CUNGI, Giovan Battista
Francesco Federico Mancini
Fratello di Leonardo, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto dei sec. XVI.
Non si hanno su di lui notizie anteriori a quelle contenute [...] , Firenze 1906, VI. pp. 219 s., 223; VII, p. 662; S. Ticozzi, Diz. dei pittori .... Milano 1818, I, p. 150; G. Mancini, Istruz. stor.-pittorica ... di Città di Castello, Perugia 1832, I, p. 275; II, pp. 259, 264, 269; L. Coleschi, Storia della città ...
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FERA, Bernardino (Belardino, Berardino)
Tiziana Mancini
Nacque a Napoli da Domenico Antonio e Teresa Galombrino il 27 maggio 1667 (Ruotolo, 1977, p. 74 n. 15).
È difficile delinearne la personalità artistica [...] dal momento che ci resta ben poco della sua produzione. Le fonti lo descrivono come uno degli allievi più promettenti della bottega di Francesco Solimena, particolarmente versatile nell'affresco e nel ...
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FATTORI, Massimiano (Massimiliano, Massimo)
Luca Mancini
Nacque ad Urbino nel 1630. Sacerdote e compositore, esercitò esclusivamente nella propria zona d'origine.
Nel 1650 fu nominato maestro di cappella [...] della cattedrale di Sant'Angelo in Vado; mantenne l'incarico fino al 1653, anno in cui passò al servizio del duomo di Pesaro. Il 19 ottobre fu nominato maestro di cappella dal capitolo dei duomo, per un ...
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JOVERNARDI (Jobernardi, Giovenardi), Bartolomeo (Bartolomé)
Luca Mancini
Nacque a Roma intorno al 1604. Scarse sono le notizie pervenuteci sulla giovinezza e la formazione di questo arpista e teorico [...] che coltivò interessi anche in campo organologico e scientifico. Dopo avere studiato nella sua città musica, matematica e diritto, nel 1626 si mise al servizio del re di Spagna Filippo IV; soltanto nel ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] artisti; Bartolomeo, detto Baccio (1484-?), da cui gli venne l'appellativo Bachiacca, attivo nella bottega di Pietro Perugino, e Antonio (1499-1572), anch'egli soprannominato Bachiacca. Di quest'ultimo ...
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FREDDI (Fredi, Fredo), Amadio (Amadeo, Amedeo)
Luca Mancini
Nacque a Padova nel 1570. Trasferitosi a Venezia dopo la consacrazione sacerdotale, fu allievo di Giovanni Matteo Asola, poi nel 1594 entrò, [...] come cantore, nella cappella musicale di S. Antonio a Padova, della quale nel 1606 assunse provvisoriamente la direzione, con un salario di 4 ducati al mese, a seguito delle dimissioni presentate da p. ...
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EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] in quafità di testimone, ne attesta implicitamente l'età, sicuramente non inferiore ai venticinque anni, limite richiesto dagli statuti di Urbino per esercitare tale funzione (il documento e quelli citati ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] delle Villanelle alla napolitana a 3 voci de diversi musici di Bari (Venezia, A. Gardano) pubblicato da G. De Antiquis, apparve la sua prima composizione, "Perché non m'ami".
Nel 1582, in raccolte diverse, ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] di L. Vinci, Amare per regnare (Alcamene) di N. Porpora, Siface (Orcano) di F. Feo e Traiano (Cosroe) di F. Mancini; l'ultima opera eseguita fu Silla dittatore (Domizio) di L. Vinci, rappresentata nel palazzo reale.
Nel 1724 tornò a Bologna dove, nel ...
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SCARAMUCCIA, Luigi Pellegrino detto Perugino
Odette D'Albo
– Nacque a Perugia nel 1621 (Mancini, 1992) dal pittore Giovanni Antonio e dalla moglie Dianora. Il suo primo maestro fu il padre, che però [...] come la produzione da stanza, attestata in prestigiose collezioni lombarde, in numerosi centri italiani e in Spagna (Giubbini, 1965; Mancini, 1730, 1992; Geddo, 1996). A questo proposito, si può ricordare che nel 1668 l’artista inviò un Trionfo di ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...