MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...]
Fonti e Bibl.: G.C. Gigli, La pittura trionfante (1615), a cura di B. Agosti - S. Ginzburg, Porretta Terme 1996, p. 54; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1617-21), a cura di A. Marucchi - L. Salerno, Roma 1956-57, I, pp. 96, 108, 251 s., 326 ...
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ACQUASPARTA, L'
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Pittore originario di Acquasparta, vissuto a Roma verso la fine del sec. XVI. Se ne ignorano il nome e il casato. Morì in giovane età, "amazzato da un spagnolo per causa d'una donna" [...] quadro - ora perduto - rappresentante il carosello tenuto sotto Paolo V nel cortile del Belvedere in Vaticano.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura [circa 1620], a cura di A. Marucchi con il commento di L. Salerno, Roma 1956, I, pp ...
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MARTINOZZI, Anna Maria
Benedetta Borello
– Nacque a Roma nel 1637, dal conte Girolamo e dalla sua seconda moglie, Margherita Mazzarino, sorella maggiore del futuro cardinale Giulio. Il nonno della M. [...] 1990, p. 76; P. Goubert, Mazarin, Paris 1990, pp. 50, 271, 274, 290, 399-401, 425, 455 s.; C. Dulong, Marie Mancini. La première passion de Louis XIV, Paris 1993, pp. 17, 151; K. Béguin, Les princes de Condé. Rebelles, courtisans et mécènes dans la ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] è possibile fissare con esattezza la data di composizione di questa traduzione (Mancini, 1923, p. 75 e n. 2, afferma che l'esemplare esiste un'edizione moderna dei carmi di G. (cfr. alcune note in Mancini, 1923, p. 103; Dionisotti, p. 189 n. 2; per ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] liceo S. Apollinare di Roma assieme a Giorgio Spataro e a Giorgio Tupini, rispettivamente figli di Giuseppe e Umberto, futuri importanti dirigenti della Democrazia cristiana (DC). Membro di un circolo ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] Roma 1977, p. 115 n. 198). La natura di queste opere induce spesso i commentatori a sottolineare i punti di contatto con il Mancini e con il Luti.
Segue quello che è senz'altro il periodo di massimo successo del C., e che comprende gli anni fra il ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] C. frequentó il ginnasio liceo "Tasso" e, già dagli anni della scuola, insieme con un compagno scrisse un soggetto giallo per il cinema, Le mani ignote, venduto alla Cines. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ...
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FABBRICATORE, Nicola
Isabella Valente
Nacque a Napoli il 1° apr. 1888 da Enrico e da Concetta Lella; autodidatta, si formò sul vedutismo di G. Casciaro e sulla pittura di A. Mancini. Nel 1915-16 partecipò [...] alla I Mostra nazionale realizzata a Napoli dal Comitato Rinascimento artistico meridionale.
Nell'immediato dopoguerra a Napoli le occasioni espositive erano rarissime, essendo terminate sia la serie delle ...
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RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] quella vaticana di Michelangelo, modello costante (Kirwin, 1978, p. 36; Rinaldi, 2016, pp. 73 s.). Già le fonti, a partire da Giulio Mancini (1621, 1956, pp. 237, 284), lessero tra i due cicli una svolta che supera il narrare manierista e l’enfasi di ...
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DE CUPIS, Cesare
Carlo M. Travaglini
Nato a Faleria (prov. di Viterbo) il 15 luglio 1845 da Natale, appartenente ad un'antica famiglia romana di mercanti di campagna, e da Anna Mancini, combatté in [...] gioventù per gli ideali liberali e nazionali partecipando prima alla campagna del 1866 e militando poi, nel 1867, tra le schiere garibaldine nella battaglia di Mentana. Rifugiatosi a Firenze, offrì un'apprezzata ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...