri deputati meridionali, come Giuseppe Massari, Giuseppe Pisanelli, Pasquale Mancini e Spaventa, erano gli interpreti degli ambienti provinciali più spaventati da questo fenomeno e maggiormente determinati a ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] X plutei V [sic], in Byzantinische Zeitschrift, XX (1911), pp. 373-383; il codice messinese è stato descritto da A. Mancini, Codices Graecii monasterii Messanensis S. Salvatori, Messina 1907, pp. 95-97. L'edizione dei testi di G. è stata approntata ...
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CORONEDI, Giusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 13 ag. 1863, da Cesare e da Vincenza Giusti. Compì nella sua città gli studi medi e si iscrisse quindi alla facoltà di medicina dell'università [...] e si formarono allievi di valore che raggiunsero poi la cattedra, come R. Luzzato, P. Niccolini e A. Aiazzi Mancini. Nel 1935, raggiunti i limiti di età, lasciò l'insegnamento attivo e divenne professore emerito dell'ateneo fiorentino.
Pur ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] di realizzatore, prima per, la formazione pseudo-stabile "La Casa di Goldoni" diretta da Ermete Novelli (1900, con M. Mancini e S. Novelli quali scenografi) e poi per la Stabile dell'Argentina diretta da Eduardo Boutet (1905, con D. Cambellotti ...
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GIULIETTI, Giuseppe Maria
Alessandro Volterra
Nacque a Casteggio (Pavia) il 28 dic. 1847 da Giulio e da Teresa Venco. Compiuti i primi studi al collegio nazionale di Voghera, a diciotto anni (1866) [...] della spedizione, oltre a destare commozione e risentimento, alimentò molte polemiche in Italia dove il ministro degli Esteri P.S. Mancini sollecitò l'apertura di un'indagine da parte del governo egiziano dal momento che l'attacco era avvenuto in un ...
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LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] (1642), a cura di J. Hess - H. Röttgen, Città del Vaticano 1995, I, p. 168; III, p. 547 nota C 70, 32; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a cura di A. Marucchi - L. Salerno, I, Roma 1956-57, p. 256; A. Zuccari, Arte e committenza nella Roma di ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] 1893, pp. 23-26 (lettere ad A. Tessari del 16 settembre e 5 ott. 1847 ed a G. Codemo del 21 giugno 1866); E. Mancini, Lettere inedite di I. C., in Annuario 1925-26del R. Ist. magistrale "Giustina Renier", Belluno 1926, pp. 37-48; W. Arslan, Le vedute ...
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CASARETTO (Casareto), Michile Angelo Maria
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 7 sett. 1820 da Francesco e da Emanuela Campodonico.
Il padre, che era un facoltoso ed abile mercante di grano ed [...] A. Depretis, Discorsi parlamentari, II-VI, a c. di G. Zucconi-G. Fortunato, Roma 1889-1891, ad Indicem; P. S. Mancini, Discorsi parlamentari, a c. di G. Zucconi-G. Fortunato, II-III, VI, Roma 1893-1896, ad Indicem;G. Zanardelli, Discorsi parlamentari ...
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FIORENTINI, Lucio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vestone, nel circondario di Salò, il 25 ott. 1829 da Giambattista. Di famiglia borghese - il padre possedeva alcuni "tenimenti" a Calcinatello (Le dieci [...] di qualche interesse due lettere del 1860a G. La Farina (b. 716/40); le relazioni da Ariano sulla lotta al brigantaggio trasmesse a P.S. Mancini (bb. 619/3/11e 998/15) e a U. Rattazzi (b. 620/7/10), tutte del 1862, la lett. a G. Baccelli del 1894(b ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] -92; A. Peyron, M. Tulli Ciceronis... fragmenta, Stuttgardiae et Tubingae 1824, p. 215 s.; B. Borghesi, Lettera archeologica, in P. Mancini, Illustrazione dell'arco di Augusto in Fano, Pesaro 1826. pp. 23-28; O. Jahn, Ueber die Subscriptionen in den ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...