MAMURALIA
Gioacchino Mancini
. Festività dell'antico calendario romano, che costituiva l'ultimo giorno delle feste saliari, celebrate nel marzo in onore del dio Marte. Prendevano il nome da Mamurius [...] Veturius, lavoratore di metalli, il fabbricante dei falsi ancilia, o scudi, eseguiti per confondere tra essi il vero ancile prodigiosamente caduto dal cielo. La falsificazione fu così bene eseguita che ...
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Banchetto in occasione dei ludi romani, che si celebrava in specie quando essi si protraevano per tre giorni continui e per tutta la durata del giorno. Gli editores di giuochi offrivano un epulum in taberne posticce disposte presso il circo ove avevano luogo le gare. Ciò sembra datare soltanto dall'anno 61 a. C., mentre prima il pubblico che assisteva ai ludi stava tutto il giorno senza mangiare (Cass. ...
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MATRONALIA
Gioacchino Mancini
. Nell'antica Roma, alle calende di marzo si celebrava una festa solenne in onore di Giunone, che prendeva il nome di Matronalia. Era molto simile a quella che si celebrava [...] col nome di Saturnalia nel dicembre, e per questo appunto era detta Saturnali delle donne. Durante la festa si concedeva piena libertà alle persone di condizione servile, cui venivano anche apprestate ...
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SOLEA
Gioacchino Mancini
. Era presso i Romani una specie di calzatura di forma molto semplice, consistente in una suola aderente alla pianta del piede, tenuta a posto da corregge legate al collo di [...] questo; era portata indifferentemente da uomini e da donne. Chi fabbricava le soleae si diceva solearius, chi le portava soleatus. Questo aggettivo fu talvolta adoperato a indicare chi, sofferente, non ...
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PARENTALI (o parentalie)
Gioacchino Mancini
L'uso familiare esistente presso i Romani fino dai tempi più remoti di offrire nelle proprie case sacrifici, banchetti e pii omaggi ai defunti nel giorno anniversario [...] del decesso si diceva parentatio. Da privato divenne culto pubblico con feste che si dissero Parentalia, la cui istituzione fu attribuita ad Enea (Ovid., Fast., II, 543), o a Numa (Auson., Parent., praef.). ...
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PELTA (πέλτη, pelta)
Gioacchino Mancini
Scudo di uso molto antico, piccolo e leggiero, di forma ellittica, il più delle volte troncato in alto, con uno o due intacchi semicircolari nella parte superiore. [...] Era costruito con un'anima di legno o di graticcio di vimini, con sopra distesa una falda di cuoio. Per la sua forma speciale fu paragonato a una foglia di edera, a una mezzaluna e ricevette l'epiteto ...
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VIATORE
Gioacchino Mancini
I magistrati romani avevano al loro seguito funzionari minori detti apparitores, fra cui erano i viatores. Formavano un corpo o collegio, con a capo un magister, comprendente [...] tre decurie, di cui la prima era composta dei viatores addetti alla persona dell'imperatore, ai consoli e ai pretori. Un'altra decuria era formata dai viatores addetti ai questori; la terza da quelli che ...
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TIBICINI
Gioacchino Mancini
. Presso i Romani si chiamava tibīcen il musico che suonava il flauto (tibia), corrispondente al suonatore di αὐλός, che i Greci chiamavano αὐλητής. I tibicines formarono [...] in Roma una corporazione o collegium fino dai tempi più antichi. Alcuni erano al servizio dello stato; i più a disposizione di chi chiedesse il loro intervento in cerimonie di carattere privato. La loro ...
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OBNUNZIAZIONE
Gioacchino MANCINI
. Nel regime repubblicano a Roma, nei rapporti fra magistrati, oltre all'esercizio del veto e dell'intercessio, vi era l'obnuntiat10, cioè un'opposizione motivata dall'annunzio [...] di segni celesti incompatibili con la convocazione dei comizî. La ragione invocata essendo di natura religiosa, l'obnuntiatio colpiva di nullità con maggiore efficacia dell'intercessio l'atto che si era ...
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È colui che presso i Romani aveva in custodia il tempio (aedes) o qualunque altro edificio di carattere sacro. Abitava presso il monumento affidato alle sue cure e, oltre alle normali funzioni di custodia, curava l'integrità dei testamenti e delle somme che i privati affidavano per sicurezza alla santità del sacrario, e assisteva i sacerdoti nei sacrifici. In Roma gli editui dipendevano dagli edili, ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...