GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] e dell'Orazione, cui era stato iscritto dal padre in età assai precoce, dove spiccava la figura del gesuita padre G. Mancini.
Questi appariva al G., come uno di quegli "esseri transumani, fatti di scienza e sapienza, di funzioni sacre e di vittorie ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] di entrare in rapporto con uomini come F. Ferrara e, a Napoli, sulla via del ritorno, con G. Ricciardi e P. S. Mancini. Infatti nel luglio 1835, morto il padre, il C. aveva ottenuto di essere rilevato dall'incarico, e sul finire dell'anno ritornava a ...
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CATTERMOLE, Eva Giovanna Antonietta (pseud. Contessa Lara)
Alessandra Briganti
Nacque a Firenze il 26 ott. 1849 (e non altra data) da Guglielmo e da Elisa Sandusch.
La data e il luogo di nascita, che [...] una relazione con il veneziano G. Bennati di Baylon. La vicenda si concluse tragicamente con la morte del Bennati, sfidato a duello dal Mancini, e la separazione dei due coniugi. La C. tornò a Firenze, dove si stabilì il 2 giugno 1875; qui conobbe M ...
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CREMONESI, Filippo
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 22 apr. 1872, in una agiata famiglia borghese, da Giovanni e da Maddalena Foglietti. Giovanissimo, emigrò nel Sudamerica; stabilitosi in Cile, [...] , segretario generale del comune di Roma all'epoca dell'amministrazione del C. (E Mancini La Penna, In Campidoglio con A. Mancini, Firenze 1958). In esso le dimissioni del governatore direttamente si collegano a quel decreto che, un anno prima, ne ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] E. A. Safarik-G. Milantoni, F., Milano 1990. E inoltre: G. C. Gigli, La pittura trionfante..., Venezia 1615, p. 22; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura... (1619-21), a cura di A. Marucchi, Roma 1956-57, I, p. 248; G. A. Martinelli, Oratione nell ...
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TORRITI, Iacopo
Manuela Gianandrea
Pittore e mosaicista attivo negli ultimi decenni del XIII secolo a Roma, ad Assisi e forse nel Patrimonium Petri. Non si conoscono né i luoghi né le date della nascita [...] , II, Firenze 1976, p. 76; P. Ugonio, Historia delle stationi di Roma che si celebrano la Quadragesima..., Roma 1588, p. 68; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1617-1621), a cura di A. Marucchi - L. Salerno, I, Roma 1956, p. 168; P. De Angelis ...
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GALLI, Giovanni Antonio (detto lo Spadarino)
Rita Randolfi
, Giovanni Antonio Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, il 16 genn. 1585 da Salvatore e da sua moglie Brigida (Marsicola, [...] folta schiera di allievi, con i quali si scontrerà anche Camilla per riappropriarsi dei quadri del fratello.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1617-21), a cura di A. Marucchi - L. Salerno, Roma 1956-57, I, pp. 97, 108; II, p ...
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CONFORTO, Niccolò (Nicolò, Nicola, Nicolás)
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli, come si desume dall'atto di battesimo conservato presso la parrocchia di S. Anna di Palazzo (Lib. XIX, Batt., f. 9t), il 25 [...] studi musicali presso il conservatorio di S. Maria di Loreto, ebbe qui modo di perfezionarsi sotto la guida di Francesco Mancini e Giovanni Fischietti.
Il suo esordio in teatro avvenne solo in occasione dei carnevale del 1746, quando si rappresentò l ...
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CIGNANI, Paolo
Gabriello Milantoni
Nacque a Forlì il 24 genn. 1709 (Archivio Cignani, busta "Carlo Cignani") dal pittore conte Felice (ne ereditò il titolo nobiliare) e Anna Maria Cappelli. Le fonti [...] , in Thieme-Becker, riferisce erroneamente a Zanotti la paternità della notizia che lo vorrebbe allievo a Roma di Francesco Mancini, scolaro di Carlo Cignani). La prima testimonianza dei suoi inizi artistici è fornita da un suo disegno, perduto ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] delle scale nel Palazzo dei Conservatori e un affresco con la Madonna, s. Francesco e s.Chiara in S. Cosimato).
Il Mancini - scrivendo intorno al 1620 - ricorda infatti numerose altre sue pitture in Roma oggi perdute: nell'Ospedale di S. Spirito, in ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...