CERVI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Parma il 14 ott. 1663 da Carlo e Orsola Grassi, in una famiglia agiata, che fu in grado di fargli compiere gli studi nel locale collegio dei gesuiti, dove ebbe come [...] e la fisica (coltivò in particolare l'idrostatica); come maestro negli studi matematici e astronomici ebbe il padre Giovanni Mancini, e già nel luglio del 1683 poteva affrontare nella cattedrale di Parma un secondo dibattito pubblico su argomenti ...
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BRICCI, Plautilla
Olivier Michel
Figlia di Giovanni e di Chiara Recupita, nacque a Roma il 13 ag. 1616, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina. Pittrice e architetto, fu membro dell'Accademia di San [...] affidati i due importanti lavori cui deve la fama. Fu infatti, con il fratello Basilio, architetto della villa Benedetti (poi Mancini, poi Giraud), sulla via Aurelia presso la porta S. Pancrazio, denominata, per la sua forma, il Vascello.
Secondo il ...
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PROTA GIURLEO, Ulisse
Pier Paolo De Martino
PROTA-GIURLEO, Ulisse. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1886, terzogenito di Luigi e Rosa Muratore.
Il padre (1827-1892), ex-domenicano di origine calabrese, [...] 1995, ad ind.; U. Prota-Giurleo, I teatri di Napoli nel secolo XVII, I: Analecta, Napoli 2002 (in particolare: G. Mancini, Biografia, pp. 17-63; Id., Bibliografia protagiurleana, pp. 67-98; P. Andrisani, Introduzione a “L’Opera in musica”, pp. 105 ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] verso i comunisti. La somma delle tre posizioni doveva esprimersi nel comitato centrale del luglio 1969 dove la mozione di Mancini, De Martino, Giolitti e Italo Viglianesi mise in minoranza la segreteria di Mauro Ferri e aprì la strada alla nuova ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] seguente Pergolesi fu chiamato a musicare, come saggio finale degli studi, il dramma sacro in tre atti di Ignazio Mancini Li prodigi della divina grazia nella conversione e morte di san Guglielmo duca d’Aquitania. La rappresentazione ebbe luogo nel ...
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VENEZIANO, Gaetano
Antonio Dell'Olio
Maurizio Rea
– Nacque a Bisceglie da Giuseppe e da Diana Piatanza (Pietanza o Pietazzo), attorno al 1656/1658.
Non si può essere più precisi per via della perdita [...] . 679 s., 693, 699, 700, 720; U. Prota-Giurleo, I teatri di Napoli nel secolo XVII, a cura di E. Bellucci - G. Mancini, III, L’opera in musica, Napoli 2002, ad ind.; D.A. D’Alessandro, Don Cataldo Amodei «nostro maestro di cappella»: la musica nella ...
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SBARBARO, Pietro
Fulvio Conti
– Nacque a Savona il 20 aprile 1838 da Francesco, commerciante di vele e cordami per navi mercantili, e da Maria Salomone.
Studiò presso le Scuole pie di Carcare e di Savona, [...] questa iniziativa, l’incessante attività pubblicistica e altri diversivi di natura politica (nel 1876, grazie all’appoggio di Mancini, fu candidato a deputato nel collegio di Cagli, ma con esito negativo) lo portarono però a trascurare l’insegnamento ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] Vita di L. Valla, Firenze 1891, pp. 323 s.; F. Ferri, La giovin. di un Poeta. Rimini 1914, pp. 33 ss.; G. Mancini, G. Tortelli cooperatore di Niccolò V nelfondare la Bibl. Vaticana, in Arch. stor. ital., LXXVIII (1920), 2, pp. 221, 226 s.; V. Rossi ...
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GUASCONI, Iacopo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Francesco di ser Guascone e da Folca di Fencio Machiavelli, unitisi in matrimonio nel 1363. La nascita del G. dovette avvenire poco tempo dopo. [...] ricoprire le cariche più importanti nonché gli uffici interni ed esterni alla città.
Nel 1385 il G. sposò Filippa di Bello Mancini, da cui ebbe Biagio, Fabiano, Niccolò, che nel 1421 si unì a Binda di Francesco di Francesco Guasconi, e Bastiano, che ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] Titi, 1763, p. 153); in SS. Giovanni e Paolo (Baglione, 1642, p. 383); sulla facciata di un palazzo in via del Corso (Mancini, 1617-21, I, p. 283; II, p. 200 n. 1514).
Il lavoro più impegnativo realizzato dal C. negli anni giovanili fu la decorazione ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...