Orefice e prototipografo di Firenze; nato il 2 gennaio 1415, morto circa il 1498. A Firenze esercitò fin dalla gioventù l'arte dell'oreficeria guadagnandosi larga rinomanza. In questa sua attività fu associato [...] Storia dell'arte italiana, IV e VI, Milano 1906 e 1909; M. Cruttwell, Antonio Pollaiolo, Londra 1907, pp. 170-71, 275-77; Mancini, in Rivista d'arte, VI (1909), p. 200 segg.; M. H. Bernath, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la ...
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TORTELLI, Giovanni
Enrico Carrara
Umanista, nato in quel d'Arezzo verso l'anno 1400, morì il 26 aprile 1466. Laureatosi (1433) in medicina, Fu a Firenze nella clientela degli Strozzi, amico di L. Bruni. [...] latina delle parole derivanti dal greco. Col pontificato dell'incolto Callisto III, il T. cessò dall'ufficio.
Bibl.: G. Mancini, G. T., cooperatore di Niccolò V nel fondare la Biblioteca Vaticana, in Arch. storico ital., LXXVIII (1920), ii, pp ...
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SOCRATE, Carlo
Pittore, nato a Mezzana Bigli (Pavia) il 2 marzo 1889. Vive a Roma. Frequentò a Firenze la scuola libera del nudo con Giovanni Costetti. Recatosi a Roma nel 1914, divenne amicissimo di [...] , Roma), nelle Bagnanti (1922, Marchesi, Roma), nella Veduta di Venezia (1923, Contini, Firenze), nel S. Francesco (Villa Mancini, S. Benedetto del Tronto), nel Martirio di S. Maurizio (Quillici, Ferrara). Ricordiamo ancora: La portatrice di frutta ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] così dire in direzione inversa: non dall'attore al cantante, ma da questo a quello. Una testimonianza di G. B. Mancini, trattatista insigne che nel 1777 pubblicò a Milano le Riflessioni pratiche sul canto figurato, mette in rilievo la necessità per ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] era primo organista in successione ad A. Scarlatti. Così, nel 1730 il L. subentrò a Vinci come provicemaestro e nel 1737 a Mancini come vicemaestro. L'entrata a Napoli dei Borbone fu di incentivo al cursus del L., che nel gennaio del 1744 fu nominato ...
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Enrico Gragnoli
Abstract
La voce affronta in sintesi l’evoluzione della struttura e dell’esperienza applicativa dell’art. 19 della l. 20.5.1970, n. 300, cercando di mettere in luce le diverse trasformazioni [...] degli interessi organizzati e relazioni industriali in azienda, in Dir. rel. ind., 1996, 8 ss.; Mancini, G.F., Commento all’art. 19, in Ghezzi, G.-Mancini, G. F.-Montuschi, L.-Romagnoli, U., Commento allo statuto dei diritti dei lavoratori, ed. I ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] saggi che il F. dedicherà alla questione della nazionalità.
Muovendo da un costante richiamo alle riflessioni di P.S. Mancini - e, più criticamente, ma con altrettanta frequenza, a E. Renan - il F. fonda l'identità nazionale sulla coscienza di ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] ; II, p. 355 nn. 340, 366 e 369; A. Braham - H. Hager, C.Fontana. The drawings at Windsor Castle, London 1977, p. 142; P. Mancini, La chiesa di S. Gioacchino ai Monti…, Roma 1979, pp. 12, 29, 35 n. 30, 39 n. 65; G. Spagnesi, Il centro storico di Roma ...
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CUNGI (Cungio, Congio), Camillo
Marina Venier
Sono sconosciuti i luoghi e le date di nascita e morte di questo intagliatore e incisore attivo nella prima metà del secolo XVII.
Poiché è del 1617 la prima [...] di Roma, e attivo in questa città e a Firenze. Queste notizie sono riprese dalla letteratura posteriore tranne che dal Mancini (1832), dal Coleschi (1886) e dal Kristeller (1919), che lo considerano originario di Borgo San Sepolcro: anzi, la presenza ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] neocl. a Napoli, Napoli 1961, ad Ind.; P. Toschi, Stampe popolari italiane dal XV al XX sec., Milano 1964, ad Ind.; F. Mancini, Feste ed apparati civili e relig. in Napoli dal viceregno alla capitale, Napoli 1968, pp. 80 s., 100, 158 s., 169, 178; S ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...