VEDOVA, Emilio
Marco Pierini
– Nacque a Venezia il 9 agosto 1919 da Luigi, imbianchino e decoratore, e da Giovanna Zamattio.
Terzogenito di sette fratelli, fu attratto sin da bambino dal disegno e dalla [...] studio del pittore Armando Tonello. Nel 1936 e nel 1937 fu a Roma, ospitato in casa del nipote del pittore Antonio Mancini, Alfredo, che aveva sposato una sorella del padre di Vedova, «conosciuta quando era venuto a sistemare la sala personale dello ...
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MARIANO di ser Austerio
Valerio Da Gai
MARIANO di ser Austerio. – Nacque, secondo la data convenzionalmente fissata dalla critica, attorno al 1470 e fu figlio del notaio ser Austerio, originario di [...] in Galleria nazionale dell’Umbria. Studi e restauri, a cura di C. Bon Valsassina - V. Garibaldi, Firenze 1994, pp. 258s.; F.F. Mancini, La cappella di S. Giovanni, in Il Collegio del cambio, a cura di P. Scarpellini, Cinisello Balsamo 1998, p. 165; D ...
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banca spazzatura
loc. s.le f. Società appositamente scorporata da un istituto bancario, per gestirne i crediti difficilmente esigibili.
• L’idea piace anche ad [Barack] Obama. Ma a lanciarla per primo [...] inglesi e americane, e messo in dubbio, tanto per usare un eufemismo, le certezze di milioni di risparmiatori. (Umberto Mancini, Messaggero, 20 gennaio 2009, p. 3, Primo Piano) • Hans Michelbach leader del partito Csu, alleato di Angela Merkel accusa ...
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Dalla loro residenza suburbana i Camaldolesi di Classe, dopo il sacco francese del 1512, si trasferirono in Ravenna, e quivi edificarono l'insigne monastero che conservò il nome originario di Classe e [...] Giuseppe Antonio Soratini, la nuova magnifica sala, decorata con gli stucchi di Antonio Martinetti e le pitture di Francesco Mancini, e rivestita con gli scaffali a doppio ordine lavorati e intagliati dal padre Fausto Pellicciotti (v. Tav. XL alla ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] del Cinquecento tra Modena e Fontainebleau (catal., Modena), a cura di S. Béguin - F. Piccinini, Cinisello Balsamo 2005, pp. 224 s.; G. Mancini, La vita e l’opera di Nicolò dell’Abate nelle fonti d’archivio. Il periodo italiano, ivi, pp. 509-513; M ...
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ZANUSO, Marco
Annalisa Viati
Nacque a Milano il 14 maggio del 1916, quintogenito di Francesco, medico ortopedico, e di Antonia Saladino. Dopo aver conseguito la maturità classica, nell’anno accademico [...] più scientifiche riconducibili all’alveo dell’ingegneria, egli ricordava quelli tenuti da Francesco Wildt, Tomaso Buzzi, Gian Giuseppe Mancini, Gaetano Moretti e Piero Portaluppi. La tesi di laurea, dedicata alla Sistemazione di una zona urbana di ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] altri" (Les films de ma vie, 1975; trad. it. 1978, p. 186).
Bibliografia
G. Annenkov, Max Ophüls, Paris 1962.
M. Mancini, Max Ophüls, Firenze 1978.
C. Beylie, Max Ophüls, Paris 1984.
A. Tassone, Max Ophuls, l'enchanteur, Torino 1994.
H.G. Asper ...
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ROSSI, Enrico
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Napoli l’8 settembre 1858 da Vincenzo; si ignora il nome della madre.
Si formò come pittore all’Istituto di belle arti di Napoli negli anni Settanta, alla [...] premi e menzioni onorevoli. Risentì anche l’influenza di altri pittori di scuola napoletana come Eduardo Dalbono, Antonio Mancini e Vincenzo Migliaro. Presso l’Accademia di belle arti di Napoli si conservano due sue opere presentate a concorsi ...
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FABRON, Luigi
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Torino il 26 sett. 1855 da Adolfo e Rosa Rosotti. Trasferitosi a Napoli giovanissimo con la famiglia, apprese dapprima il disegno dallo scultore [...] 1877 il F. era a Parigi con V. Gemito e con Mancini, che arrivò nel marzo. Con loro divise la casa e decise napol. e Scuola di Posillipo, Napoli 1955, p. 38; D. Cecchi, A. Mancini, Torino 1966, p. 20; A. M. Comanducci, Diz. illustrato dei pittori... ...
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GALERATI (Gallerati), Caterina
Roberto Staccioli
Nata a Venezia in data ignota, mancano notizie riguardanti la sua infanzia e la sua famiglia, della quale si sa solo che era poverissima. Ancora adolescente [...] in onore del viceré. Poi nel 1710 riapparve nello stesso teatro dove si esibì nel ruolo di Giulia in Mario fuggitivo di F. Mancini; vi cantò inoltre ne La pastorella al soglio di A. Orefice di nuovo "en travesti" (Arideo) insieme con il castrato D ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...