Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] ha per natura la tendenza all’errore e alla libertà.
Opere
Opere postume, Napoli 1770-1777.
Opere inedite, a cura di P.S. Mancini, 2 voll., Torino 1859.
Il Triregno, a cura di A. Parente, Bari 1940.
Istoria civile del Regno di Napoli, a cura di A ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] interventista. Lasciata anche la Croce di Savoia, ilF. fondò nel gennaio 1853 IlParlamento insieme con altri esuli (P. S. Mancini, L. C. Farini, A. Scialoja), dimettendosene nel novembre per dissensi sulla linea da tenere nei confronti del governo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] dibattito europeo, e sulla base del fallimento del 1848, sostenne un concetto della nazionalità prossimo a quello di Pasquale Stanislao Mancini, che va oltre la nazione naturale o «immediata» (i costumi, la lingua, la religione ecc.), retaggio di una ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] esse scritte rispettivamente da T. Carapella, D. Sarro, L. Vinci, D., G. A. Hasse. N. Fago, L. Leo, N. Porpora, F. Mancini e dal principe d'Ardore. La novità di tale insolita antologia, di significato emblematico nel suo genere e per l'intera scuola ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] serenata La Leucotee (eseguita a Piedimonte d’Alife nel dicembre 1711 accanto a tre lavori congeneri – La Semele di Francesco Mancini, La Iole di Nicola Porpora e Aci, Galatea e Polifemo di Georg Friedrich Händel – e al dramma La Cassandra indovina ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] per la veste eccezionale che le si dava, la legge sugli abusi dei ministri del culto proposta dal Depretis e dal Mancini e respinta dal Senato. Questi precedenti e alcuni articoli pubblicati dal C. nel 1882 sulla Gazzetta d'Italia e sull'Opinione ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] - per la cui stesura insistettero, oltre all'amico Dani, Iacopo Mazzoni, Francesco Buonamici, Massimo Aquilani e Domenico Mancini - divenne il granduca Ferdinando.
Si tratta dei Discorsi... sopra i primi cinque libri di Cornelio Tacito, nelli quali ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] cairoliana.
Il C. lasciò il potere amareggiato soprattutto perché il suo successore, Depretis, che aveva agli Esteri il Mancini, nulla fece per far conoscere all'opinione pubblica il reale svolgimento della vertenza di Tunisi, e la sua amarezza ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] giorno 30 di Maggio 1839, inAnnali civili del Regno delle Due Sicilie, VII (1839), vol. 20, pp. 130-152; P.S. Mancini, Belle Arti. Su’ lavori degli artisti abruzzesi esposti nel maggio di quest’anno nel Real Museo borbonico, in Giornale abruzzese di ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] con Roma, dove il C. poté recarsi in vista della fase finale della canonizzazione (sembra alludervi, circa un decennio dopo, G. Mancini [1617-21] nelle Considerazioni sulla pittura, a cura di A. Marucchi-L. Salerno, I, Roma 1956, pp. 258, 305).
La ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...