Figlio (Torino 1844 - Monza 1900) di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide. Salì al trono nel 1878. In politica estera guardò con favore alla Triplice Alleanza (1882) e appoggiò la politica crispina [...] ucciso a Monza dall'anarchico G. Bresci.
Vita
Educato dal generale Giuseppe Rossi, ebbe tra i suoi maestri C. Boncompagni e P. S. Mancini; nel 1866 comandò la 16a divisione durante la terza guerra di indipendenza ed ebbe la medaglia d'oro per il suo ...
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COROMALDI, Umberto
Salvatore Puglia
Nacque a Roma il 21 sett. 1870, da Vincenzo e Luisa Celli. La madre, rimasta vedova poco dopo la sua nascita, sposò in seconde nozze il pittore Filippo Indoni, che [...] di disegno Filippo Prosperi. Successivamente, a ventidue anni, conobbe il pittore napoletano Antonio Piccinni, e quindi Antonio Mancini, del quale frequentò lo studio. Espose per la prima volta nel 1893, partecipando alla esposizione della Società ...
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stereoagnosia
Incapacità di riconoscere gli oggetti attraverso la palpazione a occhi chiusi, in presenza dell’integrità dei dati sensoriali periferici (tatto, temperatura, vibrazione, dolore). La s. [...] a lesioni corticali del lobo parietale sinistro (o delle proiezioni talamocorticali) nei pazienti destrimani e nella maggior parte dei mancini. La zona specifica del lobo parietale coinvolta nella s. è situata nel giro postcentrale: se è del lobo ...
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PETRUCCI, Carlo Alberto
Francesca Franco
– Nacque a Roma il 4 agosto 1881 da Luigi, proprietario di una libreria antiquaria, e Beatrice del Nero, proveniente da un’antica famiglia romana. Dopo gli studi [...] il circolo dell’Associazione artistica internazionale (1902-03), dove strinse amicizia con Umberto Prencipe e conobbe Antonio Mancini, per il quale lavorò come segretario, curando la corrispondenza in lingua straniera. Nel 1902 entrò a lavorare ...
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RAGGHIANTI, Carlo Ludovico
Emanuele Pellegrini
RAGGHIANTI, Carlo Ludovico. – Nacque a Lucca il 18 marzo 1910 da Francesco, geometra, e da Maria Cesari, secondogenito dopo la sorella Erminia (1908-1991). [...] 1947-1948) nonché da una solida tradizione erudita viva nelle figure di Eugenio Lazzareschi e Augusto Mancini, svolse gli studi giovanili. Analizzò approfonditamente la letteratura francescana, grazie alla mediazione del predicatore barnabita ...
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SCALZA
Agnese Morano
‒ Famiglia orvietana di scultori e stuccatori attivi tra il XVI e il XVII secolo in territorio umbro. Capostipite della famiglia fu Francesco, il quale ebbe cinque figli: fatta [...] 1567 la decisione presa da Lodovico di stabilirsi in affitto in una casa di proprietà del Capitolo nel «popolo di San Savino» (Mancini, 2003, p. 48). Nel 1575, Pietro Baldeschi conferì a lui in veste di architetto e a Antonio de la Burchia in qualità ...
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VIDARI, Ercole
Emanuela Fugazza
– Nacque a Pavia il 22 dicembre 1836, da Gaetano, ingegnere, e da Angela Cazzani, settimo di nove figli.
Rimasto orfano di entrambi i genitori, fu allevato dal fratello [...] con l’Institut de droit international, in Historia et ius, V (2014), paper 8, pp. 1-31; E. Mura, All’ombra di Mancini. La disciplina internazionalistica in Italia ai suoi albori, Pisa 2017, pp. 44-54 e ad ind.; L. Pellecchi, Leggere (o non leggere ...
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VERONICA GIULIANI, santa
Simona Negruzzo
VERONICA GIULIANI, santa. – Nacque il 27 dicembre 1660 a Mercatello sul Metauro, nel Ducato di Urbino e in diocesi di Urbania, ultima di sette figlie, due delle [...] di Orsola dal parroco Giovanni Antonio Borghese. Il padre, Francesco, era alfiere della guarnigione pontificia; la madre, Benedetta Mancini, donna di forti sentimenti religiosi morta nel 1667, era originaria di Sant’Angelo in Vado.
Rimasto vedovo, il ...
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GHERARDINI, Giovanni
Elisabetta Corsi
Figlio di Giovanni e di una certa Domenica, nacque a Modena il 17 febbr. 1655. Apprese l'arte della quadratura a Bologna, dove fu allievo del pittore A.M. Colonna. [...] bolognese di S. Maria del Soccorso (1678-80: Roli).
Nel 1680 il G. e Pizzoli vennero chiamati in Francia da F.G. Mancini, duca di Nevers, che li incaricò di affrescare una galleria nel suo palazzo. Il G. lavorò ad alcuni affreschi per la chiesa dei ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] della scissura stessa: in circa il 90% dei soggetti destrimani il planum temporale è più esteso a sinistra, mentre nei mancini la percentuale di soggetti con planum temporale più esteso a sinistra cade a circa il 60% (Steinmetz 1996). Oltre che ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...