CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] Astarita e la chiesa di S. Anna a Porta Capuana, II, in Napoli nobilissima, s. 3, I (1961), p. 177; F. Mancini, Appunti perunastoria d. scenografia napol. del Settecento. Il periodo della decadenza: 1762-1806, ibid., II (1962), p. 152; F. Strazzullo ...
Leggi Tutto
BERNABEI, Tommaso, detto il Papacello
Maria Teresa Calvano
Nacque a Cortona tra il 1490 e il 1500, e in questa città si svolse la sua attività giovanile che lo vide attivo insieme con Turpino Zaccagna [...] Storia della pittura in Italia…, Firenze 1898, VIII, p. 521; A.Della Cella. Cortona antica, Cortona 1900. p. 99; G. Mancini, Cortona. Montecchio Fesponi e Castolfiorentino, Bergamo 1909, p. 107; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, 2, Milano 1913 ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] culti orientali sul Palatino imperiale,in Rendic. d. Pont. Accad. romana di archeol.,s. 3, XXIX (1956-57), pp. 13-49.
Bibl.: T. Mancini, Commemorazione del socio A. B., in Rendic d. Pont. Accad. romana di archeol., s. 3, XXX-XXXI (1957-59), pp. 35-39 ...
Leggi Tutto
GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] a J.M. Olbrich e a O. Wagner), sia alle nostrane allegorie futuriste di A. Sant'Elia e agli "storicismi fantastici" di G. Mancini. Nel 1915 il G. progettò la sua casa a Busto (1915-21), dedicandola alla moglie Dircea e al contempo avviò il proprio ...
Leggi Tutto
ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] ... con nuove annotazioni e commenti di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 481-483; VII, ibid. 1881, pp. 410-412; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1620 ca.), a cura di A. Marucchi-L. Salerno, Roma 1957, I, pp. LXI, 313, 323; II, pp. XXXIV ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] , fu riscossa con notevole ritardo, oppure pagata per suo conto ai procuratori Antonio Imbegies speziale in Pescheria e Giulio Mancini romano.
Una pianta prospettica della città di Roma (Uffizi Architettura, c. 274r), rimasta incompiuta, ma di grande ...
Leggi Tutto
CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] da Ignazio Hugford, ma tipicamente contiana nelle figure sfinate e lievi; e una delle due storie della beata Maria Mancini in S. Domenico (l'altra è di Anna Bacherini Piattoli), probabilmente La giovane Tora nella prigione domestica conversa col ...
Leggi Tutto
JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] suo committente fino alla morte, sopraggiunta nel 1774. Da allora il maggior referente dello J. divenne Louis-Jules Barbon-Mancini-Mazarin, duca del Nivernais, presso il quale lo aveva introdotto lo stesso Tillot. L'artista rimase perennemente grato ...
Leggi Tutto
LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] (1642), a cura di J. Hess - H. Röttgen, Città del Vaticano 1995, I, p. 168; III, p. 547 nota C 70, 32; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a cura di A. Marucchi - L. Salerno, I, Roma 1956-57, p. 256; A. Zuccari, Arte e committenza nella Roma di ...
Leggi Tutto
CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] 1893, pp. 23-26 (lettere ad A. Tessari del 16 settembre e 5 ott. 1847 ed a G. Codemo del 21 giugno 1866); E. Mancini, Lettere inedite di I. C., in Annuario 1925-26del R. Ist. magistrale "Giustina Renier", Belluno 1926, pp. 37-48; W. Arslan, Le vedute ...
Leggi Tutto
mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...