citta metropolitana
città metropolitana loc. s.le f. Ente locale, detto di «area vasta», che gode di poteri amministrativi e autonomia organizzativa, istituito dalla legge costituzionale n. 3/2001.
• Gli [...] della complicazione», che ha indebolito il governo centrale su fronti strategici come le infrastrutture e l’energia. (Umberto Mancini, Messaggero, 16 febbraio 2014, p. 5, Primo Piano) • Nei cinque maggiori centri al voto, oltre che a Cagliari ...
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Vedi FIDENZA dell'anno: 1960 - 1994
FIDENZA (Fidentia)
N. Alfieri
Modesto centro romano lungo la via Emilia. Raggiunse l'autonomia amministrativa verso il principio del I sec. a. C., ma decadde poi in [...] , in Arch. st. prov. Parmensi, XXIX, 1929, pp. 1-6 e in Riv. di Fil. e d'Istruz. class., LIX, 1931, pp. 98-102; R. Andreotti, Due centri rom. dell'Emil. occ., in Historia, III, 1929, pp. 467-470; G. Mancini, in Emilia romana, II, 1944, pp. 85-87. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] S. Andò; industria, commercio e artigianato, G. Guarino.
29 aprile 1993 - 11 maggio 1994 Presidente C.A. Ciampi; interno, N. Mancino; esteri, B. Andreatta; grazia e giustizia, G. Conso; bilancio, L. Spaventa; finanze, V. Visco, F. Gallo (dal 5 maggio ...
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NICOTERA, Giovanni
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, nato a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828. Fu discepolo di L. Settembrini nel collegio di Catanzaro, e assai per tempo s'immischiò nelle [...] . Rimase a Roma fino al 4 dicembre, quindi andò a Torino, occupato per più anni come copista nell'ufficio di P. S. Mancini. Strinse in quegli anni relazione col Mazzini, cooperando a combattere il murattismo, e nel 1857 partecipò con C. Pisacane e G ...
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JOMMELLI, Niccolò
Romolo Giraldi
Musicista, nato ad Aversa (Napoli) il 10 settembre 1714, morto a Napoli il 25 agosto 1774. Dal canonico Muzzillo, maestro del coro della cattedrale di Aversa, apprese [...] insegnava F. Durante, e da esso passò poco dopo in quello della Pietà dei Turchini, ove ebbe a maestri G. Prota, F. Mancini, F. Feo e N. Fago. Dal celebre Leonardo Leo ebbe consigli sullo stile sacro e su quello drammatico. Nella primavera del 1737 ...
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VULCANOLOGIA
Gaetano Ponte
. Scienza dei vulcani. Tralasciando le rappresentazioni mitiche dei Greci sui fenomeni vulcanici, troviamo nelle lettere di Plinio il Giovane dirette a Tacito, la prima descrizione [...] sono circa 200 pubblicazioni, mentre della grandiosa eruzione dell'Etna si hanno solo le relazioni di A. Borelli, di S. Mancini e di V. Tedeschi, che però bastarono a W. Sartorius von Waltershausen a ricostruire tutti i particolari di quella eruzione ...
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CLERICI, Roberto, il Giovane
Marina Pigozzi
Difficile stabilire il grado di parentela del C. con gli altri Clerici di Parma, poiché lo Scarabelli Zunti non lo ricorda nell'albero genealogico della famiglia [...] Leo (13 maggio 1714: Gazzetta di Napoli, 15maggio 1714, in Antologia di belle arti, II [1978], 7-8, p. 327); Vincislao di F. Mancini e di A. Zeno (26 dic. 1714); Arminio di Scarlatti e Nicola Serino (19 nov. 1714) e Tigrane ovvero L'egual impegno d ...
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CRISCONIO, Luigi
M. Antonella Fusco
Figlio di Francesco e di Anna Calise nacque a Napoli il 25 agosto del 1893.
Sulla sua formazione pittorica non esistono atti ufficiali non risulta iscritto presso [...] , 1953) "l'ultima maglia di una catena che si prolunga, dal Seicento, fino a Cammarano, ad Esposito e ad Antonio Mancini". Soltanto quest'ultimo riferimento appare però probante, com'è stato ben rilevato da Causa (1965, p. 110): "Dal Prevetariello di ...
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Cardinale e statista (Pescina, L'Aquila, 1602 - Vincennes 1661). Figlio di un funzionario dell'amministrazione dei feudi di Filippo Colonna, passò la giovinezza a Roma (allievo dei gesuiti) e nel 1619 [...] milioni di lire oro, che M. aveva già donato al re, andò divisa fra i nipoti Mancini e Martinozzi; ma in gran parte toccò al duca di Meilleraye, marito di Ortensia Mancini, che assunse il titolo di duca di Mazzarino. La linea si estinse nel 1731, e ...
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Politico e giureconsulto ravennate, figlio del dotto umanista Nicolò Ferretti, nato sulla fine del sec. XV, morto a S. Severo di Puglia nel 1547. Ebbe varî importanti uffici amministrativi e diplomatici. [...] et de eorum commissis et collectis atque muneribus et oneribus (1547), fonte ricchissima di idee e di elementi sulle questioni finanziarie del suo tempo.
Bibl.: L. Rava, Celso Mancini ecc. Saggio sulle dottrine politiche italiane, Bologna 1888. ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...