ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] della famiglia Alderighi a Roma, dove dal 1908 il ragazzo poté iniziare lo studio del pianoforte sotto la guida di Giuseppe Mancini. Il 19 febbr. 1909 già dava il suo primo concerto all'Hôtel Excelsior di Roma, a favore dei terremotati di Messina; vi ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] il G., che si trovava in pessime condizioni finanziarie. L'anno seguente avvenne l'incontro a Napoli, dopo quarant'anni, con Mancini, cui altri ne seguirono a Roma, dove il G. si recò spesso, impaziente di ottenere l'alloggio desiderato a Castel Sant ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] delle genti – un breve excursus storico-filosofico sul principio di nazionalità – debitore fin dalle prima battute all’insegnamento di Mancini e di Terenzio Mamiani – che fu poi pubblicata a Modena nel 1866.
Dette indi alle stampe il suo primo lavoro ...
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PIETRO di Galeotto
Matteo Mazzalupi
PIETRO di Galeotto. – Nacque a Perugia intorno alla metà del Quattrocento. Il padre, Galeotto di Ercolano, ancora in vita nel 1491, fu medico condotto del comune [...] Spoleto 1923, pp. 279 s.; L. Bellosi, Una ‘Flagellazione’ del Bramante a Perugia, in Prospettiva, IX (1977), pp. 61-68; F.F. Mancini, Identificazione di P. di G., in Esercizi, II (1979), pp. 43-55; E.A. Sannipoli, Un seguace di P. di G. a Costacciaro ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] anni Venti svolse la formazione di pittore e maestro vetraio ad Arezzo con Guillaume de Marcillat (nel 1528 risulta suo «garzone»; Mancini, 1909), che volle lasciargli in eredità «i vetri e le masserizie da lavorare et i suoi disegni» (Vasari, 1550 e ...
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PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio
Pasquale Palmieri
PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio. – Nacque a Tossicia, in provincia di Teramo, il 7 febbraio 1751 da Odoardo Antonio e da Felicita Mirti. Nel corso dell’infanzia [...] allo studio domestico, sotto la direzione del padre. All’età di circa venti anni, seguendo i consigli dello zio Pompeo Mancini, si trasferì a Napoli per completare i suoi studi in campo giuridico.
Già alla fine degli anni Settanta del XVIII secolo ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] e si citano qui solo i titoli più importanti, aggiungendo infine la bibl. posteriore al 1958-60, la bibl. sul B. architetto. G. Mancini, Consideraz. sulla Pittura… [prima del 1630], a c. di A. Marucchi e L. Salerno, I-II, Roma 1956-57, v. Indice, II ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] gli studi classici al liceo ginnasio Luigi Galvani, si laureò in giurisprudenza presso l’Università di Bologna con Federico Mancini, fondatore della Scuola bolognese di diritto del lavoro e, assieme a Gino Giugni, grande innovatore nel metodo di ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] più importante dell’epoca, la città papale. A Roma, infatti, dove è già documentato l’8 marzo in una lettera di Giulio Mancini (Sperindei, 2009, p. 294), il 10 gennaio 1622 siglò con una croce «per non sapere scrivere» (Papini, 2003, p. 181 n. 19 ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] l'attività di G. fino alla fine del sesto decennio.
Il G. morì a Siena nel gennaio del 1559.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1617-21), a cura di A. Marucchi, I, Roma 1956, pp. 114, 198; P. Bacci, L'elenco delle pitture ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...