CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] tutti gli altri, per l'ammontare di 1.000 scudi ciascuno - e procurò all'artista l'onorificenza di cavaliere di Cristo (Mancini, 1617-30, ed. 1956, I, p. 240).
Sono forse da riportare a questi anni le tre tele della Galleria Borghese: Annunciazione ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] festeggiare la nascita del duca di Borgogna, primogenito del Delfino, ideò l’allestimento ‘in forma di teatro’ del salone di palazzo Mancini e l’apparato in S. Luigi dei Francesi; intorno al 1752 dipinse Il duca di Saint’Aignan consegna l’ordine del ...
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ROVELLI, Angelo Nino Vittorio (Nino). – Nacque il 10 giugno 1917 a Olgiate Olona (Varese)
Luciano Segreto
, terzogenito di una famiglia della piccola borghesia, da Felice e da Orsola Ciocca.
Studiò al [...] e a 27,5 miliardi a fondo perduto. Nel 1972 finanziò la nascita del Giornale di Calabria, politicamente vicino a Giacomo Mancini. Negli anni successivi i finanziamenti per le tre imprese si moltiplicarono: al 1975 erano pari a 654,5 miliardi per la ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] pp. 31, 46, 59, 423; G. Gualandi,Presenza di C. B., in La Difesa di Livorno, numero unico, 11 maggio 1949; A. Mancini,C. B. e il Risorgimento, in Nuova Antologia, novem. 1951, pp. 247-253;.R. Carmignani,Storia del giornalismo mazziniano, I, 1827-1830 ...
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DESMARAIS, Jean-Baptiste-Frédéric
Olivier Michel
Nacque verso il 1756 a Parigi, dove studiò pittura con G-F. Doyen, come si ricava dal suo brevet di pensionnaire redatto il 23 febbr. 1786 (Correspondance..., [...] 1786 la sua andata a Roma, dove giunse nel settembre senza nemmeno aspettare l'indennità di viaggio; abitò in palazzo Mancini sino al settembre 1790.
Ebbe così inizio un periodo fecondo, sul quale sono numerose le notizie grazie alla corrispondenza e ...
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TACCONE GALLUCCI, Nicola
Rocco Pititto
(Nicola Maria Alfonso). – Figlio di Filippo e di Rosaria Cordopatri, nacque a Mileto (Vibo Valentia) il 13 ottobre 1847, primo di sette figli.
Di famiglia nobiliare, [...] la guida di maestri come Leopoldo Rodinò (tra i migliori allievi di Basilio Puoti), Antonio Mirabelli, Pasquale Stanislao Mancini, Pietro Clausi, Nicola si formò in famiglia sotto la guida del padre e di Raffaele Lomoro, arciprete della cattedrale ...
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GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] , Notizie sulla scultura a Roma nel XVIII secolo (1719-60), in Bollettino d'arte, LIX (1974), pp. 174 n. 5424, 175 n. 5730; P. Mancini, La chiesa del Carmine, in Alma Roma, XV (1974), 1-2, pp. 31-33; V.H. Minor, Della Valle and G.B. G. revisited ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] 163). Eseguì nel 1739 il modello in cera delle Armi del re (mai tradotto in marmo, per il balcone di palazzo Mancini a Roma). Intorno al 1740 lavorò alle statue in travertino di Profeti ed Evangelisti sulla balaustra della cupola della chiesa del SS ...
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BENTI (Garberini Benti), Maria Anna, detta la Romanina
Liliana Pannella
Nacque a Roma e fu cantante celebre, soprattutto. per essere stata per un certo periodo l'ispiratrice e la migliore interprete [...] (musica di C. F. Pollarolo), Caio Gracco (musica di L. Leo) nel 1720 e La Fortezza del Cimento (musica di F. Mancini) nel 1721.
Proprio nel 1721 il viceré di Napoli, Marco Antonio Borghese, affidò al Porpora l'incarico di comporre la musica per l ...
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GHIDONI, Giovanbattista
Maurizia Cicconi
Figlio di Galeazzo e di Giustina Berni, nacque il 2 dic. 1599 a Firenze, dove il padre, originario di Cremona, era attivo come pittore. Seguì le orme paterne [...] fiorentine, Firenze 1754-62, II, p. 228; III, p. 341; F. Tolomei, Guida di Pistoia, Pistoia 1821, p. 88; G. Mancini, Istruzione storico-pittorica per le chiese di Città di Castello, Perugia 1832, II, p. 277; F. Fantozzi, Nuova guida… di Firenze ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...