GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] psicologica, realizzati con una pennellata densa e nervosa, rivelano in alcuni casi sorprendenti affinità con lo stile di Antonio Mancini; si vedano, ad esempio, le diverse redazioni del Ritratto della moglie presso gli eredi del pittore, una Testa ...
Leggi Tutto
LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] al disegno di frammenti presso la Scuola di architettura. Ebbe molti e famosi allievi, tra i quali, oltre a Gemito, A. Mancini e V. Migliaro.
Nel 1878 diede alle stampe a Napoli un'agile raccolta di riflessioni legate alla sua attività: Intorno all ...
Leggi Tutto
Vedi PRIVERNO dell'anno: 1965 - 1996
PRIVERNO (Privernum)
S. de Marinis
Città del Lazio, di origine Volsca. Virgilio (Aen., vii, 803 ss.; xi, 532 ss.) la dice fondata da Metabo, fratello di Camilla, [...] , p. 88 ss.; H. Nissen, Italische Landeskunde, Berlino 1902, II, p. 646 s.; G. Iannicola, in Not. Scavi, 1904, p. 53; G. Mancini, ibid., 1910, p. 293; id., Rinvenimento di due teste marmoree nell'agro privernate, ibid., 1913, p. 308; H. H. Armstrong ...
Leggi Tutto
DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] 1954, pp. 52 s., 96; U. Prota Giurleo, Notizie sui pittori del Po, in IlFuidoro, II (1955), pp. 259-63; S. Mancini, Feste ed apparati civili e religiosi, Napoli 1968, pp. 29, 129, 136, 249, 257, 294; F. Perrone Capano, Observacione sobre algunas ...
Leggi Tutto
GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] L'atmosfera è silente, malinconica, come d'attesa. Tecnicamente il dipinto rappresenta un sensibile accostamento ai modi di A. Mancini, conosciuto dal G. al tempo dei soggiorni romani; anche il tema dell'infanzia rimanda al pittore napoletano.
Morto ...
Leggi Tutto
CASOLANI, Ilario
Alberto Cornice
Nacque a Siena nel 1588 dal pittore Alessandro e da Aurelia figlia del pittore Lorenzo Rustici, e fu a lungo identificato e confuso (dal Della Valle fino al Lanzi) con [...] -264; XI cc. 137 s.; Ibid., B. LXVIII. c. 19: G. Milanesi, Note (mss.) a E. Romagnoli, Cenni storico-artistici..., p. 22; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura [1617-21], a cura di A. Marticchi-L. Salerno, Roma 1956-57, I, p. 209; II, pp. 93 s.; I ...
Leggi Tutto
MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] discusse con P. Togliatti, a Salerno, le linee e le strategie per la costituzione della federazione comunista della Basilicata (M. Mancino, Lotte contadine, pp. 85-92, 113-120). Il congresso costitutivo si svolse a Potenza il 21 maggio 1944, alla ...
Leggi Tutto
CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] Astarita e la chiesa di S. Anna a Porta Capuana, II, in Napoli nobilissima, s. 3, I (1961), p. 177; F. Mancini, Appunti perunastoria d. scenografia napol. del Settecento. Il periodo della decadenza: 1762-1806, ibid., II (1962), p. 152; F. Strazzullo ...
Leggi Tutto
BERNABEI, Tommaso, detto il Papacello
Maria Teresa Calvano
Nacque a Cortona tra il 1490 e il 1500, e in questa città si svolse la sua attività giovanile che lo vide attivo insieme con Turpino Zaccagna [...] Storia della pittura in Italia…, Firenze 1898, VIII, p. 521; A.Della Cella. Cortona antica, Cortona 1900. p. 99; G. Mancini, Cortona. Montecchio Fesponi e Castolfiorentino, Bergamo 1909, p. 107; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, 2, Milano 1913 ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] culti orientali sul Palatino imperiale,in Rendic. d. Pont. Accad. romana di archeol.,s. 3, XXIX (1956-57), pp. 13-49.
Bibl.: T. Mancini, Commemorazione del socio A. B., in Rendic d. Pont. Accad. romana di archeol., s. 3, XXX-XXXI (1957-59), pp. 35-39 ...
Leggi Tutto
mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...