AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, I, p. 94, 421-422; K. van Mander, Het Schilder-Boek, Amsterdam 1618, f. 86; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1620 ca.), pubblicate da A. Marucchi e L. Salerno, Roma 1957, I, pp.80, 95; II, pp. 42, 169, 196 ...
Leggi Tutto
FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] le sue singolari virtù di discrezione e modestia d'animo.
Fonti e Bibl.: Roma, Bibl. Fondazione Besso, Armadio 134: P. Mancini, Indici e Riassunti [datt., sec. XX], VI, pp. 153, 159, 162, 164; Associazione artistica fra i cultori di architettura ...
Leggi Tutto
BUGATTI, Rembrandt
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 ott. 1884, da Carlo, ideatore e costruttore di mobili d'arte, e da Teresa Lorioli ed ebbe come padrino di battesimo lo scultore Ercole Rosa che [...] des arts…, 1920, p. 105; Le Temps, 3 giugno 1920; La Renaiss. de l'art français, VI (1923), p. 67; A. Mancini, L'esposizzone internazionale d'arte della seconda Biennale romana, in L'idea nazionale, 14 nov. 1923; Bollettino d'arte, s. 2, III (1924 ...
Leggi Tutto
IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Rinaldo, detto Rinaldo o Rainaldo da Calvi
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1475: il padre Pancrazio, pittore, si era sposato intorno al 1470; [...] dell'arte italiana, VII, 2, Milano 1913, p. 708; Pittura in Umbria tra il 1480 e il 1540, a cura di F.F. Mancini - P. Scarpellini, Milano 1983, pp. 129, 155; F. Todini, La pittura umbra dal Duecento al primo Cinquecento, I, Milano 1989, p. 304; G ...
Leggi Tutto
Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (Sarsâna)
G. A. Mansuelli
Città d'origine umbra sulla sinistra del Savio a circa 35 km a S del suo sbocco in pianura, su di un terrazzo incombente sul [...] p. 395 ss.; S. Aurigemma, in Palladio, I, 1937, p. i ss.; id., in Atti III Congr. di Studi Romani, 1934, p. 397; G. Mancini, Il culto di Cibele e di Attis in Sarsina, in Studi Etruschi, XIV, 1940, p. 147 ss.; B. M. Felletti Maj, Rassegna degli scavi ...
Leggi Tutto
FRANCISCI, Giuseppe
Silvana Toppetti
Nacque a Todi il 2 febbr. 1817 da Francesco, conte di Baschi, e da Costanza Piccini; primo maschio di quattro fratelli, ereditò il titolo nobiliare.
Dopo aver studiato [...] 93; U. Bartolini, G. F., in La Tribuna, 14 giugno 1936; A. Tenneroni, Todi. La cattedrale S. Fortunato…, Todi 1939, p. 26; F. Mancini, Todi e i suoi castelli, Todi 1968, pp. 157, 185, 352; C. Grondona, Todi. Guida storico-artistica, Todi 1978, p. 77. ...
Leggi Tutto
CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, Bari 1966, I, pp. 54, 377; Iacopone da Todi, Laude, a cura di F. Mancini, Roma-Bari 1974, pp. 97, 150; Giovanni Boccaccio, Decameron, edizione critica secondo l'autografo Hamiltoniano, a cura di V. Branca, Firenze ...
Leggi Tutto
CARRACCI
Donald Posner
Famiglia di artisti attiva a Bologna e a Roma tra gli ultimi decenni del sec. XVI e i primi del XVII. Il Malvasia (I, p. 457) pubblica l'albero genealogico della famiglia, di [...] , pp. 56-58; G. B. Agucchi (c. 1610), in D. Mahon, Studies in Seicento art and theory, London 1947, pp. 240-258; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura [1617-21], Viaggio per Roma, a cura di A. Marucchi-L. Salemo, I-II, Roma 1956-1957, ad Indicem;G ...
Leggi Tutto
LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] espressivi, risentono stilisticamente dell'esperienza napoletana e dimostrano, in particolare, un'approfondita conoscenza dell'opera di A. Mancini. Lo studio del dato reale è il punto di partenza per l'elaborazione di tali piccole teste, così ...
Leggi Tutto
LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] si sia formato alla scuola del nudo in Campidoglio (Mich, 1981, p. 98 n. 14) o all'Accademia di Francia in palazzo Mancini o, più probabilmente, in una delle numerose scuole private, molte delle quali tenute proprio da quei pittori che il L. stesso ...
Leggi Tutto
mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...