FERRERO, Annibale
Luca De Caprariis
Nacque a Torino l'8 dic. 1839 da Carlo e da Palmira Alasia. Compiuti i primi studi ed entrato giovanissimo all'università di Torino nella facoltà di scienze matematiche, [...] in quell'anno non vennero raggiunti per la posizione piuttosto prudente e realistica del ministro degli Esteri, P. S. Mancini, e di quello della Guerra, il generale E. Ferrero.
Nominato maggior generale nel 1885 e ottenuti l'importante riconoscimento ...
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BUZZOLINI
Michele Luzzati
Il cognome di questa famiglia lucchese è noto fin dal sec. XIII con il notaio "Franciscus Gratulini Buzolini"; notai furono anche due suoi figli, Ronzino e Francesco, da cui [...] ibid., Notari, n. 762 (ser Benedetto Franciotti), c. 285; Lo Statuto della Corte dei mercanti in Lucca del 1376, a cura di A. Mancini-U. Dorini-E. Lazzareschi, Firenze 1927, pp. XV, 174, 179, 190; R. Arch. di Stato in Lucca, Regesti, II, a cura di L ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] 35-41; G. Innamorati, Notizia di L. B., in La rassegna della lett. ital., s. 7, maggio-agosto 1959, pp. 235-257; F. Mancini, rec. alla ristampa della Storia di Perugia,ibid., s. 7, gennaio-aprile 1961, pp. 134-137; Id., Miscellanea di lettere su L. B ...
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AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, I, p. 94, 421-422; K. van Mander, Het Schilder-Boek, Amsterdam 1618, f. 86; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1620 ca.), pubblicate da A. Marucchi e L. Salerno, Roma 1957, I, pp.80, 95; II, pp. 42, 169, 196 ...
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GHIVIZZANI, Antonio
Fulvio Conti
Figlio di Cesare, appartenente a ricca famiglia patrizia, nacque a Lucca il 19 ott. 1808. Laureatosi in giurisprudenza, si inserì nell'ambiente intellettuale lucchese [...] 1912, pp. 276-278, 293-295; La Cassa di risparmio di Lucca nel primo centenario, 1835-1935, Lucca 1935, ad nomen; A. Mancini, Storia di Lucca, Firenze 1950, p. 332; R. Ciampini, Gian Pietro Vieusseux. I suoi viaggi, i suoi giornali, i suoi amici ...
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CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] stile di canto".
Fonti e Bibl.:Bologna, Arch. d. Acc. Filarmonica, Verbali delle sessioni, II (1651-1755), c. 75r; F. Mancini, Rifless. pratiche sul canto figurato, Milano 1773, p. 26; H. J. J. Quantzens Lebenslauf von ihm selbst entworfen, in ...
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] le sue singolari virtù di discrezione e modestia d'animo.
Fonti e Bibl.: Roma, Bibl. Fondazione Besso, Armadio 134: P. Mancini, Indici e Riassunti [datt., sec. XX], VI, pp. 153, 159, 162, 164; Associazione artistica fra i cultori di architettura ...
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PAGANO, Tommaso
Dinko Fabris
PAGANO, Tomaso (detto ‘Masillo’). – Compositore e organista nato a Napoli probabilmente intorno al 1630. Non si conosce alcun documento sui primi vent’anni della sua vita.
Secondo [...] (ed. 2001), XVIII, pp. 894 s.; U. Prota-Giurleo, I teatri di Napoli nel secolo XVII, a cura di E. Bellucci - G. Mancini, III, Napoli 2002, p. 349; P. Maione, Il mondo musicale seicentesco e le sue istituzioni: la Cappella Reale di Napoli (1650-1700 ...
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BUGATTI, Rembrandt
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 ott. 1884, da Carlo, ideatore e costruttore di mobili d'arte, e da Teresa Lorioli ed ebbe come padrino di battesimo lo scultore Ercole Rosa che [...] des arts…, 1920, p. 105; Le Temps, 3 giugno 1920; La Renaiss. de l'art français, VI (1923), p. 67; A. Mancini, L'esposizzone internazionale d'arte della seconda Biennale romana, in L'idea nazionale, 14 nov. 1923; Bollettino d'arte, s. 2, III (1924 ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Rinaldo, detto Rinaldo o Rainaldo da Calvi
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1475: il padre Pancrazio, pittore, si era sposato intorno al 1470; [...] dell'arte italiana, VII, 2, Milano 1913, p. 708; Pittura in Umbria tra il 1480 e il 1540, a cura di F.F. Mancini - P. Scarpellini, Milano 1983, pp. 129, 155; F. Todini, La pittura umbra dal Duecento al primo Cinquecento, I, Milano 1989, p. 304; G ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...