MASSEI, Girolamo
Stefano Pierguidi
– Nacque a Lucca probabilmente intorno agli anni 1540-45. Dovette formarsi accanto al senese Bartolomeo Neroni, detto il Riccio, che, dopo la caduta della Repubblica [...] accanto a Cherubino agli affreschi in S. Maria in Portico.
Fonti e Bibl.: Siena, Biblioteca comunale, Mss., C.IV.18: G. Mancini, Breve ragguaglio delle cose di Siena (1618-25), c. 56; C. Ripa, Iconologia, Roma 1603, p. 246; G. Celio, Memoria delli ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] il 1480 e il 1540. Premesse e sviluppi nei tempi di Perugino e Raffaello, Milano 1983, pp. 18, 41 s., 44, 191; F.F. Mancini, Raffaello e F. Tifernate: un documento e alcune precisazioni, in Antichità viva, XII (1983), 5-6, pp. 27-34; S. Ferino Pagden ...
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VALESIO, Francesco
David Armando
– Nacque a Roma il 14 aprile 1670, terzo dei quattro figli di Carlo, medico nativo di Bordeaux (il cognome è probabilmente un’italianizzazione di Valois), e della romana [...] Giovanna Mancini; fu battezzato il 18 nella parrocchia di S. Luigi dei Francesi come Ludovico Francesco.
Frequentò il Collegio romano, dove ebbe fra gli insegnanti i padri Francesco Eschinardi e Antonio Baldigiani; proseguì poi gli studi di ...
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SAVOIA SOISSONS, Eugenio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di. – Nacque, quintogenito, a Parigi il 18 ottobre 1663 da Eugenio Maurizio di Savoia Soissons (v. la voce in questo Dizionario) e [...] da Olimpia Mancini (v. la voce in questo Dizionario).
La madre, coinvolta in uno scandalo e perciò esiliata nei Paesi Bassi, lasciò il piccolo Eugenio alle cure della zia Ludovica Cristina del Baden e della nonna paterna Maria di Borbone Soissons, in ...
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MINELLI, Giovanni Battista
Giovanni Andrea Sechi
– Figlio di Bartolomeo e di Anna Maria Sgarzi, nacque a Bologna il 17 marzo 1689 nella parrocchia di S. Nicolò di S. Felice. Come tramanda Penna, intraprese [...] della celebre Accademia de’ Filarmonici).
Mancini illustra in tali termini le caratteristiche vocali di lettera di G.B. Martini a G.B. Mancini (Bologna, 15 ott. 1773); G.B. Mancini, Pensieri e riflessioni pratiche sopra il canto figurato, Milano ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] s.; Ibid., B. LXVIII. C. 19: G. Milanesi, Note (mss.) a E. Romagnoli, Cenni storico artstici, 1840 (1840-45), p. 116; G. Mancini Considerazioni sulla pittura [1617-21], a cura di A. Marucchi-L. Salerno, Roma 1956, pp. 79 s., 83, 96, 208 s.; F. Chigi ...
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CUTINI, Daria
Roberta Ascarelli
Nacque a Livorno il 16 marzo 1835 da Luigi, commerciante, e da Elisabetta Casali. Dopo alcune esperienze tra i dilettanti della sua città, venne scritturata da Antonio [...] Rossi anche nelle commedie e nelle farse: "quelle benedette farse - ricorda il Rossi - io le recitavo con la Daria Cutini Mancini che era proprio un folletto per grazia vivacità e spirito" (Rossi, p. 89). Molto lusinghiero è il giudizio dell'attore ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] . Arte, musica, spettacolo, 1985, n. 8, pp. 20-29; C. Bon Valsassina, Il Collegio del cambio, Roma 1987, pp. 47-54; F.F. Mancini, G. di P., in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, p. 728; F. Todini, La pittura umbra dal Duecento al ...
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VIVIANI, Antonio detto il Sordo di Urbino
Massimo Moretti
– Nacque a Urbino nel 1560 da Tommaso e da Petra Castellucci di Acqualagna (Pungileoni, 1835).
Tutt’altro che definita è la sua prima formazione. [...] ricondotto con certezza questi fogli a Picchi.
Viviani morì a Urbino il 6 dicembre 1620 (Pungileoni, 1835).
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1617-1621), I-II, a cura di A. Marucchi, Roma 1956-1957, pp. 246, 325 s.; G. Baglione ...
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APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] lasciate m Perugia da A. Carlone, come proposto dal Bertini Calosso. Insieme a G. Boccanera, a P. Carattoli ed a F. Mancini, l'A. domina il modesto e provinciale ambiente perugino del sec. XVIII; ma certamente, specie per il numero delle opere, può ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...