DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] E. Pagliara); Addio! (D. Pandolfi); Ah! non dormir (E. Bonadia); Amate! Amate! (R.E. Pagliara, 1889); Brindisi (E. Mancini); Canto de la fanciulla rubiana (Pagliara); Canzone della polenta (L. Coppola); Con te! (Pagliara); Deh, non partir (C. Errico ...
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GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] i maestri del Rinascimento - soprattutto Michelangelo e Raffaello - mentre, tra i moderni, mostrò interesse per G.A. Sartorio, A. Mancini, A. Spadini e F.P. Michetti. Alcuni degli artisti citati compaiono, insieme con il G., tra i collaboratori della ...
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avvocato
Freya Anceschi
. Nel significato proprio di " uomo di legge " appare soltanto in Fiore CI 10. In quello estensivo di " difensore ", " protettore ", si legge in Pd X 119 Ne l'altra piccioletta [...] dei tempi cristiani, in " Civiltà catt. " I (1914); C. Fea, Nuova interpretazione di un verso di D. A., Roma 1829; A. Mancini, in " Giorn. d. " II (1894) 338-342; G. Boffito, S. Agostino ed Egidio Colonna, Firenze 1911; L. Fassò, Lett. dant. 1555 ...
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LISTA, Stanislao
Pittore e scultore, nato a Salerno l'8 dicembre 1824, morto a Napoli il 12 febbraio 1908. Avviato allo studio della prospettiva e degli elementi dell'architettura dal padre, fu più tardi [...] restituzione del cadavere di Ettore. Trovò maggiore libertà più tardi, soprattutto nei busti (Silvio Spaventa, P. S. Mancini, Raffaele Conforti, ecc.), che amò raffigurare come frammenti di statue spezzate. Opere principali: il sepolcro del vescovo ...
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LORENZO da Pisa
Giovanni Battista Picotti
Nato a Terricciuola verso il 1391, attese prima all'arte dell'orafo, poi studiò a Firenze, a Ferrara, a Bologna, fu canonico di S. Lorenzo in Firenze (già dal [...] maggiore probabilità, ritiene che il poemetto sia di Enrico cappellano dell'arcivescovo di Pisa.
Bibl.: Sul canonico L., A. Mancini, Laurentius canonicus Pisanus, in Boll. storico pisano, I (1932), p. 33 segg.; sull'autore del Liber maiolichinus, cfr ...
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Giovanni Orlandini
Abstract
Vengono analizzate le principali problematiche inerenti alle disposizioni di legge e di contratto collettivo finalizzate a tutelare sia le condizioni di lavoro (cd. clausole [...] rispetto di tali standard di tutela dalla sua libera scelta di partecipare alla procedura di aggiudicazione (così, per primo Mancini, G. F., op. cit., 546). Sotto questo secondo profilo anche la nuova versione della clausola sociale può salvarsi ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] e dell'Orazione, cui era stato iscritto dal padre in età assai precoce, dove spiccava la figura del gesuita padre G. Mancini.
Questi appariva al G., come uno di quegli "esseri transumani, fatti di scienza e sapienza, di funzioni sacre e di vittorie ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] di entrare in rapporto con uomini come F. Ferrara e, a Napoli, sulla via del ritorno, con G. Ricciardi e P. S. Mancini. Infatti nel luglio 1835, morto il padre, il C. aveva ottenuto di essere rilevato dall'incarico, e sul finire dell'anno ritornava a ...
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CREMONESI, Filippo
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 22 apr. 1872, in una agiata famiglia borghese, da Giovanni e da Maddalena Foglietti. Giovanissimo, emigrò nel Sudamerica; stabilitosi in Cile, [...] , segretario generale del comune di Roma all'epoca dell'amministrazione del C. (E Mancini La Penna, In Campidoglio con A. Mancini, Firenze 1958). In esso le dimissioni del governatore direttamente si collegano a quel decreto che, un anno prima, ne ...
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LAZZARETTI, Davide
Nato ad Arcidosso (Grosseto) il 6 novembre 1834, barrocciaio, sposo, e padre di tre figli, il 9 ottobre 1868 in seguito a visioni che diceva di avere avute fin da giovanetto si ritirò [...] ) sotto l'imputazione di truffa, ma sempre liberato per la difesa che di lui fecero Giovanni Salvi e Pasquale Stanislao Mancini. Gli ascritti alle società fondate dal L. - che avevano sedi a Montorio Scandriglia (Rieti) e sulla vetta di Monte Labbro ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...